Titolo internazionale | Mrs. Hyde |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Regia di | Serge Bozon |
Attori | Isabelle Huppert, Romain Duris, José Garcia, Patricia Barzyk, Charlotte Véry Adda Senani, Guillaume Verdier, Pierre Léon, Roxane Arnal, Angèle Metzger, Belkacem Lalaoui, Jamel Barbouche, Gernina Mombili, Sanaa El Morsali, Youssouf Diagouraga, Charlotte Véry, Tristan Pagès, Nassim Amaouche, Karole Rocher, François Negret, Souhil Abdelkhader, Oussama Bacari, Lamine Bah, Ibrahima Baradji, Nadhir Bournine, Ousmane Coulibaly, Mohamed Ghonim, Zakaria Guemmi, Houdaifa Guettouche, Jewuru Koulibaly, Elie Lecubin, Rudy Lesur, Ishaq Litim, Halim M'Bamba, Abdelhakim Menad, Paul-Charles Nibasenge, Tidiane Traoré, Yanis Zinoun, Mehdi Chekki, Alexandre Ducros, Bruno Lopes, Ahmed Melouk, Maxime Thomas, Zinedine Smaili, Jean-Charles Fitoussi (II). |
Distribuzione | Movies Inspired |
MYmonetro | 2,71 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 13 giugno 2019
Un'insegnante dai modi eccentrici viene colpita da un fulmine e la sua personalità diventa sempre più pericolosa. Il film è stato premiato al Festival di Locarno,
CONSIGLIATO SÌ
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La signora Géquil insegna fisica a una classe costituita da alunni "difficili": i suoi tentativi di trasmettere la conoscenza scientifica si scontrano con l'atteggiamento dei ragazzi, in particolare di Malik, ragazzo magrebino afflitto da problemi motori, che la dileggia apertamente. Un giorno, durante un esperimento di riproduzione in laboratorio di una gabbia di Faraday, la professoressa viene accidentalmente colpita da una scarica ad alto voltaggio. Gradualmente scoprirà di non essere più la stessa e di aver acquisito degli strani "poteri" legati al calore e all'elettricità.
Certamente la più singolare e libera tra le trasposizioni del classico di Robert Louis Stevenson, la Madame Géquil/Hyde di Serge Bozon rappresenta tutt'altro che la liberazione dell'inconscio represso.
In un ribaltamento sessuale e caratteriale rispetto alla matrice originaria, la Signora Jekyll diviene una vittima sacrificale del sistema, vessata da alunni e vanesio preside e confortata, in apparenza, da un marito casalingo e artistoide. Quest'ultimo, partner maschile mantenuto a livello economico dalla moglie lavoratrice, è uno dei molti esempi del ribaltamento di prospettiva che Serge Bozon mette in atto.
Di Parigi vediamo la periferia disagiata anziché i consueti boulevard turistici, la materia di insegnamento è la fisica, assai più indigesta e inconsueta, cinematograficamente parlando, di filosofia o altre discipline umanistiche. Tutti i punti cardine di cui si avvale il pensiero maggioritario della gauche odierna e politicamente corretta sono sottilmente messi alla berlina, denudati nella profonda ipocrisia che spesso ne accompagna le parole. Come quelle pronunciate da un preside ridicolo e vanesio (Romain Duris) - concentrato sul proprio look e sul potere all'interno delle gerarchie scolastiche - e spesso rivolte alla popolazione delle banlieue - costituita perlopiù da nordafricani - verso cui l'atteggiamento è costantemente di diffidenza, benché camuffato sotto i panni della pietà e della comprensione.
Un film, Madame Hyde, che nasce forse dall'urgenza di raccontare una Francia teatro di tensioni sociali e razziali ormai insostenibili, o dalla voglia di mescolare cultura alta e riflessioni esistenziali al pop dei supereroi dalla genesi straordinaria, ormai onnipresente anche su grande schermo. Il linguaggio di Bozon, tuttavia, come già in passato (Tip Tap), non si rivela abbastanza solido da poter reggere il peso di simili ambizioni. Le riflessioni sulla missione dell'insegnamento, o ancora sul ruolo della donna in una società che ama mescolare le carte per riproporre i medesimi pregiudizi di sempre, appesantiscono la narrazione, anziché arricchirla di sfumature nuove. Soprattutto a causa di una veste farsesca che funziona solo a metà: Bozon guarda a Marco Ferreri e alla sua satira corrosiva sui costumi, ma i tempi comici e la costruzione dei personaggi si fermano a metà del guado, tra velleità narrative in buona parte inespresse.
Ambizioni tutt'altro che modeste, che però producono un'opera diseguale, incerta nelle parti concettuali - forse timorosa di smarrire l'arco narrativo e il contatto con una fetta di pubblico potenziale - e inadeguata in quelle di commedia farsesca.
MADAME HYDE disponibile in DVD o BluRay |
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BLU-RAY |
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L’interpretazione della Huppert, nella parte di una insegnante vittima di una studentesca arrogante ed indisciplinata, potrebbe valere da sola la visione di questo film di Bozon, per il resto quasi inguardabile. Il giovane preside, vanesio e carrierista, il marito casalingo, mite ed amorevole, il ragazzo disabile delle banlieue, aspirante scienziato, lo stagista, debole ed insicuro, sono [...] Vai alla recensione »