ghismina1
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sabato 29 ottobre 2011
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perchè sparate sulla comencini?
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....mi piacerebbe sapere cosa hanno trovato da ridere i critici a venezia...il film non fa affatto ridere,anzi....c'è da ridere,semmai a leggere certe recensioni che denotano non solo una presa di posizione contro il film e la regista,a dir poco esagerata,ma anche una superficialita' e ignoranza nel giudicare i film che quasi spaventa.è un film duro,doloroso e profondo.senz'altro da vedere.perchè tanto accanimento???? si vede spesso di molto ma molto peggio in giro,ma che è????
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eles
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sabato 29 ottobre 2011
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intenso
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E' quasi un noir, ambientazione isolata, splendidi paesaggi, volti caratteristici ed espressivi, interpreti intensi come tutto il film in cui, secondo me, stona solo la scena esplicita sul finale.
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(di marezia)
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melania
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sabato 29 ottobre 2011
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deludente
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Sono rimasta un po' delusa da questo film.mi ha poco convinta,l'ho trovato forzato,forse un po' troppo costruito.in una parola "non mi ha preso".
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marezia
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sabato 29 ottobre 2011
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scommessa
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Vogliamo scommettere che stasera a Cinematografo ci sarà il Festival dell'ottusità? O delle "opinioni" in libertà? Non lo so, io per natura non sono democratica come la Comencini tanto da accettare TUTTO solo perché fonte di genuinità e spontaneità perché l'obiettività esiste e se le parole hanno un senso è MINIMO SINDACALE prestarvi attenzione tanto da CAPIRLE. Ho come l'impressione che, nel caso di questa pellicola, lo sforzo sia stato al di sotto della soglia normale. Chissà, forse per via della firma... Fosse stata un'altra allora tanto di cappello... Ah, quando la critica NON SOLO MENTE MA NUOCE.
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Vogliamo scommettere che stasera a Cinematografo ci sarà il Festival dell'ottusità? O delle "opinioni" in libertà? Non lo so, io per natura non sono democratica come la Comencini tanto da accettare TUTTO solo perché fonte di genuinità e spontaneità perché l'obiettività esiste e se le parole hanno un senso è MINIMO SINDACALE prestarvi attenzione tanto da CAPIRLE. Ho come l'impressione che, nel caso di questa pellicola, lo sforzo sia stato al di sotto della soglia normale. Chissà, forse per via della firma... Fosse stata un'altra allora tanto di cappello... Ah, quando la critica NON SOLO MENTE MA NUOCE...
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marezia
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sabato 29 ottobre 2011
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p.s.
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Bravissimi tutti, ma con una menzione d'onore alla Pandolfi. Dopo aver retto DA SOLA (per quanto concerne la seconda parte, quella sulla maturità dei protagonisti), secondo me, il confuso "La prima cosa bella" si conferma una ECCELLENTE attrice. Un ruolo veramente difficile reso SPLENDIDAMENTE. Da Oscar.
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marezia
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sabato 29 ottobre 2011
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grandi verità ad alta quota
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E' spiacevole leggere una recensione come quella di Zappoli perché, intanto, è viziata dalla pretesa che un film debba RISPECCHIARE FEDELMENTE un libro e non è scritto da nessuna parte ma, soprattutto, sottovaluta LA DIFFICOLTA' di rendere un'atmosfera, uno stato d'animo, una personalità. Caro Zappoli, "Qui invece a fare male e a farsi del male è il film che, dopo un avvio promettente, affonda in una progressiva serie di situazioni e battute che suonano come irreali, quando non involontariamente comiche". Davvero? Io non trovato nulla di "involontariamente comico" o di "irreale", PER NIENTE! Il film è INTELLIGENTE, SUGGESTIVO, MOLTO BEN CALIBRATO e se ad un certo punto vira verso il "melò" è perché è stato TALMENTE CHIARO prima da avere SOLO E SOLO QUELLO SBOCCO COME NATURALE, chiaro? Chi ha fischiato a Venezia oltre ad essere molto MALEDUCATO forse era in malafede o semplicemente stupido, insensibile, chissà.
