Anno | 2014 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Giappone |
Regia di | Kazuchika Kise |
Uscita | mercoledì 2 aprile 2014 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro | 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 5 giugno 2015
L'inedito prequel della saga di GITS, con un nuovo design dei personaggi e Kazuchika Kise alla direzione.
CONSIGLIATO SÌ
|
2027: la quarta guerra mondiale è terminata da un anno, ma la morte misteriosa di trafficanti di armi e di un ufficiale dell'organizzazione segreta 501 gettano ombre sulla sicurezza nipponica. L'ufficiale Daisuke Aranaki si rivolge a Motoko Kusanagi, cyborg guerriera e hacker straordinario, per risolvere un intricato caso di memorie falsificate e corruzioni reali.
Difficile se non impossibile far meglio di Mamoru Oshii e della sua definitiva trasposizione di Ghost in the Shell, uno degli anime simbolo del cyberpunk, ma la smania di reboot e di riproposizione di icone che hanno colpito indelebilmente l'immaginario non ha fine. Mentre negli Stati Uniti si moltiplicano le saghe superoistiche con spin-off e crossover, nel Sol Levante è in corso una massiccia operazione di restyling dei titoli immortali dell'universo manga e anime. E così, dopo il reboot di Neon Genesis Evangelion, tocca anche al Maggiore Kusanagi e alla Sezione 9: la versione di Kazuchika Kise si colloca a metà tra un prequel della saga - Motoko non lavora ancora per la Sezione 9 e si presenta con un look lievemente diverso da quello conosciuto e amato dai fan - e una riscrittura della stessa, visto che ne vengono alterati dei dettagli, forse impercettibili per i neofiti ma evidenti per gli adepti.
Un nuovo look and feel che non preme l'acceleratore sulla tecnologia come è stato per Evangelion: gli sfondi sono semplici, con molti elementi fissi, e le potenzialità del digitale vengono sfruttate principalmente per dettagli specifici, come il mimetismo ottico del Logicoma o la visualizzazione delle reti neurali su cui si muovono le capacità da hacker di Motoko. Una scelta dettata forse dalla volontà di preservare lo spirito originario o più semplicemente di sfuggire a un confronto impari con l'inventiva di Mamoru Oshii e della sua versione del 1995. È invece nella scelta di affidare alla firma di Cornelius la colonna sonora, composta da diversi strumentali inediti che intensificano i climax della vicenda, che si intravedono i segni della modernizzazione e la personalità della nuova serie, consapevole, meta-testuale, stilizzata ed evidentemente post. I primi due episodi della tetralogia (tecnicamente una OVA in quattro parti, ovvero serie di animazione concepita per l'home video), Ghost Pain e Ghost Whispers, svolgono in questo senso un ruolo di studio di personaggi e ambientazione, ponendo le fondamenta della mini-saga, avvicinando a personaggi nuovi e riproponendo i classici sotto una nuova veste (interessante il reclutamento degli elementi della Sezione 9, attraverso una successione di duelli con il Maggiore in singolar tenzone). Ma dai confronti tra Motoko e Batou si intuisce già il potenziale e la probabile direzione degli sviluppi successivi, destinati a intensificare un'esperienza che per ora si limita a un gradevole e accattivante "ritorno a casa". Sempre per quanto sia possibile chiamare "casa" un mutevole impianto domotico iper-accessoriato come l'universo di Ghost in the Shell.
GHOST IN THE SHELL - ARISE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€5,75 | €11,99 | |||
€5,75 | - |