Le crociate

A me è sembrato un bel film sì, a volte, un pò finto in scene cruente, ma verosimile. La storia carina con lo sfondo di un amore contrastato e non superiore a tutto, finalmente...al termine il lieto fine, ci vuole, ma non del tutto scontato! Per me è da vedere.

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straordinario x effetti speciali,scenografie e quant'altro ma x il resto assolutamente scarso.Non mi era mai capitato ma mi sono addormentato in sala.DELUSO!!!

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L'idea base del film è, a mio parere, molto positiva, ma poteva essere sviluppata molto meglio. A partire dall'attore principale, che proprio non sarebbe dovuto essere Bloom, la sua scarsa recitazione rovina irrimediabilmente lo spirito con cui il film viene vissuto. Un'altra enorme pecca sta nella storia d'amore: ma è proprio necessario che in ogni film ci siano scene di sesso? Cosa c'entra una storia d'amore in un film che parla di guerre e di tolleranza? E' vero che la presenza di un'attrice femminile attira persone a cui altrimenti il film non interesserebbe, ma rovina il film agli altri con un'inutile storia trasversale. E di storie trasversali ce ne sarebbero già a sufficienza, troppe anzi. [+]

L'idea base del film è, a mio parere, molto positiva, ma poteva essere sviluppata molto meglio. A partire dall'attore principale, che proprio non sarebbe dovuto essere Bloom, la sua scarsa recitazione rovina irrimediabilmente lo spirito con cui il film viene vissuto. Un'altra enorme pecca sta nella storia d'amore: ma è proprio necessario che in ogni film ci siano scene di sesso? Cosa c'entra una storia d'amore in un film che parla di guerre e di tolleranza? E' vero che la presenza di un'attrice femminile attira persone a cui altrimenti il film non interesserebbe, ma rovina il film agli altri con un'inutile storia trasversale. E di storie trasversali ce ne sarebbero già a sufficienza, troppe anzi. L'impressione è che il regista abbia trovato un sacco di spunti interessanti, e non sia riuscito a scegliere quali tenere e quali abbandonare, ottenendo un mescolarsi di trame diverse che compromette la linearità e la semplicità in un film che, per lo scopo che (a mio parere) ha, di linearità e semplicita ha molto bisogno. A differenza di quello che molti hanno detto, Le Crociate è stato molto più coerente alla storia di quanto mi sarei aspettato: ero pronto ad un film costruito su leggenda e fantasia, e invece ho scoperto una larga e abbastanza curata base storica. Complessivamente, non è un capolavoro, ma è comunque meglio di tanta spazzatura che si vede in questo periodo. [-]

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Non mi sento di dare meno di tre stelle a questo film che pur in fatto di spettacolarità ha un suo valore. Peccato solo che ci aspettavamo qualcosa di più da Scott da un punto di vista storico e peccato che attori come Neason scompaiano dopo poche scene, lasciando incompiuta quella sete di personalità che Bloom - pur in fase di evoluzione positiva - ancora non ha. La storia d'amore assolutamente insignificante e, alla fine, ci si annoia pure un pò. Peccato davvero!

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Una recensione fatta bene! ne ho lette tante in questi giorni di questo film che usciva venerdì! Io direi che è veramente apprezzabile lo sforzo del regista per ridurre al minimo lo scontro di religioni ed esaltare i valori umani dei protagonisti

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Un brutto film basato su dialoghi inesistenti e ridotti allo scambio di frasi ad effetto fra ogni personaggio, ma soprattutto un film costruito su un'idea di tolleranza cieca e ottusa, cioè la tolleranza che afferma, in modo assolutamente relativistico, che ogni ideale è equivalente, ogni religione uguale, e perciò che bisogna umiliarsi (e svilire ciò in cui si crede, qualsiasi cosa sia, fosse anche la passione calcistica), per potersi confrontare con chi la pensa in modo diverso. E questo è sbagliato: chiunque, per dialogare con un'altra persona in modo pieno, da uomo, deve affermare chi è, non nascondersi: pensate ad es. al rapporto tra studente e professore (vi è mai capitato che il prof. [+]

Un brutto film basato su dialoghi inesistenti e ridotti allo scambio di frasi ad effetto fra ogni personaggio, ma soprattutto un film costruito su un'idea di tolleranza cieca e ottusa, cioè la tolleranza che afferma, in modo assolutamente relativistico, che ogni ideale è equivalente, ogni religione uguale, e perciò che bisogna umiliarsi (e svilire ciò in cui si crede, qualsiasi cosa sia, fosse anche la passione calcistica), per potersi confrontare con chi la pensa in modo diverso. E questo è sbagliato: chiunque, per dialogare con un'altra persona in modo pieno, da uomo, deve affermare chi è, non nascondersi: pensate ad es. al rapporto tra studente e professore (vi è mai capitato che il prof. dicesse qualcosa che a voi non andava e voi abbiate alzato la mano per dire: per me non è così?). Tant'è che l'assedio di Gerusalemme mi ha ricordato l'assedio finale de Il signore degli anelli: la differenza è che nella trilogia gli ideali sono una cosa ben chiara, per cui la gente è pronta a dare la vita, e non ditemi che la differenza è che da una parte c'erano gli orchi brutti e cattivi mentre nel film di Scott ci sono i musulmani, eleganti e colti. La guerra fa schifo, le crociate sono una guerra. Ma la tolleranza che predica Scott è la morte peggiore, è la vittoria del piattume. [-]

