Titolo originale | Le grand voyage |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Marocco |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Ismaël Ferroukhi |
Attori | Nicolas Cazale, Mohamed Majd, Jacky Nercessian, Kamel Belghazi . |
Uscita | venerdì 5 maggio 2006 |
MYmonetro | 2,33 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Dal Marocco un road movie con protagonisti padre e figlio, due generazioni di musulmani mai così diverse, mai così divise. Il viaggio è quello che Réda intraprende per accompagnare suo padre alla Mecca, prima che sia troppo tardi. Il film è stato premiato al Festival di Venezia, In Italia al Box Office Viaggio alla Mecca ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 11,4 mila euro e 3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Almeno una volta nella vita, un musulmano deve andare in pellegrinaggio alla Mecca per essere, alla sua morte, accettato in cielo. In Francia, un anziano marocchino sente che a breve dovrà fare questo viaggio, e chiede al giovane figlio di accompagnarlo in automobile per cinquemila kilometri. Fra loro c'è una grande distanza. La cultura diversa, la religione (il figlio, nato in Francia, non è musulmano), l'età, sono i muri che si frappongono nella costruzione di un dialogo e di una condivisione. Il viaggio sarà lungo e difficile, con molti ostacoli da superare, e l'arrivo alla Mecca costringerà padre e figlio a parlarsi.
Road movie a due attraverso paesi occidenatali e mediorientali, il film di Farroukhi non riesce ad approfondire totalmente i personaggi, lasciando movimentare la storia agli eventi che accadono durante il percorso (il cellulare buttato nel cestino, la donna che sale in automobile in Croazia, Mustafà amico ladro a Istanbul). Confrontato con Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, parente stretto per le tematiche trattate, Le Grand Voyage è meno poetico e manca del guizzo interpretativo di un uomo chiamato Omar Sharif.
VIAGGIO ALLA MECCA disponibile in DVD o BluRay |
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Réda viene costretto dal padre ad intraprendere un lungo viaggio in macchina da Marsiglia alla Mecca. Due generazioni di musulmani mai così diverse si confrontano e si scontrano in questo lungo pellegrinaggio. Il padre anziano, musulmano severo e tradizionalista, e il figlio, nato in Francia, ormai cittadino europeo, e distante dalla mentalità dei suoi avi.
Un padre e un figlio partono insieme per un lungo viaggio che segnerà entrambi per sempre. Il padre è un anziano marocchino immigrato in Francia, un uomo devoto che vuole compiere il pellegrinaggio rituale alla Mecca almeno una volta prima che sia troppo tardi. Il figlio un ventenne nato e cresciuto in Occidente che vive l'inappellabile decisione paterna come un'imposizione.
Partono verso la Mecca, dalla Francia dove vivono, due arabi: un padre anziano, religioso, conservatore della tradizione, e un figlio ragazzo, occidentalizzato, agnostico. Su una vecchia automobile azzurra con uno sportello giallo, attraversano l'Italia settentrionale, Belgrado, Sofia, Istanbul, Damasco, sino all'Arabia Saudita, percorrendo 10.000 chilometri.
On the road, su un'automobile arcobaleno (azzurra, con la portiera destra arancione ricuperata nel mucchio rugginoso dello sfasciacarrozze) diretta dalla Francia verso la Mecca, per il pellegrinaggio che ogni buon musulmano deve compiere almeno una volta nella vita. A bordo ci sono Mustapha e Réda, padre devoto e figlio scettico. Entrambi di pochissime parole, anche quando litigano sull'opportunità [...] Vai alla recensione »
Lungometraggio d’esordio di Ismaël Ferroukhi, vincitore del Premio Luigi De Laurentiis a Venezia nel 2004 e primo film girato in parte alla Mecca, parla di un distacco generazionale che il cinema conosce bene, quello tra padre e figlio. In questo road movie, però, la distanza si fa più grande perché il genitore (Mohamed Majd) è un marocchino emigrato in Francia, e il figlio Réda (l’attore francoalgerino [...] Vai alla recensione »
Il grande viaggio del titolo originale è quello che ogni musulmano nella vita deve compiere. Quello alla Mecca, sede della religiosità araba, tempio della fede, meta verso la quale si rivolgono le preghiere di un vecchio padre arabo, Mustapha, emigrato a Marsiglia anni orsono, e oggi deciso, prima che sia troppo tardi, a ricongiungersi con il suo Dio.
Non c'è niente di più intimo dell'abitacolo di un'automobile, nel corso di un lungo viaggio. Però si tratta d'intimità forzata per Reda e suo padre, emigrato in Francia dal Marocco: mentre il giovane proietta sul mondo una visione laica, che lo ha allontanato dalle tradizioni religiose della famiglia, l'uomo anziano desidera realizzare l'aspirazione di ogni buon musulmano: andare in pellegrinaggio [...] Vai alla recensione »