Anno | 2022 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Chris Terrill |
Uscita | lunedì 14 novembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Mescalito Film |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento domenica 13 novembre 2022
L'indimenticabile storia dell'alpinista trentenne Tom Ballard, scomparso insieme a Daniele Nardi mentre tentavano di salire sulla cosiddetta montagna assassina, il Nanga Parbat, in Pakistan, nel febbraio 2019. In Italia al Box Office L'ultima vetta ha incassato 85,4 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Tom Ballard è stato tra i più brillanti e talentuosi alpinisti del mondo. Nel 2019, nel tentativo di scalare una delle montagne più pericolose della catena himalayana, il Nanga Parbat, l'alpinista britannico e l'italiano Daniele Nardi persero la vita. Poco chiare sono le circostanze della loro scomparsa, avvolta da una fitta neve di supposizioni e congetture. A pochi chilometri dal punto del loro ritrovamento, 25 anni prima, Alison Hargreaves morì sul K2. L'alpinista inglese, una delle più grandi di sempre, era la madre di Tom Ballard. L'ultima vetta, documentario diretto da Chris Terrill, percorre il viaggio della sorella di Tom, Kate, verso il Nanga Parbat per dare l'ultimo addio al fratello.
Una storia memorabile, emotivamente delicata e intensa, che brilla per le sue molteplici sfumature e convince per la sua intelligente impostazione.
Il nome di Tom Ballard inizia a circolare negli ambienti dell'alpinismo a partire dal 2015, quando si rende protagonista di un'impresa senza pari: scalare da solo le sei pareti nord delle Alpi in una sola stagione invernale e senza una squadra di supporto. Ma la sua storia inizia tanti anni prima, quando decide che quella dell'alpinismo sarà la sua strada, l'unica percorribile perché sostenuta da una passione sconfinata. Ballard, infatti, sembrava davvero essere un predestinato, tanto per il proprio talento, quanto per la fiamma intensa che lo alimentava, quella di sua madre Alison Hargreaves. Alison è stata la prima donna a scalare in solitaria e senza bombole d'ossigeno la vetta più alta di tutte, il monte Everest. L'alpinismo per i Ballard è sinonimo di famiglia e nel sangue di Tom scorrevano forti entrambe.
L'ultima vetta, pur concentrando il proprio contenuto documentaristico sulla vita di Tom e sulla sua famiglia, dilata sapientemente e con successo il raggio d'azione, approfondendo un altro importantissimo protagonista, ovvero la montagna. Tanto è stato scritto, tramandato, documentato e analizzato, ma ciò che la montagna tende a suscitare in ognuno, così come l'alpinismo, è qualcosa che resta sospeso tra un autentico magnetismo e un inspiegabile mistero. Forse è proprio questo il bello, ciò che attrae e allo stesso tempo respinge.
Il documentario riesce a comunicarlo senza perdere mai la bussola degli eventi. Il differente modo di concepire la montagna e le sue mille sfaccettature, l'alpinismo e i suoi pericoli, emerge non solo con le testimonianze che il documentario ha raccolto, ma anche attraverso le due differenti personalità, quelle di Ballard e Nardi, coinvolte nella tragedia che L'ultima vetta racconta.
I contenuti del documentario si contraddistinguono per il loro forte impatto emotivo. Il merito di questo, oltre all'autenticità delle vicende narrate, è da attribuire a una struttura narrativa efficace e studiata per arricchire e approfondire tanto gli eventi quanto le personalità che li raccontano.
Il viaggio di Kate, infatti, rappresenta solo il centro narrativo del documentario, dal quale si snoda un intreccio di filmati d'epoca, interviste e testimonianze significative. Tramite tale impostazione, musica, parole e immagini si fondono alla perfezione attraverso una logica squisitamente cinematografica che caratterizza l'intero film. Questo approccio, slegato in diversi punti dal documentario classico, facilita il coinvolgimento emotivo dello spettatore, valorizzando una storia, quella di Tom e della famiglia Ballard, memorabile e decisamente fuori dagli schemi.
Tom Ballard, dicunt, è stato uno dei migliori alpinisti della storia. È scomparso nel 2019, cercando di intraprendere una via impossibile sul monte Nanga Parbat. Non era quello il suo sogno proibito, lui che era cresciuto col mito delle cose fatte da sé: l'ossessione per quella vetta, per quella via, era dell'italiano Daniele Nardi, morto insieme a lui.
L'ultima vetta racconta la storia dell'alpinista trentenne Tom Ballard, scomparso insieme all'italiano Daniele Nardi nel tentativo di scalare il Nanga Parbat, in Pakistan, nel febbraio del 2019. Non mostra soltanto questa tragica impresa, ma anche una storia familiare avvincente, una storia in cui la passione per l'alpinismo è nel DNA, nel sangue. La mamma di Tom, Alison Hargreaves, il 13 maggio 1995 [...] Vai alla recensione »