Brothers

Film 2009 | Drammatico, 108 min.

Regia di Jim Sheridan. Un film Da vedere 2009 con Natalie Portman, Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal, Bailee Madison, Taylor Geare. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2009, durata 108 minuti. Uscita cinema mercoledì 23 dicembre 2009 distribuito da 01 Distribution. - MYmonetro 3,08 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 marzo 2014

Dopo la presunta morte di Michael, il fratello Jannick e la moglie Sarah, scoprono tra loro dei sentimenti diversi dall'odio. Ma Michael torna con un trauma causato dalla sua prigionia. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Brothers ha incassato 2,2 milioni di euro .

Brothers è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,08/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,93
PUBBLICO 3,30
CONSIGLIATO SÌ
Melodramma del reinserimento ispirato al film danese di Susanne Bier Non desiderare la donna d'altri.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 21 dicembre 2009
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 21 dicembre 2009

Sam Cahill è un ufficiale in partenza per la sua quarta missione in Afghanistan. Posato e responsabile, è sposato con Grace, ex cheerleader del liceo, ed è padre di due adorabili bambine. Campione nella vita ed eroe in guerra, Sam è il figlio prediletto di Hank, padre suscettibile e veterano del Vietnam legato in seconde nozze con Elsie. I rancori e le frustrazioni del padre ricadono immancabilmente su Tommy, figlio minore e trascurato che ha dissipato il suo potenziale nei boccali di birra e nelle celle delle prigioni. La presunta morte di Sam al fronte costringe Tommy a rivedere e organizzare la sua vita. Deciso a prendersi cura di Grace e delle nipotine, finirà per innamorarsi di lei e per desiderare di appartenere finalmente a qualcuno. Il ritorno improvviso di Sam, sopravvissuto a un incidente e alla prigionia, sconvolgerà gli equilibri familiari costringendo i due fratelli a un confronto diretto.
"Traduzione" americana del film danese di Susanne Bier (Non desiderare la donna d'altri), Brothers ricalca il dramma scandinavo e lo rilancia, concentrandosi sulla lacerazione degli affetti e delle emozioni determinate dalla guerra nel tessuto sociale e comunitario americano.
Il film di Jim Sheridan contribuisce a rinnovare un sottogenere, il melodramma del reinserimento, costruendo il racconto sul ritorno a casa di un reduce. Ispirato da illustri precedenti, da I migliori anni della nostra vita a C'è sempre un domani, dal Cacciatore a Nato il quattro luglio, Brothers riversa l'esperienza bellica in una struttura di genere riconoscibile come il melodramma.
A Tobey Maguire, dolorosamente credibile e allucinato, spetta il ruolo del fratello maggiore e del reduce squilibrato a un passo dal suicidio. Il trauma subito durante la prigionia e le torture inflitte dai talebani scatenano nel capitano Cahill psicosi illogiche, l'uomo è ossessionato dal tradimento mai consumato della moglie e del fratello minore, che finiranno per alterare, fino a comprometterlo, l'equilibrio domestico. Dopo l'undici settembre tra fronte e patria pare non esserci più un confine e così Sheridan esporta nel mondo civile le esperienze e l'orrore della guerra, combinandole con la meccanica dell'amore, con la fisicità inesprimibile, con gli ingranaggi legati alla sua impossibilità e alla sua irrealizzabilità. Jake Gyllenhaal è il fratello rimasto, quello mai partito e quello "innamorato" della moglie e della vita di un soldato precipitato da un Black Hawk e (ab)battuto dalla logica della guerra e dalla sua fredda follia. Separato da un prima (l'età dell'innocenza) e un dopo (la perdita dell'innocenza) Brothers, come i personaggi di Gyllenhaal e della Portman, si fa carico dello stato confusionale del reduce, preparato per uccidere in guerra e impreparato alla pacifica vita civile.
L'introverso homecoming di Sheridan si interrompe dentro un abbraccio che ha lo scopo di restituire l'eroe alla società e alla propria consorte, contro la Legge del Padre: il reduce del Vietnam di Sam Shepard. Prossimo a quello di Tommy Lee Jones, il genitore di Shepard si affaccerà sulla valle di Elah e prenderà coscienza della sciaguratezza politica del proprio Paese e dei disordini della personalità inflitti ai propri figli. Maguire, Gyllenhaal e Portman, nonostante l'influenza del fuori e l'invadenza di un mondo del quale vorrebbero fare a meno, sono i corpi in cui l'amore si riflette, si esplica e si mette in crisi.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 27 dicembre 2009
margigia

