Anno | 2013 |
Genere | Documentario |
Produzione | India |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Amit Dutta |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 23 ottobre 2013
CONSIGLIATO N.D.
|
Lo straordinario paesaggio della valle di Kangra, che Amit Dutta aveva già filmato in Nainsukh (2010), torna ad essere la scenografia dell'ultimo lavoro del regista indiano. Tuttavia, seNainsukh si basava sulla storia artistica di un pittore del XVIII secolo, i cui quadri erano figurativi, Saatvin Sair si ispira alle opere di un artista indiano contemporaneo che dipinge paesaggi astratti, aperti al libero gioco della fantasia, secondo gli usi della moderna tradizione occidentale (olio su tela).
Nel film, un pittore errante si immerge nel bosco dopo aver notato una misteriosa impronta e udito una strana melodia. Durante il suo cammino, si ferma sotto un albero e si addormenta: nel sonno vede se stesso camminare, dipingere, alcune pietre sfidano la forza di gravità, una bambina percorre la volta celeste per fare la sua consegna quotidiana di frutta e latte, le stagioni cambiano e gli anni trascorrono. Il pittore si sveglia e si muove all'interno di un paesaggio fatto dai suoi stessi dipinti in cui potrebbe trovare ad attenderlo il motivo della sua ricerca.