Titolo originale | You hua hao hao shuo |
Anno | 1997 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Taiwan |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Zhang Yimou |
Attori | Wen Jiang, Li Baotian, Ying Qu, Zhang Yimou . |
Uscita | mercoledì 18 febbraio 1998 |
Distribuzione | Mikado Film |
MYmonetro | 3,00 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Si tratta del primo film di Ymou ambientato al presente e senza la compagna Gong Li. Girato con la macchina da presa a mano mette in primo piano il bi...
CONSIGLIATO SÌ
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Si tratta del primo film di Ymou ambientato al presente e senza la compagna Gong Li. Girato con la macchina da presa a mano mette in primo piano il bisogno del regista di rinnovarsi e di sperimentare. La storia è molto semplice, di sapore pirandelliano. Xiao Shuai è innamorato di una ragazza che ha rapporti con un riccone molto potente. Un giorno viene picchiato dagli scagnozzi del rivale. Durante il pestaggio il computer portatile di un passante viene rotto e questi vuole il risarcimento da Xiao Shuai. Lui invece vuole tagliare la mano del riccone e così si arma di mannaia. Grande ironia e qualche risata.
Nella Pechino della fine degli anni '90, il piazzista di libri Xiao Shuai (Jiang Wen), impulsivo e balbuziente, è innamorato della bella e scostante An Hong (Qu Ying) che si diverte a provocarlo in un tira-e-molla di esibite civetterie. Picchiato dal gestore di un Night Club su istigazione della ragazza, è intenzionato a vendicare il suo onore mutilando il suo rivale.
la storia di per se è poco interessante e quasi snervante, la storia di un perfetto idiota che diventa grottesca, tuttavia tecnicamente la pellicola è davvero ben realizzata con soluzioni di regia e fotografia molto originali ed accattivanti. Ying Qu davvero bellissima ed affascinante ++++
Al tempo di Lanterne rosse (1991) si parlò di realismo. Quella di Zhang Yimou sarebbe stata una descrizione, poetica ma fedele, di non si sa quale verità umana e sociale della Cina. Poi, con una dichiarazione esplicita, proprio Zhang rivelò che tutto nel film - gli usi, i riti, i ruoli, lo stesso onnipresente rosso del titolo - era pura invenzione d’autore.
Discoteche bluastre indiavolate, telefonini e cercapersone innumerevoli, casino, frastuono, fretta, nervosismo, gente sempre attaccata alla bottiglia d'acqua minerale come negli Stati Uniti, gangster in limousine, computer e software, protagonista tutto in jeans con testa rasata e collana d'oro, ragazze eleganti pazze per lo shopping e la griffe, grattacieli, risse continue, luci fluorescenti e musica [...] Vai alla recensione »
Bastano poche immagini e Keep Cool ti entra dentro. L’ultimo film di Zhang Yimou, il registra di Sorgo rosso e Lanterne rosse, è di quelli impossibili da dimenticare, sia per le cose che dice, sia per come le dice. Cominciamo dal come: ritmo asfissiante, primi piani esasperati dall’uso del grand’angolo, camera a mano “tarantolata”. Film sulle ossessioni (soprattutto quelle del giovane protagonista [...] Vai alla recensione »