Stefano Coccia
Cineclandestino
Corsi e ricorsi storici. Era stato proprio a Bologna che il sottoscritto aveva scoperto la poetica inconfondibile di Satoshi Kon, grazie al lungimirante omaggio resogli dal Future Film Festival quasi agli albori della sua carriera cinematografica. Nella circostanza furono due seminali capolavori a essere proiettati, Perfect Blue (1997) e Millennium Actress (2001). Il cerchio si è idealmente chiuso quest'anno. Nel senso che la XXI edizione del Future Film Festival da poco conclusasi è tornata a occuparsi del geniale autore nipponico, prematuramente scomparso nel 2010 per un tumore, attraverso un evento molto atteso dai tanti fan del regista: la presentazione di Satoshi Kon: The Illusionist (Satoshi Kon, l'illusioniste), il documentario realizzato in Francia da Pascal-Alex Vincent. [...]
di Stefano Coccia, articolo completo (3185 caratteri spazi inclusi) su Cineclandestino 16 dicembre 2021