Sam parte per la guerra, Tommy esce di prigione..Solite prevedibili scaramucce in famiglia, "Tu non sarai mai all'altezza di tuo fratello ecc ecc". Poi l'elicottero di Sam precipita: moglie distrutta, bambine in lacrime, fratello sofferente.. Così inizia la favola romantica, i cognati che si avvicinano, le bimbe che sorridono di nuovo. Però Sam torna, e nulla è più come prima: lacerato dall'esperienza [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 dicembre 2009
ciccio capozzi

“BROTHERS” di JIM SHERIDAN; USA,09. Sam, ufficiale dei Marines parte per l’Afganistan; dato per morto, è sostituito negli affetti di famiglia dal fratello Tommy. Ma Sam ritorna. E’ il remake di un bel film danese dello 04, con lo stesso titolo originale, ma che in Italia fu chiamato, con scriteriata fuorvianza tematica, “Non desiderare la donna d’altri”, della regista-sceneggiatrice Susanne Bier aderente [...] Vai alla recensione »

domenica 3 gennaio 2010
Corvy3679

"Brothers" è un film del 2009, diretto da Jim Sheridan, con Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal e Natalie Portman. Il film è un remake statunitense del dramma danese di Susanne Bier " Non desiderare la donna d' altri". Le vicende narrano di Sam (Tobey Maguire) capitano dell' esercito statunitense, marito di Grace (Natalie Portman)e padre di due bambine e di Tommy (Jake Gyllenhaal) fratello minore di Sam. [...] Vai alla recensione »

sabato 26 dicembre 2009
marezia

Toccante ritratto di un reduce e della sua famiglia e anche di un Paese protagonista delle cronache degli ultimi trent'anni. C'è tutto: LA VIOLENZA non edulcorata di tutte le guerre, il punto di vista di chi parte e di chi ritorna... Ma come? Questo è il sasso a cui rimanda il quesito con cui il film si chiude e speriamo che faccia tanti, tantissimi cerchi nell'acqua...

lunedì 11 gennaio 2010
Mrs.Vega

Due fratelli. Una donna. Amore. Sono queste le parole chiave del film. Due fratelli completamente diversi, che conducono due vite completamente diverse. Sam è un marine padre di famiglia, Tommy è un uomo inaffidabile. Sono opposti. Il bene e il male, il bianco e il nero, il giorno e la notte. Ma i loro modi di essere sono destinati ad essere stravolti.

sabato 26 dicembre 2009
Matteo Fioramanti

Versione yankee di "Non desiderare la nonna d’altri", film danese di Susanne Bier, "Brothers" è una film che vale la pena di essere visto. I primi venti minuti ricalcano la trama del bellissimo film "The Things we’ve lost in fire" (qui, pessimamente "Noi due sconosciuti"), della stessa Susanne Bier. Una famiglia pressocché felice viene colpita ferocemente dalla morte di uno dei suoi perni e se [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 dicembre 2010
joker 91

un bellissimo film che mi ha sorpreso in positivo sotto tutti gli aspetti anche se troppo sopravvalutato da taluni. La Portman,Gyllenhaal ed soprattutto Maguire sono bravissimi. Maguire finalmente in un ruolo intenso lontano da quel peter parker che ne ha limitato la carriera secondo me. un film da vedere che parla d'amore,guerra ed valori che sullo schermo sono portati sempre meno.

lunedì 4 gennaio 2010
emmeti

Il fenomeno dei remakes è tutt'altro che nuovo, d'accordo. Ma a volte mi stupisce ancora, in genere tutt'altro che positivamente. E questa è una di quelle volte. Mi chiedo perché negli Stati Uniti si senta il bisogno di rifare un film tal quale, semplicemente spostandone l'ambientazione da un paese estero al patrio suolo? Se non è provincialismo questo, che cos'è? Avevo visto la versione originale [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 gennaio 2010
davidestanzione

