Anno | 2016 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Spagna |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Rudy Gnutti |
Attori | Anthony B. Atkinson, Zygmunt Bauman, Rutger Bregman, Alex Brendemühl, Erik Brynjolfsson Mauro Gallegati, Nick Hanauer, Serge Latouche, Mariana Mazzucato, Pepe Mujica, Daniel Raventós. |
Uscita | giovedì 21 febbraio 2019 |
Distribuzione | Mescalito Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,98 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 febbraio 2019
Alcuni tra i più autorevoli studiosi internazionali si interrogano sulle grandi trasformazioni (globalizzazione, progresso tecnico, avvento della robotica, immigrazione) in atto nelle economie avanzate. In Italia al Box Office In the Same Boat ha incassato 44,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Attraverso una serie di interviste a statisti, economisti e pensatori, il film va alla ricerca di risposte e di nuove domande sul futuro che stiamo vivendo, tra gli effetti della globalizzazione e l'uso più responsabile del progresso tecnologico. La disuguaglianza sociale è in continuo aumento, e anche le possibili soluzioni, come la vecchia idea del "lavorare meno per lavorare tutti" ha dei risvolti filosofici di non facile risposta: saremmo in grado, come civiltà collettiva, di rallentare i ritmi che da centinaia di anni scandiscono le nostre vite?
Inizia con un uomo seduto alla scrivania e delle note suggestive il film di Rudy Gnutti (non a caso anche autore della colonna sonora), introducendo presto l'allegoria principale di un'imbarcazione che si fa largo tra i ghiacci e creando un punto di partenza piuttosto evocativo per l'esplorazione intellettuale che seguirà.
Trovarci tutti "sulla stessa barca" ispira solidarietà e spirito comune, ma è anche ciò che rende impossibile manovrare in direzione di una soluzione condivisa.
Il tentativo è ammirevole, e le fondamenta dell'analisi sempre coinvolgenti; in particolare la prima intervista, quella con l'ex-presidente dell'Uruguay José Mujica, sposa l'introduzione dei temi con una vigorosa e sentita prospettiva umana che sa di esperienza e riflessione. Ma dopo aver stabilito che "non siamo noi a controllare la globalizzazione, ma è la globalizzazione a controllare noi", In The Same Boat deve necessariamente fare delle scelte che restringano un campo troppo ampio e troppo complesso per essere anche solo illustrato in un documentario di un'ora.
Restringere non vuol dire necessariamente semplificare, eppure lascia l'amaro in bocca la progressiva enfasi su una sola faccia dei possibili rimedi: quello problematico e molto attuale di un reddito di cittadinanza globale. In più, la schiera di intellettuali tutti autorevoli ma di simile provenienza (bianchi, anziani ed europei) contribuisce di certo alla percezione che le domande fatte siano sì urgenti, ma legate a una visione del mondo che non è così pluralista o volta al futuro come vorrebbe, o dovrebbe.
Nel brusio odierno fuori controllo, l'espressione "reddito di cittadinanza" ha finito per assomigliare a uno scherzo mal riuscito. Ma il maggior pregio del lavoro di Gnutti, congelato dal 2016 per traversie distributive, sta proprio qui: nella capacità di arrivare alla suddetta questione solo dopo averla opportunamente contestualizzata. Gnutti ricostruisce, assembla e analizza con un percorso chiaro [...] Vai alla recensione »