Titolo originale | Boom! Boom! the World Vs. Boris Becker |
Anno | 2023 |
Genere | Documentario |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Alex Gibney |
Attori | John McEnroe, Boris Becker, Bjorn Borg, Novak Djokovic, Mats Wilander Ion Tiriac. |
Tag | Da vedere 2023 |
MYmonetro | 3,00 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 aprile 2023
La docuserie esplora ogni aspetto dell'uomo che è diventato un fenomeno del tennis dopo aver vinto i campionati di Wimbledon a soli 17 anni.
CONSIGLIATO SÌ
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Boris Becker è stato uno dei più grandi tennisti della storia, capace di vincere il torneo di Wimbledon a soli 17 anni. La sua è stata una carriera all'insegna del successo, con un palmarès assolutamente invidiabile: 6 tornei del Grande Slam, 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis e oltre 49 trofei vinti. Considerato uno dei più forti di sempre, Becker ha dovuto fare i conti fin da subito con la propria fama, diventando un campione in campo e un fenomeno mediatico fuori. The World Vs. Boris Becker, docuserie diretta dal premio Oscar Alex Gibney, approfondisce il mondo del tennista e dell'uomo, dalle imprese sportive ai disastri finanziari, dalle relazioni complesse alla bancarotta.
Trionfo e rovina, successo e fallimento: una storia di base molto interessante per una docuserie realizzata con mestiere ma priva di particolari sussulti.
"Se riuscirai a confrontarti con Trionfo e Rovina e trattare allo stesso modo questi due impostori...". La frase tratta dalla poesia "If" di Rudyard Kipling, all'ingresso del Centre Court di Wimbledon, ha il sapore poetico di un consiglio e la spietatezza letteraria di un avvertimento. Non a caso la docuserie è divisa in due atti, Trionfo e Rovina, quasi a ricordare che dietro ogni vittoria esiste un fallimento. Dietro il Boris Becker tennista, capace di imprese sportive eccezionali, c'è un uomo che si è ritrovato troppo giovane faccia a faccia con un successo che non ha saputo gestire, che lo ha inghiottito e rigettato a favore di fotocamera, che lo ha manipolato, innalzato al grado di superstar e poi lanciato di nuovo verso il basso. A investire il giovane campione tedesco è stato un oceano mediatico tanto travolgente quanto effimero e instabile, una bolla di successo e di notorietà arrivata forse troppo presto e che non lo ha più lasciato andare.
The World Vs. Boris Becker esplora soprattutto l'uomo che si nasconde dietro il tennista, riuscendo spesso a far trapelare quelli che sono i luoghi d'ombra del suo carattere, il lato indubbiamente più umano e sincero del ragazzo prima e dell'uomo poi. Le interviste realizzate con lo stesso Becker, tra il 2019 e il 2022, rappresentano il cuore pulsante del documentario, un punto d'interesse fondamentale e necessario attraverso il quale si snodano le immagini delle partite, le interviste più datate e le voci di personaggi come Barbara Becker, Bjorn Borg, Novak Djokovic, John McEnroe e tanti altri.
Da un punto di vista contenutistico il documentario vive di una densità di intrecci, storie e parole altissima, gestita con uno stile che spesso appare poco a fuoco. La forma, infatti, sembra voler giocare con più stili e suggestioni possibili, esaltando con gusto la spettacolarità di una partita di tennis ma anche privilegiando un sensazionalismo grossolano e in più punti poco efficace. La bellezza e la potenza visiva di un match, che si adattano perfettamente al cinema, vengono in parte sminuiti da alcuni inserti digitali discutibili e in fin dei conti poco necessari.
Nonostante alcune battute d'arresto, conseguenza forse di un minutaggio troppo elevato, la docuserie mantiene un buon ritmo grazie a una gestione temporale degli eventi ben congegnata. La divisione in due atti, in questo caso, non impone una scansione del tempo netta. Si passa spesso da un anno all'altro, da un evento a un altro con grande naturalezza grazie alle parole dei protagonisti e non tramite una struttura tradizionalmente lineare.
Chi è davvero Boris Becker? "È come un bambino che gioca con il fuoco, che allunga la mano per vedere se si scotta oppure no". Dalle parole del suo manager Ion Tiriac emerge un uomo curioso ma forse ingenuo e autodistruttivo, e nonostante i fiumi di parole scritti e le mille interviste, questa immagine sembra la più semplice e autentica possibile.
È un lungo affresco quello che il premio Oscar Alex Gibney dedica a Boris Becker: la prima parte si intitola Trionfo e la seconda Rovina, ed è chiaro fin da subito che nel caso del tennista tedesco, come per le grandi rockstar dalle vite maledette, l'ascesa sarà tanto impetuosa quanto il tracollo. Principio e fine se ne stanno già racchiusi lì, nei primissimi minuti del documentario: Becker che trionfa [...] Vai alla recensione »
Di gran livello anche il docu su Apple Tv+ che Alex Gibney, Oscar nel 2008 per Taxi to the Dark Side senza dimenticare l'agghiacciante pamphlet contro Scientology del 2015, dedica al tennista tedesco Boris Becker. Si intitola The World vs Boris Becker e analizza la crescita del campione che a 17 anni vinse il suo primo Wimbledon. Poi si sposò scandalosamente con la modella afroamericana Barbara Feltus [...] Vai alla recensione »
Alex Gibney segue ormai da tempo un doppio binario. Da una parte, i film inchiesta che affondano nei grovigli della storia più recente. Dall'altra, i ritratti di personaggi famosi, raccontati fin nei loro aspetti più controversi. È la traiettoria apparentemente meno politica del suo cinema. Ma anche quella che svela appieno la sua capacità di leggere il lato nascosto, ciò che sta dietro il velo dell'immagin [...] Vai alla recensione »
Senza partigianerie, emergenze o propagande, ma semplicemente la narrazione di un reo confesso che si pente (e piange) davanti al mondo, non v'è alcun dubbio che Boom Boom! The World vs Boris Becker sia un lavoro documentario di ben altro spessore cinematografico. E la platea della capitale tedesca non poteva che essere la migliore per accogliere ed ascoltare l'ex Golden boy del tennis di Germania [...] Vai alla recensione »
La leggenda del tennis Boris Becker ha fatto molto parlare di sé recentemente a causa dei propri problemi legali e finanziari. Poteva, dunque, la Settima Arte restare indifferente a ciò, senza dedicare almeno un'opera al celebre tennista di Leimen? Assolutamente no. E infatti, ecco arrivare in anteprima in questa 73° edizione del Festival di Berlino - all'interno della sezione Berlinale Special Gala [...] Vai alla recensione »
La storia del celeberrimo tennista tedesco, finito in carcere per reati finanziari. Il celebre documentarista Alex Gibney ripercorre la sua folgorante carriera, attraverso filmati e testimonianze, tra le quali quelle di Edberg, McEnroe, Borg, Wilander, Diokovic, sul più giovane trionfatore di Wimbledon, in attesa di una seconda probabile puntata sulle sue disavventure legali.