Jim Sheridan, dopo il non troppo convincente biopic sul rapper 50 Cent "Get rich or die trying", si cimenta con padronanza, coraggio e mestiere autoriale nell' apparente remake del danese "Non desiderare la donna d'altri", film del 2004 firmato Susanne Bier, un'autrice mai pretenziosa ma in grado in passato di regalare ottimi spaccati sociali, coinvolgenti suggestioni "d'ambiente" e di insinuarsi con [...] Vai alla recensione »

martedì 3 gennaio 2012
Lella Sabadini

Sono rimasta affascinata da questo film che si addentra coraggiosamente nella psicologia di una famiglia profondamente cambiata dalla guerra. A differenza di altre opere , che pure considero ottime se non capolavori (l'ultimo, ma non ultimo " Nella valle di Elah") la vicenda si svolge all'interno delle coscienze e delle emozioni dei personaggie questo , a mio parere, è rimarcato dal fatto che [...] Vai alla recensione »

sabato 10 settembre 2011
time_traveler

Il soldato Sam Cahill sta per tornare in servizio in Afghanistan. Suo fratello Tommy , invece, è da poco uscito di prigione. Sam è un uomo realizzato, con due figlie e una moglie che lo ama. Tommy, l'esatto opposto, lotta affinché possa riscattarsi agli occhi della famiglia, cominciando una vita normale: ha l'occasione di farlo quando Sam viene dichiarato morto in combattimento. [...] Vai alla recensione »

sabato 27 febbraio 2016
angelo umana

 Coming home è il magnifico film del 1978, in esso il reduce (Bruce Dern, protagonista ormai vecchio nel recente Nebraska) tornava a casa ferito dal Viet Nam e trovava la moglie Jane Fonda innamorata di Jon Voight, altro reduce ma con le gambe amputate. Anche in quel film uno dei temi era che la guerra è terribile, pure per chi ci crede e parte disciplinatamente per servire la patria, [...] Vai alla recensione »

domenica 13 dicembre 2015
Luca Scialo

Ieri il Vietnam, oggi l'Afghanistan. L'America prova a fare i conti con se stessa mediante il Cinema. Diventato da oltre quarant'anni, ossia da Taxi Driver, primo film sul Vietnam, il proprio inconscio che viene fuori. Inconscio che ora lo condanna, ora lo enfatizza. Si pensi al primo Rambo, a Taxi Driver appunto, a Nato il 4 luglio. O, di contro, a pellicole come i successivi Rambo.

mercoledì 9 febbraio 2011
Ale9191

La guerra ti uccide o ti lascia segnato dentro. In questa storia che sa tanto di vita reale (dalle trincee in Afghanistan alla cucina di casa, il passo è stato lungo per tanti) si affronta la parabola della vita di Sam, da marito felicemente sposato e padre di due bambine a elemento ossessivo-compulsivo che non si riconosce più all'interno della sua famiglia e che la stessa non riconosce [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 dicembre 2009
claudus

Devo dire che sono rimasto sorpreso dai giudizi critici di alcuni giornalisti solitamente attenti come Caprara e Porro. Ma se il primo è sempre molto sottile, il secondo, in generale non brilla per singolarità. Quanto ai portavoce filo comunisti delle varie testate soviet mi aspettavo qualcosa in più di un minestrone al pregiudizio ( vedi parole : borghese , famiglia , soldati , guerra ) che tenta [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 maggio 2021
Fabio Silvestre

il film racconta la storia di 2 fratelli: Sam (Tobey Maguire) capitano dei marines sposato con Grace (Natalie Portman) e con 2 figle piccole, e Tommy (Jake Gyllenhaal) appena uscito di prigione per una rapina a mano armata. Quando Sam parte per un'operazione militare in Afghanistan e l'elicottero sul quale si trova viene abbattuto, viene comunicato a Grace che il marito è morto.

