Anno | 2015 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Paola Scola, Silvia Scola |
Uscita | lunedì 1 febbraio 2016 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 gennaio 2021
Un ritratto biografico, artistico e umano del grande cineasta Ettore Scola. A firmarlo sono le figlie Paola e Silvia.
CONSIGLIATO SÌ
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Ettore Scola incontra Pif e ripercorre la sua carriera sotto l'attento e amorevole (ma anche brillante e ironico) sguardo delle figlie.
Si prova una straordinaria sensazione al termine della visione di questo film (definirlo documentario sarebbe costringerlo dentro una gabbia che non lo rappresenta adeguatamente). Non si pensa di aver compiuto un viaggio nella sua filmografia insieme ad un grande regista che ci ha lasciati quanto piuttosto di essere stati di fronte a qualcuno che tra qualche mese o tra un anno incontreremo a un festival del cinema o in una sala con la sua nuova opera. Perché è un omaggio sì filiale ma anche il ritratto di un intellettuale e di un uomo di cinema che ha fatto della pacata ironia il suo modo di guardare al mondo e alla vita e che quindi ripercorre la propria attività non come un'autocelebrazione ma quasi come un'occasione per fare il punto per poi proseguire.
Pif si mette a disposizione del Maestro con il dovuto rispetto che non è però reverenziale. Anche perché la sceneggiatura (che a un certo punto viene rivelata con un sorriso da Scola stesso) gli chiede di sviluppare un itinerario non necessariamente strutturato in ordine cronologico. Allo Scola dell'oggi si alterna nelle risposte lo Scola di altre stagioni della vita il quale ci consente di spiare anche un po' nel suo privato mentre, al contempo, ci parla di se stesso come di un autore interessato a tematiche precise ma costantemente alla ricerca di linguaggi diversi per poterle portare efficacemente sullo schermo.
Una filmografia corposa e complessa come la sua finisce con il farci comprendere come sia stato, nel senso più pieno del termine, un testimone del proprio tempo anche quando seguiva il carro dei comici de Il viaggio di Capitan Fracassa o la carrozza di Il mondo nuovo. Scola è riuscito sempre a offrire uno specchio in cui la società italiana potesse riflettersi senza compiacimenti ma anche senza toni predicatori e con uno sguardo capace di ricordarci come non si possa mai pensare che i pregiudizi verso chi non si omologa vengano estirpati una volta per tutte. E' per questo che non può mancarci. Perché è e resta presente.
RIDENDO E SCHERZANDO disponibile in DVD o BluRay |
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E' un grande piacere ripercorrere i film di Ettore Scola, quelli che più abbiamo amato, e di cui sapremmo citare a memoria ogni scena (personalmente: "C'eravamo tanto amati", "Brutti, sporchi e cattivi", "Una giornata particolare"), ma anche quelli che ci sono piaciuti di meno, che abbiamo trascurato, e quelli che non ci sono piaciuti affatto, perché [...] Vai alla recensione »
Un documentario da ridere. Raccontare Ettore Scola - regista, sceneggiatore, disegnatore, umorista, intellettuale, militante - cercando di usare la sua chiave, quella del suo cinema: parlare cioè di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere". Parola delle figlie Paola e Silvia, autrici di "una sorta di auto-racconto, che Ettore mai avrebbe fatto dati la sua timidezza, il pudore e il disagio [...] Vai alla recensione »
Sarà in sala da lunedì e solo per pochi giorni (ma chissà che invece non tenga). È Ridendo e scherzando, il ritratto di Ettore Scola che lo scorso anno gli hanno dedicato le figlie Paola e Silvia, sceneggiatrici e sue collaboratrici. Confezionato all'insegna della linearità, è un compendio dell'intera biografia artistica del papà (c'è anche qualcosa di privato, prezioso).