Anno | 2006 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 255 minuti |
Regia di | Spike Lee |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,67 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 luglio 2012
Documentario sulla recente tragedia americana di New Orleans. Il film è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award,
CONSIGLIATO SÌ
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Un anno esatto dopo il disastroso Uragano Katrina, che ha quasi cancellato New Orleans, un documentario in quattro atti, racconta il passato, il presente e il futuro di una città privata della sua storia. Spike Lee non ha mezze misure. Nei giudizi, nelle critiche e anche nel manifestarsi filmicamente.
Sono lontani i movimenti di macchina, le tinte pastello, i dettagli immancabili del suo cinema. In questo documentario di 4 ore e 15 minuti (un'esperienza visiva estrema) sono i fatti e gli uomini che parlano, attraverso un montaggio perfetto di interviste, frammenti televisivi, filmati amatoriali che non lasciano scampo. Lee mostra il dramma dell'evento in sé, che si affievolisce con i giorni, e mostra l'esponenziale crescendo di situazioni conseguenti, ancora più terribili dell'uragano.
Gli aiuti arrivati in ritardo, le cause originarie della rotture delle dighe, i senzatetto, gli abitanti senza casa sradicati dalla loro terra e spediti in altre zone del paese. L'amministrazione Bush è pesantemente criticata con dati oggettivi difficilmente confutabili.
When the leeves broke: a requiem in four acts è nuovamente un grandissimo Spike Lee, che abbandona la fiction e mette insieme (per un'opera così è un termine perfetto), un capolavoro del genere documentaristico. Niente è tralasciato, tutto è proiettato davanti i nostri occhi, in un susseguirsi di emozioni e sensazioni, che non strema per la lunghezza, ma rende attoniti. Perché l'uomo è capace di distruggere più della natura.
Sicuri del Titolo? Potrebbe essere questo il titolo esatto << When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts >> salutos
La durata è monstre: 255 minuti di documentario pari a circa quattro ore e mezza sull'uragano Katryna che lo scorso anno ha sconvolto New Orleans. Ma se dietro la macchina da presa di When the Leeves Broke. A Requiem in Four Acts siede un genialoide come Spike Lee allora si può stare tranquilli che non mancheranno motivi di interesse. Nei quattro atti di Quando si sono rotti gli argini, presentato [...] Vai alla recensione »
Duecentoquaranta minuti certamente ben girati e incastonati con abilità nella polemica feroce contro i ritardi e le inefficienze dell'amministrazione centrale; ma, sinceramente, appena sfiorati dal tocco personale del regista e dalla sua abituale pregnanza drammaturgica. La cronaca dettagliata degli eventi, dall'epico cedimento delle dighe alla fuga scomposta dei sinistrati, mette sicuramente a fuoco [...] Vai alla recensione »
Ieri la Mostra del cinema ha lasciato il posto, almeno su qualcuno dei quotidiani regionali, alla crisi di Marghera. Gli americani della Dow Chemical che decidono di chiudere il loro stabilimento con duecento e più operai a rischio. Strani cortocircuiti. A fondare il petrolchimico fu il conte Volpi, quello che nonostante fosse ministro fascista (ma il suo nome ritorna anche nell'indagine di Tina Merlin [...] Vai alla recensione »
Sono le note struggenti di Do You Know What It Means to Miss New Orleans? nell’immortale versione di Louis Armstrong a introdurre il requiem in quattro tempi, When TheLeeves Broke (Quando gli argini si ruppero), che Spike Lee ha dedicato alla città creola devastata dall’uragano Kat.rina. Proiettato in anteprima il 16 agosto nello stadio di New Orleans, dove giusto un anno fa avevano trovato riparo [...] Vai alla recensione »