domenica 28 novembre 2010
Francesco2

Il film a cui si ispira questo, "Non desiderare la donna d'altri", aveva non pochi difetti, ma anche la capacità di indagare tra le pieghe d'adulterio senza indagini. In che senso? Si cercava di cogliere i risvolti maliziosi del tradimento, che anche nel primo film aveva un significato specifico (Si tradiva un morto con una persona a lui cara,senza giudicare chi lo facesse, ma non rinunciando a cogliere [...] Vai alla recensione »

sabato 2 gennaio 2010
Jennyx

bravi gli attori ma troppo freddi di fronte al lutto, soprattutto le bambine sono quelle che mi sono piaciute meno. E' infatti inverosimile che muore un padre e loro non versano una lacrima e non ne sono nemmeno turbate. Posso capire quella reazione a 3 anni perchè non si capisce la morte ma la bambina più grande ne ha 10!...chi di voi a 10 anni avrebbe reagito così di fronte alla morte di un padre [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 luglio 2010
dario

La regia è valida, ma la sceneggiatura zoppica: così la storia fa fatioca a stare in piedi e tutto si consuma in un melodramma annunciato. Insistenze piagnucolose a non finire. Volti sfigurati da una tensione imposta, eccessi pretestuosi, mancanza di una tesi non per scelta, ma per incapacità a raggiungerne una. Tutto viene lasciato in sospeso.

giovedì 31 dicembre 2009
marquise

Nulla di nuovo, ma è certamente un film da vedere,l'unico da consigliare in questo periodo natalizio, che come ogni anno offre prevalentemente film che di sicuro non lasciano traccia. Leggendo i tanti commenti mi sono accorta che nessuno o quasi ha parlato di Gyllenhaal. Certo Maguire ha stupito anche me, quasi perfetto, ed è vero che la nipotina più grande avrà un futuro nel cinema, molto brava. [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2010
LUNA PARK

Bel Film.. complimenti a tutti gli attori e al regista.. lo consiglio vivamente a tutti. DA NON PERDERE

giovedì 30 dicembre 2010
Capitan Harlock 84

Veramente un bel film, attori impeccabili e storia ben romanzata

mercoledì 29 dicembre 2010
jasonbourne

Film magnificamente interpretato da Natalie Portman, Tobey Meguire e Jake Gyllenhaal. Al'inizio del film mi aspettavo la solita predica su come la guerra è brutta ma dopo la prima mezz'ora la trama cambia totalmente : Tommy che si lega a Grace sembra che gli equilibri familiari siamo tornati alla normalita fin quando non risuscita il fratello dall'Afghanistan.

mercoledì 6 gennaio 2010
JimmyLSanto

da parte di tutto il cast. Film con trama scontata, che però riesce ad emozionare ed appassionare il pubblico proprio grazie ad attori perfetti nei ruoli con un Tobey Maguire (che fino ad adesso non mi aveva mai entusiasmato) veramente eccelso nell'interpretazione! Film che viviseziona i rapporti all'interno della famiglia, dopo il rilascio da una prigionia , vuoi da un carcere, vuoi da un sequestro! [...] Vai alla recensione »

domenica 24 gennaio 2010
mauros

non è un genere nuovo nel cinema americano ma l'intrepretazione dei 4 attori principali che rappresentao i 2 fratelli, la moglie di un fratello ed il padre dei 2 fratelli lo fanno diventare un film molto coinvolgente per la capacità espressiva  dei sentimenti che viene trasmessa; quindi si puo dire in alcune parti commovente

mercoledì 6 gennaio 2010
marezia

Scusate tanto ma AVETE ROTTO con la storia del remake. Ma lo sapete che la storia del cinema (e non solo) è fatta di remake? E soprattutto che i remake possono essere peggiori o migliori dell'originale perché nonostante tutto sono opere a sé? QUESTO FILM è BELLISSIMO; il resto sono opinioni sciocche.

sabato 2 gennaio 2010
m@tty

Bellissimo. La trama molto carina. Forte. E' piacevole. La trama leggermente diversa da quella che ti aspetti avendo visto il trailer. Amplia riflessione sul senso della guerra e sull'addstramento dei soldati americani. Jake Gyllenhaal ovviamente fantastico come sempre. Buona recitazione. Consiglio a tutti di vederlo.

