Anno | 2010 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Tamra Davis |
Attori | Jean Michel Basquiat . |
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Ultimo aggiornamento lunedì 22 novembre 2010
Basquiat, artista nero e controverso, può essere considerato uno dei protagonisti della scena artistica newyorchese degli anni '80.
CONSIGLIATO N.D.
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La regista Tamra Davis rende omaggio al suo amico in questo documentario definitivo, ma scava anche nel Basquiat visto come un iconoclasta. Il suo lavoro densa, con influenze bebop neo-espressioniste emergono mentre il minimalismo, l'arte concettuale era la moda, come un artista di colore di successo, fu costantemente confrontato dal razzismo e da malintesi. Molto può essere raccolto dalle interviste e dal materiale d'archivio, ma sono le parole di Basquiat e il suo lavoro che trasmettono con forza la misticità e il fascino sia dell'artista che dell'uomo.
In 1983, filmmaker Tamra Davis, then working at a Los Angeles art gallery, struck up an acquaintance with artist Jean-Michel Basquiat, subsequently shooting a lengthy interview with him in 1985. She cut her footage of him, capturing a handsome, enthusiastic, articulate young man into a 20-minute film, screened at MOCA's major Basquiat retrospective 20 years later.