Titolo internazionale | Those Who Jump |
Anno | 2016 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Danimarca |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 14 marzo 2017
Il documentario shock sui migranti che tentano di oltrepassare le barriere della frontiera spagnola nel nord del Marocco.
CONSIGLIATO N.D.
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Il Monte Gurugu affaccia sull'enclave spagnola di Melilla, sulla costa mediterranea settentrionale dell'Africa. L'Unione europea e l'Africa sono separate qui da un impianto di confine ad alta sicurezza, composto da tre recinzioni. I rifugiati, per lo più provenienti dalla regione sub-sahariana, vivono in un centro ai piedi del monte. Da qui sono in molti a tentare di attraversare la frontiera terrestre tra il Marocco e la Spagna. Uno di loro è Abou Bakar Sidibé, proveniente dal Mali, che in Les Sauteurs è sia il protagonista che uno dei registi. Dopo 14 mesi nel campo e numerosi tentativi - falliti - di battere il sistema di recinzione, Abou inizia le riprese di un documentario, concentrandosi sulla sua routine quotidiana, le perlurstrazioni della zona e le attese noiose tra un "salto" e l'altro.
Le immagini che ne derivano sono un documento imprescindibile per capire l'organizzazione sociale della comunità dei rifugiati, senza tralasciare quel velo di tristezza rappresentato dalla presunta Eldorado d'Europa.
Migranti, barriere, disperazione e speranza. Più i governi alzano muri, più il terrore di chi fugge da una vita maledetta si moltiplica. Conoscete il monte Gurugù e Melilla? Probabilmente no. Anche tra i muri, anche tra le disperazioni ci sono graduatorie di dolore e ferocia. Quella di questa enclave spagnola in Marocco è quasi sconosciuta. Eppure, su quel monte si sono appostate migliaia di uomini [...] Vai alla recensione »
C'è un luogo sull'affaccio mediterraneo del Marocco. Si tratta della città di Melilla, possedimento spagnolo benché su territorio marocchino. La cittadina portuale è circondata da mura rese invalicabili e con soli tre accessi-dogana per chi voglia spostarsi fra Marocco e Spagna, ovvero fra Africa ed Europa. Confine migratorio per definizione, è luogo di tentati valicamenti da parte di masse di africani [...] Vai alla recensione »