Noi ce la siamo cavata

Film 2022 | Documentario, 72 min.

Regia di Giuseppe Marco Albano. Un film Da vedere 2022 con Adriano Pantaleo, Lina Wertmüller, Ciro Esposito, Isa Danieli, Paolo Bonacelli. Cast completo Genere Documentario, - Italia, 2022, durata 72 minuti. Uscita cinema giovedì 5 gennaio 2023 distribuito da Lo Scrittoio. - MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 2 gennaio 2023

I protagonisti di Io speriamo che me la cavo ritrovati tanti anni dopo quel film che fece epoca, con l'ultima intervista al premio Oscar Lina Wertmüller. In Italia al Box Office Noi ce la siamo cavata ha incassato 8,3 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,67/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 4,50
CONSIGLIATO SÌ
Un doc leggero ma dallo sguardo profondo che ritrova i protagonisti di Io speriamo che me la cavo.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 2 gennaio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 2 gennaio 2023

Correva l'anno 1992 quando Lina Wertmuller presentò sugli schermi un film tratto dal libro omonimo di un maestro elementare: Io speriamo che me la cavo. Al centro c'erano i bambini di una classe nel napoletano e un maestro interpretato da Paolo Villaggio. Trent'anni dopo uno di loro, Adriano Pantaleo che è poi rimasto come attore nel mondo del cinema, ha deciso di andarli a cercare per vedere se 'se la sono cavata'.

Un documentario che, con grande leggerezza che comporta anche una profondità di sguardo, sa andare oltre il ritrovarsi.

Chi trent'anni fa ebbe la possibilità di vedere un film ispirato a un libro apparentemente impossibile da far diventare cinema ricorda come ciò che colpiva era la capacità di una regista come la Wertmuller di far 'vivere' ai piccoli protagonisti i reciproci personaggi amalgamandoli con quello di un attore più che noto desideroso di staccarsi, almeno momentaneamente, dai ruoli che gli avevano dato il successo.

Pubblico e critica riconobbero la riuscita dell'impresa. Il fatto che quello di loro che ha continuato a recitare abbia avuto l'idea, con la benedizione di Lina, di andarli a trovare poteva tradursi in un 'come eravamo' sicuramente simpatico ma privo di ulteriori significazioni. Il ricordo di un tempo c'è ovviamente ma consente anche di rivisitarlo con lo sguardo della memoria non solo di chi allora era un bambino ma anche di chi quel film lo fece essere.

A partire dal produttore, dallo sceneggiatore e da molti altri che in quella realizzazione ebbero un ruolo. La regia di Giuseppe Marco Albano alterna, con il giusto dosaggio, gli incontri di Pantaleo con i compagni di set di allora e la riunione collettiva avvenuta, Covid impedendo, a distanza di tempo. Abbiamo così la possibilità di assistere a narrazioni che potremmo definire 'private' e all'amarcord collettivo.

Questo doppio binario offre al film la possibilità di espandere la riflessione partendo dalla rievocazione di una personalità vulcanica, capace, come viene dichiarato da un'attrice di vaglia come Isa Danieli, di essere all'occorrenza uomo oppure donna. La sua presenza, intimorente ma al contempo stimolante, viene rivissuta quasi con gli stessi tremori e ardori (per qualcuno) di un tempo.

Ma il confronto tra ciò che significava crescere nella Napoli di trent'anni fa e ciò che significa oggi produce considerazioni significative. Qualcuno di quei bambini successivamente ha anche sbagliato e pagato per gli errori commessi ma ora è consapevole di come e quanto i pericoli per personalità in formazione siano ancora più presenti e insidiosi. Loro in gran parte se la sono cavata e molti sono diventati genitori. Proprio per questo mettono in guardia dagli aspetti negativi di una società che in tre decenni è profondamente cambiata. Lo fanno con parole semplici e proprio per questo ancora più incisive.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 17 dicembre 2023
Rocco Moccagatta
Film TV

Nell'attuale voglia di reunion a tutti i costi (brutto segno, per inciso), in bilico tra il "come eravamo" e il "che fine hanno fatto", è il turno dei bambini sgarrupati (con Paolo Villaggio) di Io speriamo che me la cavo a 30 anni dall'uscita in sala che ripeté il successo dell'omonimo libro di temi degli alunni di una scuola elementare nel napoletano.

martedì 17 gennaio 2023
Emanuela Martini
Film TV

Si può certo discutere sui fili narrativi che vanno e vengono, e talvolta magari si confondono; sugli stili che anch'essi si avvicendano, seguendo i modelli che ispirano le varie storie, riprese, set. Sugli eccessi straripanti della prima sequenza della sfrenata festa hollywoodiana, memore di "Fatty" Arbuckle e della clamorosa rovina del genio visionario David Wark Griffith e dei suoi elefanti babilonesi [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 gennaio 2023
Leonardo Lardieri
Sentieri Selvaggi

Dopo il debutto al 40° TFF Torino Film Festival, esce in sala il docu-film Noi ce la siamo cavata diretto da Giuseppe Marco Albano (regista vincitore di due David di Donatello con i cortometraggi Stand By Me e Thriller e del Premio Premio Massimo Troisi per il miglior documentario comico). Il film racconta, tra ricordi e interviste ai protagonisti, le vite di quei giovanissimi attori che trent'anni [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 2 gennaio 2023
 

Le vite di quei giovanissimi attori che trent’anni fa furono i protagonisti di Io speriamo che me la cavo, cult di Lina Wertmüller. Dal 5 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

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