Moretti dopo tanti bei film (con in mezzo il traballante Caimano) ci ha regalato una grande delusione. E' giusto aspettarsi una bella pellicola da Moretti, soprattutto se chi scrive è un suo grande fan, ma questo Habemus papam è forse il peggior film del regista romano. Si potrebbe dire che è un film che ha un inizio e una fine, ma manca tutto il resto in mezzo. Piccoli novantenne fa tenerezza nella parte di un papa sperduto e solo che vaga per Roma, ma la superficialità di tutto il resto non convince per niente. I cardinali sono dei simpatici vecchietti amorevoli (probabilmente molto lontani dalla realtà), gli psicologi sono due persone insicure e con poco da insegnare, gli attori di Cechov commedianti fuori dal mondo, le guardie svizzere ridicole marionette. Forse il personaggio più riuscito è proprio il responsabile della sala stampa vaticana, il polacco Sturh, che mostra tutte la preoccupazione per un gesto che fa fatica a comprendere. In mezzo a tutto ciò ci sono le giocose invenzioni di Moretti, che non servono però a tirare su un film che non ha ritmo, non ha trama e non desta interesse. I balli, i dolci, le scene sportive che un tempo incantavano in questo film annoiano. Moretti stesso è spesso fuori luogo in un personaggio che sembra caduto per caso in film che non ha uno svolgimento. Forse come il papa Piccoli, di cui non si dice mai il nome, anche Moretti è ormai fatto per essere condotto e non per condurre.
[+] lascia un commento a marcel cerdan »
[ - ] lascia un commento a marcel cerdan »
|