Virgil Oldman è un famoso battitore d' aste che , armanfosi di un ferreo rigore e delle vaste conoscenze artistiche dedica la vita al lavoro e alla ricerca di ritratti di donne dall' elevatissimo valore che custodisce accuratamente nel suo appartamento, in cui vive isolato e non ha nessun tipo di relazione fin quando la sua routine non viene sconvolto da un incontro con un' ereditiera.
Non è assolutamente legittimo stabilire che il lungometraggio del famoso regista siciliano Giuseppe Tornatore sia un film poco gradevole, la parte iniziale è decisamente ottima, e questo è dovuto anche alla presenza scenica dell' attore Geoffrey Rush ( l' attore che impersona il battitore d' aste Virgil Oldman ) , tuttavia, il lungometraggio diventa banale quando il protagonista del film instaura una relazione con la giovane donna, e quella relazione somiglia vagamente a quella che appare nel lungometraggio del regista Bernardo Bertolucci: L' ultimo tango a Parigi , anche se nel film in questione la differenza d' età sembra essere maggiore, e poi vi è la truffa , organizzata da uno dei personaggi apparsi nel film, la truffa è stata inserita intenzionalmente per garantire il collasso psicologico del protagonista, causato anche dalla scomparsa di Claire, la figura che ha ossessionato il protagonista, proprio come la figura femminile impersonata da Monica Bellucci ha ossessionato il protagonista di un altro lungometraggio del regista Giuseppe Tornatore Malena. A causa della truffa e della scomparsa di Claire il protagonista del film perde il senno e il finale appartenente ad esso è tragico, sebbene i finali tragici abbiano un certo effetto sul pubblico, il film sarebbe stato decisamente meglio se fosse stata omessa la relazione e la truffa, magari sarebbe stato utile per garantire l' innovazione al film stesso se Claire ( col tempo ) , imparasse il mestiere di Virgil ed egli decidesse di andare in pensione, coltivando un sincero rapporto di amicizia con Billy ( impersonato da Donald Shuterland ). Anche se esse possono sembrare delle idee " disneyane " il livello di innovazione del film sarebbe stato maggiore ( un finale positivo che non avrebbe consentitol' esistenza del cliché e di quella truffa ). Tuttavia, il film vanta la sceneggiatura dello stesso Giuseppe Tornatore e le musiche partorite dalla maestria e dalla genialità del compositore, arrangiatore e direttore d' orchestra Ennio Morricone, che ha collaborato frequentemente con il grande regista Giuseppe Tornatore.
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