[+] caro giacomo (di aurora) [ - ] caro giacomo [+] senti qua...... (di antonio il cavaliere) [ - ] senti qua...... [+] dunque (di x) [ - ] dunque

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Nella recensione di Luca Celada si parla di 'scomunicazioni' anziche' del corretto 'scomuniche'. Ahi ortografia, quanti delitti si commettono in tuo nome.

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Un film per certi versi molto bello ma per altri criticabilissimo... le avvincenti battaglie (anche se fin troppo simili a quelle della saga "Il Signore degli anelli") e la ricostruzione dello spirito dei Crociati medioevali sono i suoi punti di forza, mentre l'inadeguatezza di O.Bloom al ruolo di eroe del film, il fallimento nel far emergere la rinuncia alla vita da parte del protagonista per una causa privata ed il finale moralista i suoi contro. Un film più vicino a finire nel dimenticatoio che a restare impresso nelle nostre menti come uno dei capolavori del cinema moderno.

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Se il film fosse stato ambientato nel fantastico mondo della Terra di Mezzo, sarebbe stato semplicemente noioso (per la piattezza della trama in cui non si assiste nemmeno ad un colpo di scena e delle battaglie in cui non vi è nemmeno un eroe). Il fatto di dare al film un'ambientazione storica si è risolto purtroppo nel creare qualcosa di storicamente abominevole. Non si capisce cosa abbia Ridley Scott contro i templari visto che tutti gli altri hanno anche qualche personaggio dal lato umano ed onorevole. I templari, invece, vengono raffigurati solo come una mandria di pecore invasate dietro il più spregevole dei comandanti. Per confermare questa sua visione dei templari, Ridley Scott ha -del tutto impunemente- reclutato nell'ordine templare Rinaldo di Chatillon e Guido di Lusignano, che nel film -oltre ad essere templari- sembrano anche i superiori in grado. [+]

Se il film fosse stato ambientato nel fantastico mondo della Terra di Mezzo, sarebbe stato semplicemente noioso (per la piattezza della trama in cui non si assiste nemmeno ad un colpo di scena e delle battaglie in cui non vi è nemmeno un eroe). Il fatto di dare al film un'ambientazione storica si è risolto purtroppo nel creare qualcosa di storicamente abominevole. Non si capisce cosa abbia Ridley Scott contro i templari visto che tutti gli altri hanno anche qualche personaggio dal lato umano ed onorevole. I templari, invece, vengono raffigurati solo come una mandria di pecore invasate dietro il più spregevole dei comandanti. Per confermare questa sua visione dei templari, Ridley Scott ha -del tutto impunemente- reclutato nell'ordine templare Rinaldo di Chatillon e Guido di Lusignano, che nel film -oltre ad essere templari- sembrano anche i superiori in grado. La ferocia dei templari contro gli Arabi è estremamente anti-storica (anzi, quella di avere rapporti troppo buoni con gli arabi fu una delle principali accuse nei vari processi). E' ben noto che i templari avevano più amici fra i nemici (i musulmani) che amici fra gli amici. E' inoltre chiaro che se c'era qualcuno che era interessato alla pace con i musulmani, questi erano proprio i templari in quanto mentre i nobilotti delle crociate venivano in Terra Santa a fare la guerra e poi se ne ritornavano nel paese natale, viceversa i templari dovevano rimanere nel regno di Gersualemme a cercare di mettere una pezza sulla valanga di accordi e patti infranti dai crociati in cerca di gloria. La figura del Re lebbroso - vero eroe dell'epoca - è appena accennata nel film e non sfruttata a dovere (basta leggere qualche cronaca dell'epoca per rendersi conto delle imprese eccezionali che fece questo ventenne) e chiaramente i suoi rapporti con i templari sono rovesciati. Insomma, bisogna proprio scoprire cosa gli hanno fatto i templari a Ridley Scott? [-]

[+] templari (di ringo) [ - ] templari [+] templari!! (di acab) [ - ] templari!! [+] quoto (di permaloso) [ - ] quoto [+] perfettamente d'accordo (di vercingetorige) [ - ] perfettamente d'accordo [+] nemo me impune lacessit (di gerard de ridfort) [ - ] nemo me impune lacessit

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L'abbiamo vista poco è vero, però credo sia una attrice che merita merita veramente, the dreamers l'ha fatto veramente bene, ora vediamo come si comporta in questo, la storia è un'attimo intricata ora non mi resta che vederlo al cinema

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