giovedì 31 dicembre 2009
Kentpark

Il film mi è piaciuto e lo consiglio...cercherò la "versione originale" danese...l'unico appunto, ed è una mia opinione, è che mi aspettavo la trama maggiormente incentrata sul rapporto tra i due fratelli (più che altro visto il titolo...), sui loro sentimenti reciproci, la conflittualità. Guardando il film mi è sembrato che questi aspetti, pur essendo visibili, fosserò messi in secondo piano dalla [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 settembre 2011
picassa

era tanto tempo che volevo vedere questo film perchè intuivo che mi sarebbe piaciuto Non mi ha deluso Ha pienamente soddisfatto le mie aspettative. E' tenero e forte nello stesso tempo. I tre protagonisti sono veramente ben caratterizzati.

sabato 24 luglio 2010
ultimoboyscout

Forse lo sopravvaluto un pò ma mi è piaciuto tantissimo. Atmosfere da subito tese e forti, una storia sbattuta in faccia allo spettatore con una certa violenza, picchi di tensione altissima poi quando il soldato torna a casa sano e salvo ( si fa per dire...) e ci si aspetta un pò di pace scoppia un inferno forse ancora peggiore.

martedì 23 febbraio 2010
biscotto

questo film mi è piaciuto molto e consiglio a tutti voi di vederlo

giovedì 7 gennaio 2010
aleppo

Proprio un bel film, non certo allegro.. Stile pretamente americano ma attori di gran livello...bella ma soprattutto brava la portman e bravi di due attori (Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal). Assolutamente strepitosa la bambina (figlia di Sam e Grace).

giovedì 7 gennaio 2010
michi1959

Gran bel film, recitato benissimo.

martedì 5 gennaio 2010
LuisaTa

Grande dramma umano ..che fa riflettere anche su quello storico e politico.. ottime anche le musiche e la fotografia!

giovedì 31 dicembre 2009
Luviana

Nel film della Bier l'attore che impersona il fratello che rimane è molto vivace e attraente, dove invece il soldato è un uomo rigido e arrabbiato. Questo remake si concentra invece sulla guerra e sull'impazzimento che provoca nel marine, molto più sfaccettato ed estremamente sensibile. Quindi, ripeto, questa seconda parte è di gran lunga migliore nel remake.

venerdì 26 agosto 2011
G2i3o4

L'orrore della guerra è raccontato nel migliore dei modi in questo gran film.

mercoledì 23 giugno 2010
doni64

Film drammatico ben interpretato da attori gia' noti.La trama e' godibile e la drammaticita' esemplare.L'interpretazione di tutti gli attori e' magistrale.Nel complesso un film molto bello che tocca l'animo umano. Voto 8+

venerdì 28 ottobre 2011
lacice

Una storia piena di cliché. Ma davvero toccante. Tutti ruolo ben definiti e gli attori bravissimi nelle espressioni. Tocca vari argomenti. Dalla figlia maggiore gelosa della minore, al tradimento, alla perdita del proprio uomo, alla delusione tra padre e figlio, al bigottismo di un padre, al dramma dell'uccisione di un uomo. Non la sto gonfiando.

mercoledì 22 settembre 2010
Nalipa

Il film della Bier  "Non desiderare la donna d'altri"  del 2004  é decisamente meglio.

venerdì 28 maggio 2010
Roberta Gilmore

Non gli do 5 stelle soltanto perchè non è riuscito ad emozionarmi fino in fondo, a distruggermi e a straziarmi come desideravo. probabilmente, è più colpa delle mie aspettative disattese in parte che del film in sè. la storia è toccante, bella, profonda. natalie portman è meravigliosa, i due "brothers" stupendi, bravi, brillanti.

martedì 6 aprile 2010
Vittorio

Film che nonostante non porti nulla di nuovo sullo schermo, riesce ad essere profondo e mai banale... Ben interpretato e con dei buoni dialoghi offre degli spunti interessanti e soprattutto ti fa odiare l'idiozia della guerra!! Da vedere....

