pietro a.
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domenica 6 aprile 2008
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per anonimo
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Mi hai aperto gli occhi! Hai ragione! Siamo un branco di falliti destinati per sempre all'anonimato e alla nullità!
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anonimo
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domenica 6 aprile 2008
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che pena
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Mi hanno molto parlato di questo sito, e ho voluto dare un'occhiata; questa è la prima e ultima volta che scrivo in un sito internet:
Tutte queste persone (davvero tanti) che continuano a lasciare commenti sul sito devo dire che mi fanno un po' pena. Critici falliiti, solitari depressi che perlopiù sfogano qui le loro frustrazioni (qualcuno fa perfino dei ridicoli tentativi intellettuali!). Io dico che se ci pensavate da giovani, a non perdere tempo e a puntare a quello che davvero sognavate di fare, adesso non stare lì annichiliti a trovare un po' di piacere nel dire la vostra in un sito Internet. Ciao
[+] al gentile anonimo,
(di miriam)
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anonimo
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giovedì 3 aprile 2008
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vergogna
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Nanni Moretti non esiste più, è completamente entrato nel mercato, cerca il successo e fa di tutto per averlo (anche una gratuita ma funzionale al botteghino scena di sesso, per altro riuscitissima e davvero molto erotica), accetta perfino di interpretare un personaggio lontanissimo dal Moretti/Michele che conoscevamo e compie l'ingiusto atto di ridurre, col suo successo, a macchietta e mettere in ombra il regista Grimaldi, che scopriamo non avere naso per la scelta degli attori (il protagonista poteva essere interpretato da chiunque tranne che da Moretti, che è davvero fuori luogo!), ma sappiamo che l'ha scelto cercando il successo (e accorgendosi poi che Caos calmo è subito diventato un film di Moretti, e di Grimaldi nessuno si ricorderà) e poi perchè i due si conoscono.
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Nanni Moretti non esiste più, è completamente entrato nel mercato, cerca il successo e fa di tutto per averlo (anche una gratuita ma funzionale al botteghino scena di sesso, per altro riuscitissima e davvero molto erotica), accetta perfino di interpretare un personaggio lontanissimo dal Moretti/Michele che conoscevamo e compie l'ingiusto atto di ridurre, col suo successo, a macchietta e mettere in ombra il regista Grimaldi, che scopriamo non avere naso per la scelta degli attori (il protagonista poteva essere interpretato da chiunque tranne che da Moretti, che è davvero fuori luogo!), ma sappiamo che l'ha scelto cercando il successo (e accorgendosi poi che Caos calmo è subito diventato un film di Moretti, e di Grimaldi nessuno si ricorderà) e poi perchè i due si conoscono. Insomma un film commerciale, televisivo ma soprattutto mieloso, come il peggior cinema italiano maggioritario. Che delusione (e che nausea!).
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palombellarossa
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sabato 29 marzo 2008
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grande nanni
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Ci siamo chiesti come mai questo film ha suscitato tanto scalpore??
Forse perchè riflette la realtà,storie di vita quotidiana che,bene o male, prima o poi viviamo...
La bravura e la spontaneità del grandissimo Nanni hanno fatto da sfondo alla tragedia,alla realtà dura e cruda. credo non sia stato facile neanche per lui immedesimarsi nel Pietro Paladini,eppure lo ha fatto e pure molto bene...senza mai tralasciare quel pizzico di ironia al momento giusto! detto ciò non lo classificherei come un colossal,un bel film da vedere ogni qual volta lo si vuole,emozionante,triste duro, allegro e sorprendente al punto giusto. ottimo cast,bellissimo Gassman......
Conclusione: a tutti coloro cui può dare fastidio una reale e quotidiana scena di sesso(ammetto un pò spinta)è pregato di non guardarla,pi
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Ci siamo chiesti come mai questo film ha suscitato tanto scalpore??
Forse perchè riflette la realtà,storie di vita quotidiana che,bene o male, prima o poi viviamo...
La bravura e la spontaneità del grandissimo Nanni hanno fatto da sfondo alla tragedia,alla realtà dura e cruda. credo non sia stato facile neanche per lui immedesimarsi nel Pietro Paladini,eppure lo ha fatto e pure molto bene...senza mai tralasciare quel pizzico di ironia al momento giusto! detto ciò non lo classificherei come un colossal,un bel film da vedere ogni qual volta lo si vuole,emozionante,triste duro, allegro e sorprendente al punto giusto. ottimo cast,bellissimo Gassman......
Conclusione: a tutti coloro cui può dare fastidio una reale e quotidiana scena di sesso(ammetto un pò spinta)è pregato di non guardarla,piuttosto che predicare la censura e facendo così della sana pubblicità gratuita!!!
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darjus
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sabato 29 marzo 2008
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l'importanza della storia
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Quando si dice che avere una buona storia è tutto. È soprattutto storia, idea, soggetto narrativo questo “Caos calmo”. È un racconto sottile, denso di sfumature e di sensazioni, raramente raccontate con quest’angolo visivo: è un insieme articolato e vario di spunti la storia di Pietro Paladini e della sua panchina, rifugio in mezzo agli altri per fuggire da se stesso, luogo nuovo per preservare il vecchio, momento di stasi per potersi muovere in avanti. Un limbo, tra ciò che è reversibile e ciò che non lo è. Grimaldi si giova di un bel materiale narrativo, che gli viene dall’omonimo romanzo di Veronesi, e, non realizzando un capolavoro, riesce a mantenersi su un piano dignitoso, aggrappandosi a Moretti che, da par suo, regge la scena da solo, riempiendo il film di emozioni palpabili.
