Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia, Giappone |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Pascal-Alex Vincent |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 aprile 2022
Il ritratto di un grande regista giapponese.
CONSIGLIATO N.D.
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Un sottile ritratto del regista giapponese Satoshi Kon da parte dello specialista del cinema giapponese Pascal-Alex Vincent. Un tuffo in un'opera ricca con interviste ai più grandi registi giapponesi, francesi e americani ispirati dalla sua filmografia. Un autore che ha portato gli anime a un livello adulto come mai nessuno prima aveva fatto. A testimoniarlo personalità dello studio Ghibli e autori occidentali come Darren Aronofsky. Per chi conosce le sue opere un tassello in più, per i novizi una finestra verso un mondo di fantastiche, terribili illusioni.
Corsi e ricorsi storici. Era stato proprio a Bologna che il sottoscritto aveva scoperto la poetica inconfondibile di Satoshi Kon, grazie al lungimirante omaggio resogli dal Future Film Festival quasi agli albori della sua carriera cinematografica. Nella circostanza furono due seminali capolavori a essere proiettati, Perfect Blue (1997) e Millennium Actress (2001).
Quel che manca e quel che resta. Non parte da molto lontano Satoshi Kon, l'illusionniste. Il percorso basilare scelto da Pascal-Alex Vincent per il suo documentario, cadenzato da interviste con nomi piuttosto altisonanti (Aronofsky, Oshii, Hosoda, Maruyama, Clapin...), taglia infatti una parte fondamentale della carriera di Satoshi Kon, limitando il campo a qualche accenno biografico, al manga La stirpe [...] Vai alla recensione »