martedì 12 gennaio 2010
Rosye

Si racconta in sostanza l'impazzimento di un marine costretto ad uccidere con violenza primitiva un suo compagno, per non essere a sua volta ucciso dai talebani. Sam (Maguire), sebbene  si possa dire ha attinto la forza per compiere un tale gesto brutale dall'amore per la sua famiglia, al suo rientro in patria non riesce più a provare gioia e amore e vive in un crescendo [...] Vai alla recensione »

martedì 12 gennaio 2010
giofredo'

In rilevanza alla comunicazione trasmessa poc'anzi, mi riferivo, sopratutto a delle precisazioni di alcuni opinioni rilevanti a :METACRITIC DEL 11/01/10 E DI ROSYE DEL  12/01/2010

lunedì 4 gennaio 2010
fataignorante

bellissimo. le ottime interpretazioni sono al cuore del film. La guerra finisce solo per i morti.

venerdì 1 gennaio 2010
astromelia

cento volte meglio la versione della regista BIER,attori più calati nella parte e storia più credibile,in questa versione odierna che peraltro non aveva motivo di esistere,il tutto è "raccontato" senza mordente.....non mi è piaciuto e neanche gli attori!

martedì 29 dicembre 2009
joker91

questo è senza ombra di dubbio un ottimo lavoro in tutti i sensi. un rifacimento questo è vero ma comunque non si può dire che non è un film godibile. un trio attoriale stellare in cui la figura di maguire raggiunge livelli grandiosi,per lui è arrivato finalmente il momento di cinema puro. un film godibile per chi sa che cosa è il cinema ovviamente

martedì 29 dicembre 2009
spia91

sapete quando esce in dvd?

domenica 27 dicembre 2009
alex c.

bellissimo, molto ben recitato, si fa seguire nell'intera durata senza essere pesante o prolisso...anzi, l'unica cosa che fa storcere il naso è il finale un po' affrettato, tronco, ma per il resto un capolavoro

martedì 15 dicembre 2009
martalari

Visto Brothers l'ultimo film di Jim Sheridan con Natalie Portman e Tobey Maguire..storia di due fratelli (come il titolo) uno soldato in procinto di partire in Afghanistan,l'altro che esce dal carcere, e di un padre orgoglioso del primo ma che non riesce a perdonare l'errore del secondo... Ns Giudizio: CREDEVAMO MEGLIO sembrano tanti film gia' visti ma meglio di nessuno: c'e' il padre disperato [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
Ulisse104

Un film drammatico che mette in luce i valori della vita e della famiglia. Tobey Maguir, conosciuto come il protagonista di Spiderman, riveste i panni di un padre di famiglia, responsabile e attento ai sentimenti della sua famiglia; possiamo dire l'idolo di suo padre. Di contro c'è il lato cattivo della famiglia suo fratello Jake Gyllenhaal, attore de "I segreti di Brokeback Mountain&quo [...] Vai alla recensione »

FOCUS
CELEBRITIES
martedì 22 dicembre 2009
Stefano Cocci

Ad appena 29 anni – compiuti il 19 dicembre – Jake Gyllenhaal ne ha viste di cose. È sopravvissuto ad un disastro ambientale, è stato marine nel Golfo Persico, ha dato la caccia a uno dei serial killer più temuti della storia degli Stati Uniti, ha vissuto una splendida storia di amore omosessuale con Heath Ledger e ha viaggiato nel tempo e sognato (?) un coniglio alto un metro e 80 di nome Frank in uno dei movie di culto più amati degli ultimi anni.

Frasi
Solo i defunti hanno conosciuto la fine della guerra.
Una frase di Sam Cahill (Tobey Maguire)
dal film Brothers - a cura di eleonora f.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Brothers di Jim Sheridan racconta la storia tormentata di due fratelli, soli, ingabbiati nei ruoli che si sono cuciti addosso. «Avevi anche tu dei numeri », concede Hank Cahill (Sam Shepard) al figlio Tommy (Jake Gyllenhaal), «ma tuo fratello non mollava mai». Si riferisce al tempo in cui Tommy e Sam (Tobey Maguire) giocavano nella squadra del liceo.