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Quando si dice che avere una buona storia è tutto. È soprattutto storia, idea, soggetto narrativo questo “Caos calmo”. È un racconto sottile, denso di sfumature e di sensazioni, raramente raccontate con quest’angolo visivo: è un insieme articolato e vario di spunti la storia di Pietro Paladini e della sua panchina, rifugio in mezzo agli altri per fuggire da se stesso, luogo nuovo per preservare il vecchio, momento di stasi per potersi muovere in avanti. Un limbo, tra ciò che è reversibile e ciò che non lo è. Grimaldi si giova di un bel materiale narrativo, che gli viene dall’omonimo romanzo di Veronesi, e, non realizzando un capolavoro, riesce a mantenersi su un piano dignitoso, aggrappandosi a Moretti che, da par suo, regge la scena da solo, riempiendo il film di emozioni palpabili. Discutibili alcune scelte e alcune trovate registiche. Incomprensibile, perché inutile ai fini narrativi (anche se ottima dal punto di vista promozionale), la scabrosa e sesquipedale scena di sesso che coinvolge la Ferrari e Moretti, con quest’ultimo, notoriamente privo di sensualità, palesemente inadeguato. **
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rainbow
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sabato 29 marzo 2008
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mediocre
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Ho letto tempo fa il bellissimo libro di Sandro Veronesi e poi ho visto purtroppo questo film.
La delusione è stata cocente.
Salvo solo alcune interpretazioni:
Alessandro Gassman, perfetto nel ruolo del fratello di Carlo, fratello di Pietro e quella di Silvio Orlando.
Peccato che un'attrice brava e capace come la Smutniak sia stata relegata ad un ruolo di contorno e sia stato dato il ruolo di Marta alla mediocre scamarcia Golino.
Moretti non è assolutamente azzeccato per questo film e le nominations ai david di donatello sono ridicole...la scena di sodomia con la Ferrari non è per nulla funzionale al film, l'impaccio dei due è evidente e rasenta il grottesco.
Ho richiato un contato di vomito nel vedere il fondoschiena pelosodi Moretti, di cui avrei fatto volentieri a meno.
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Ho letto tempo fa il bellissimo libro di Sandro Veronesi e poi ho visto purtroppo questo film.
La delusione è stata cocente.
Salvo solo alcune interpretazioni:
Alessandro Gassman, perfetto nel ruolo del fratello di Carlo, fratello di Pietro e quella di Silvio Orlando.
Peccato che un'attrice brava e capace come la Smutniak sia stata relegata ad un ruolo di contorno e sia stato dato il ruolo di Marta alla mediocre scamarcia Golino.
Moretti non è assolutamente azzeccato per questo film e le nominations ai david di donatello sono ridicole...la scena di sodomia con la Ferrari non è per nulla funzionale al film, l'impaccio dei due è evidente e rasenta il grottesco.
Ho richiato un contato di vomito nel vedere il fondoschiena pelosodi Moretti, di cui avrei fatto volentieri a meno. Sembrava stesse defecando, scusate il francesismo. Il nanni si conferma ancora una volta attore sopravvalutato che fa film grazie a mamma Rai e ai nostri soldi...
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(di rainbow)
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liberta
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giovedì 27 marzo 2008
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come sempre qualcuno, qualcuno, qualc. si diverte
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Ma come si permettono a rappresentare la nostra nazione ai festival internazionali con la solita Sp......a come questo film, continuando a far vedere noi italiani come mafiosi-cornuti-pedofili-e altro (es. la banda della magliana.....).
Io non mi rispecchio e non vedo in altri ITALIANI questo, e chiedo ad alta voce che qualcuno intervenga GRAZIE
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virmorosso
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mercoledì 26 marzo 2008
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il grande dolore di vedere film così
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In questo film, c'è il nulla, piattume assoluto, diagramma piatto, non si prova nessuna emozione. Mi stupiscono tutte queste candidature ai David di Donatello. I produttori, devono ringraziare quel Vescovo o Cardinale che è riuscito a vedere, (l'unico), delle scene di sesso così arrappanti, da stimolare il pubblico ad accorrere al cinema.
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bruno
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lunedì 24 marzo 2008
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fermarsi
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Fermarsi e ripercorrere la propria vita dandole finalmente un'entità. Il film e' una feroce e precisa parabola sul modo di vivere l'oggi senza riflettere e senza portarsi dietro il proprio passato. Bellissimo film , intimista e pieno di metafore(le residenze cambiate, le compagnie aeree la conoscenza della vita della moglie ecc..) tutto proteso ad invogliare le persone a riflettere sulla propria vita e cercare di riprendersela. La speranza di aver fermato il presente malato per ricominciare o cominciare e' dato dalla figlia nell'untima scena, e' proprio vero il futuro e' ancora possibile se ci fermiamo a riflettere sulle cose importanti della nostra vita.
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andy
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domenica 23 marzo 2008
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dall'interpretazione di moretti, un grande film...
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Un film completo, denso di emozioni e simbolismi. L'interpretazione strordinaria di Moretti, le immagini simboliche della Ferrari e della bambina e il supporto morale dato dal personaggio interpretato da Gassman. Da tutti questi elementi ne esce un grande film, pieno di significati e di una morale tutta da scoprire. Una storia inaspettabile e soprattutto una trama non scontata. Un quasi capolavoro...
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