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E' spiacevole leggere una recensione come quella di Zappoli perché, intanto, è viziata dalla pretesa che un film debba RISPECCHIARE FEDELMENTE un libro e non è scritto da nessuna parte ma, soprattutto, sottovaluta LA DIFFICOLTA' di rendere un'atmosfera, uno stato d'animo, una personalità. Caro Zappoli, "Qui invece a fare male e a farsi del male è il film che, dopo un avvio promettente, affonda in una progressiva serie di situazioni e battute che suonano come irreali, quando non involontariamente comiche". Davvero? Io non trovato nulla di "involontariamente comico" o di "irreale", PER NIENTE! Il film è INTELLIGENTE, SUGGESTIVO, MOLTO BEN CALIBRATO e se ad un certo punto vira verso il "melò" è perché è stato TALMENTE CHIARO prima da avere SOLO E SOLO QUELLO SBOCCO COME NATURALE, chiaro? Chi ha fischiato a Venezia oltre ad essere molto MALEDUCATO forse era in malafede o semplicemente stupido, insensibile, chissà... Questo è il destino di chi SFIDA i tabù, purtroppo. In Italia e fuori.
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[+] i casi sono due...
(di rosmersholm)
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imberti74
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venerdì 28 ottobre 2011
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un film per la televisione delle 4.00 del mattino
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Io adoro Filippo Timi e mi chiedo come possa aver subito la scelta della regista . E cioè di aver mandato certi passaggi in macchina cosi' banali scontati ed anche fuori luogo- mi riferisco alle scene erotiche evidentemente finte ed imbarazzate degli attori. Gli ultimi 20 minuti il montatore è andato a fare qualche altra commissione perche' non aveva il tempo di sistemare il materiale che poteva anche essere utilizzato ma con grandissimi tagli. Insomma sapevo che al festival avevano riso di questo film e mi chiedevo perche'. Perchè la regista non ha gusto. Non c'e' bisogno di dire che un marito si fa allattare dalla propria moglie e non c'e' bisogno di far interpretare l'accanimento di MAnfred (un nome da maniaco.
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Io adoro Filippo Timi e mi chiedo come possa aver subito la scelta della regista . E cioè di aver mandato certi passaggi in macchina cosi' banali scontati ed anche fuori luogo- mi riferisco alle scene erotiche evidentemente finte ed imbarazzate degli attori. Gli ultimi 20 minuti il montatore è andato a fare qualche altra commissione perche' non aveva il tempo di sistemare il materiale che poteva anche essere utilizzato ma con grandissimi tagli. Insomma sapevo che al festival avevano riso di questo film e mi chiedevo perche'. Perchè la regista non ha gusto. Non c'e' bisogno di dire che un marito si fa allattare dalla propria moglie e non c'e' bisogno di far interpretare l'accanimento di MAnfred (un nome da maniaco.. prova a ripeterlo 10 volte senza prendere fiato) nel far confessare i maltrattamenti di Marina al proprio figlio( un nevrotico) anche in Ospedale e con il ginocchio a pezzi. Vogliamo poi parlare d Timi che corre zoppo ? Un film con un potenziale ma da rivedere - chiamate un nuovo montatore e fatelo diventare di 1 ora e 5 minuti.Via i flash back- finti-Ciao Filippo.Fatti valere . Silvi
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marezia
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giovedì 27 ottobre 2011
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pensiero del giorno
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A chi ha MENO DI 14 ANNI non fa peggio vedere "Matrimonio a Parigi" (che sarà sicuramente uguale a "Natale a Cortina")? La VOLGARITA' non rende IGNORANTI?
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(di juliennejuju)
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lionora
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giovedì 20 ottobre 2011
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una fiction di rai 1
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La storia di una donna che,attraverso il rapporto con una guida di montagna dal carattere problematico, supera una depressione postpartum e diventa una brava madre. Il film procede lento e spesso è davvero troppo sdolcinato e lacrimevole, eppure a volte ha qualche guizzo ed affronta delle tematiche interessanti ed attuali. Se non ci fosse quel sottofinale stucchevole che banalizza completamente quell'amore non realizzato, che rendeva davvero interessante la storia, gli avrei dato una stellina in più. Bisogna ammettere che pur volendo essere un prodotto d' autore pare una fiction di Rai uno: forse se l' avessi visto in tv e non al cinema l'avrei valutato meglio.
Un' ultima nota è dedicata alla locandina davvero ingannevole, capace di sviare completamente l'ignaro spettatore.
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marezia
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mercoledì 19 ottobre 2011
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sono d'accordo
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Più vado avanti e più mi convinco che ciò che è inspiegabile sia non solo interessante ma anche eccitante ed è per questo che amo particolarmente i film con ellissi, flashback, "vuoti" che avvengono nonostante non siano resi visibili. Evocati, annunciati, sognati. Chiaro, ci vuole l'intuito ma quante situazioni anche nella realtà avrebbero bisogno dell'intuito per essere riconosciute e giudicate per quello che sono? Venendo a questo poi, la montagna fa un certo effetto quindi sono proprio curiosa...
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