Alessio Guzzano
City

Babbo Sam Shepard non ha saputo togliersi la divisa del Vietnam e ha cresciuto un figlio perfetto Marine, riducendo l'altro a pecora nera che non regge il confronto. Il primo va in Afghanistan e viene dato per morto: taglio tattico, occhi spiritati, Tobey Maguire è un ottimo supereroe di guerra. Jake Gyllenhaal (bravissimo) è in libertà vigilata. Entra nella casa della cognata in lutto, nel cuore delle [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Un melodramma sul classico tema del reducismo, irrobustito dalla prestazione tutta carne & sangue degli attori principali. Con «Brothers» l'irlandese Jim Sheridan («Nel nome del padre») non si limita a puntare il dito contro i danni collaterali prodotti dalla guerra, ma indaga sui tortuosi rapporti che possono crearsi all'interno di un nucleo familiare.

Maurizio Cabona
Il Giornale

Mai ci sono state tante guerre al mondo come da quando il disfattismo regna nel cinema americano. Si può solo scegliere fra quello ben fatto e quello andante. Con Brothers, Jim Sheridan si pone in mezzo: ha scelto bravi attori, Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal, che insieme avevano già recitato in Seabiscuit. I due si somigliano, così sono credibili come fratelli.

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Ogni guerra (Seconda guerra mondiale, Corea, Vietnam, Afghanistan) ha i suoi reduci americani, ogni reduce americano ha il suo film, li abbiamo nel tempo visti tutti e sono tutti simili: i ricordi ossessivi di azioni, infami commesse in combattimento, l'estraneità alla famiglia e al mondo civile ritrovati, la guarigione della psiche oppure l'irresistibile pulsione a tornare in prima linea.

Betsy Sharkey
The Los Angeles Times

Director Jim Sheridan sets the table early on for everything that will unfold in "Brothers." It's a last supper of sorts for the Cahill family, featuring Tobey Maguire as older brother Sam, a Marine captain returning to Afghanistan, and Tommy (Jake Gyllenhaal), younger by a few years, a roguish reprobate just out of jail. Though it is Sam's experiences on the frontlines that will ultimately sear and [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Sam (Tobey Maguire) è un giovane con la testa sulle spalle: capiremo poi che è soffocato dal senso del dovere. Con una bella moglie (Natalie Portman) e due belle bambine,è militaree sta per partire in missione per l' Afghanistan. Tommy (Jake Gyllenhaal) è il fratello di Sam - che all' inizio lo va a prendere all' uscita dal carcere - e la pecora nera della famiglia.

Alessandra Levantesi
La Stampa

Tema forte - le ferite invisibili che lascia la guerra - per una sofferta storia di famiglia, con un figlio esemplare, militare di carriera come il padre Sam Shepard, e un figlio pecora nera appena uscito di prigione. Un equilibrio che si ribalta quando Tobey MaGuire in missione in Afghanistan viene dato per morto; e nel lutto il fratello Jake Gyllenhaal scopre di potersi riscattare, offrendo tenerezza, [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Il remake americano del film danese di Susanne Bier Non desiderare la donna d'altri sposta l'accento dalle vicende della protagonista femminile (la luminosa Natalie Portman), che crede di aver perduto in guerra il marito (Tobey Maguire) e trova nel cognato (Jake Gyllenhaal) un appoggio significativo, a quelle dei due fratelli del titolo, rivelando così il passaggio da una regia femminile ad una maschile [...] Vai alla recensione »

John Anderson
The New York Times

THE director Jim Sheridan approached his new film, “Brothers,” with a Hippocratic attitude: “Do no harm,” he said with a laugh. “Like a doctor, you know?” Fitting enough, since he was delivering a twin. The movie, which opens on Friday and stars Tobey Maguire, Natalie Portman and Jake Gyllenhaal, is based on the 2004 film “Brodre” from the Danish director Susanne Bier, best known to American audiences [...] Vai alla recensione »

Terrence Rafferty
The New York Times

IT’S odd and amusing — in a dry, British sort of way — that James Whale, the best director of Hollywood horror movies in the 1930s, was born and raised in a Midlands mining district known as the Black Country. (Would romantic comedy have been his destiny if he’d grown up in, say, Mayfair?) But everything about his life and career was — as a man of the theater, like Whale himself, might say — passing [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

