Anno | 2006 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 78 minuti |
Regia di | Marilena Moretti |
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E' la primavera del 1971. Un gruppo di ventenni di buona famiglia e di buone letture lascia Torino per stabilirsi a Ponte a Egola in Toscana, in un casale abbandonato. L'idea è quella di rompere con le organizzazioni politiche e praticare nel vissuto quotidiano la rivoluzione. Di fatto quella di Ponte a Egola diventa una comune. Al nucleo originario di Torino si uniscono ragazzi di Milano, Genova, Firenze, attratti dallo stesso bisogno di radicalità, dal desiderio di vivere contro le regole, "senza riserve e senza tempi morti". Si rifanno al comunismo dei Consigli, ai situazionisti e alle imprese della Banda Bonnot. Fanno uso di droga, praticano piccole illegalità, rifiutano la famiglia e il lavoro. Si definiscono comontisti, da Comontismo, ovvero la comunità dell'essere, contrapposta alla comunità delle cose. Sul muro del casale, con la vernice rossa, scrivono: LA RIVOLUZIONE NON È UNA COSA SERIA. La comune di Ponte a Egola dura appena un anno, si scioglie nella primavera del '72 tra dissidi ideologici. Le strade prendono direzioni diverse. Tutti si trovano a dover fare i conti con se stessi e con la realtà. Da allora nessuno è mai più tornato a Ponte a Egola, i rapporti si sono interrotti, di alcuni si sono perse le tracce... L'autrice del documentario era tra loro. Trent'anni dopo ha deciso di andare a scoprire che ne è stato di quel casale, e che ne è stato di loro, per riannodare i fili di un percorso. Per interrompere una lunga rimozione.