Anno | 2010 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Oliver Schmitz |
Distribuzione | da definire |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 novembre 2011
Al Box Office Usa Life Above All ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 74,7 mila dollari e 41,4 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Chanda, 12 anni, vive in un villaggio vicino a Johannesburg. Le è appena morto, il fratellino appena nato. Tra i vicini cominciano a diffondersi voci malevole nei confronti di sua madre la quale è costretta ad allontanarsi affidandole la cura della sorellina e consegnandola a sua volta al controllo di una parente ricca. Chanda comincia però a capire che, al di là dei pregiudizi e delle superstizioni c'è una tragica realtà che coinvolge la madre: l'AIDS.
Questo film nasce dall'esigenza del produttore Oliver Stoltz di trasporre sullo schermo un romanzo ("Le Secret de Chanda" del canadeese Allan Stratton) che lo ha emozionato fino alle lacrime. È però necessario trovare il regista che ne sappia interpretare in maniera non da 'colonizzatore' lo spirito. La scelta cade su Olivier Schmitz che nel 1988 (in pieno apartheid) aveva girato Mapantsula. Non si può dire che Stoltz abbia sbagliato. Schmitz riesce a calare in un contesto realistico la vicenda un po' melodrammatica che coinvolge la piccola Chanda (fatta 'ringiovanire' rispetto ai 16 anni della protagonista del romanzo perché si è pensato che uno sguardo più infantile meglio rappresentasse un percorso di scoperta). Life Above All riesce così a conservare l'aspetto didattico che hanno spesso molti film africani sul tema AIDS fondendolo però con un appello alla comprensione reciproca e all'abbattimento di pregiudizi ancora radicati in gran parte della popolazione (non solo africana). Khomotso Manyaka, col suo sguardo innocente e col suo incedere determinato offre alla piccola Chanda il giusto rapporto con un contesto sociale non pauperistico ma comunque difficile.