«Non desiderare la donna d'altri» della danese Susanne Bier (2004) torna al titolo originale Fratelli nel remake che l'irlandese Jim Sheridan (monomaniaco dei legami familiari) ha girato all'hollywoodiana in un suburbio astratto e patriottico. Perché il remake? Ammorbidendone le asperità materiche (ossessione del dettaglio, la «pecora nera» che era uno stupratore, l'ingenuo «manicheismo all'europea»...) [...] Vai alla recensione »

Thomas Sotinel
Le Monde

Au commencement était un film danois de Susanne Bier, sorti en 2004. On en retrouvera le scénario dans ce remake américain : un officier part pour l'Afghanistan, laissant derrière lui sa jeune femme et ses deux enfants. Disparu après que son hélicoptère a été abattu, il est donné pour mort. Pendant que son bon à rien de frère trouve enfin une place dans le monde en soutenant la jeune veuve et les petits [...] Vai alla recensione »

Enzo Natta
Famiglia Cristiana

Gli americani nutrono una vera avversione per il cinema non fatto in casa. Al punto che se un film con targa estera li appassiona, invece di importarlo ne acquistano i diritti e ne fanno una replica, È capitato, per citare due esempi, con il nostro Da grande ribattezzato Big e con il francese Tre uomini e una culla riciclato in Tre scapoli e un bebè.

Piera Detassis
Panorama

Mentre l' America discute sempre più apertamente il problema dei reduci dall' Iraq e delle ferite psichiche Lasciate dal conflitto, esce sugli schermi Brothers, film shock firmato da Jim Sheridan, abile nel mescolare il melodramma all' American con i toni crudi e lo sguardo sociale, ai confini della lucida follia (nella memoria di tutti Il mio piede sinistro, In America).

David Denby
The New Yorker

Brothers,” the new home-from-the-war film, written by David Benioff and directed by Jim Sheridan, has been made with obvious devotion and sincerity, and I wish I could take it seriously. The movie is based on the 2004 Danish film “Brodre,” but it feels like a 1948 Arthur Miller play, without Miller’s toughness. Sam Shepard plays a dominating alcoholic father, a former marine who has long tormented [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Per il remake Usa di "Non desiderare la donna d'altri" della danese Susanne Bier, l'irlandese Jim Sheridan cambia nomi e location, non la storia: quando il capitano Sam Cahill (Tobey Maguire) scompare in missione in Afghanistan, è la sua famiglia ad andare a rotoli. La moglie Grace (Natalie Portman, bionda e dimessa ad hoc) lascia che la pecora nera dei Cahill, il cognato Tommy (Jake Gyllenhaal), prenda [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

There is a grim timeliness to the release of “Brothers,” Jim Sheridan’s movie about the effects of war on the family of a Marine serving in Afghanistan. Whatever the other consequences of President Obama’s revised strategy in that country, we can be sure that it will yield more stories like the one told in this film. And it is sobering, eight years into the war, to reflect that in 2004, the first time [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

Brothers è un film delicato. Non tanto per raffinatezza di contenuto e forma della messa in scena; ma, visti i temi sfiorati, per come lo si deve eventualmente giudicare. Alla sua settima regia il sessantenne Jim Sheridan, irlandese trapiantato statunitense, propone il riadattamento carta carbone del buon film danese Non desiderare la donna d'altri ("Brodre", regia di Susanne Bier, 2004) appoggiandolo [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Diffidate delle buone idee. Spesso non sono così buone. Esempio tipico: i remake hollywoodiani. Rifare negli Usa il mélo della danese Susanne Bier Non desiderare la donna d'altri (2005), poteva sembrare una gran trovata. C'è un soldato che va in guerra e non torna più (Tobey Maguire, mai così fuori parte). C'è una vedova con figlie piccole che si scopre attratta contro ogni aspettativa dal cognato [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 22 dicembre 2009
Stefano Cocci

Con Tobey Maguire in Brothers Ad appena 29 anni – compiuti il 19 dicembre – Jake Gyllenhaal ne ha viste di cose. È sopravvissuto ad un disastro ambientale, è stato marine nel Golfo Persico, ha dato la caccia a uno dei serial killer più temuti della storia [...]

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mercoledì 9 dicembre 2009
 
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