Parasite |
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Un film di Bong Joon-ho.
Con Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Yeo-jeong Jo, Choi Woo-Sik.
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Titolo originale Parasite.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- Corea del sud 2019.
- Academy Two
uscita lunedì 24 febbraio 2025.
- VM 14 -
MYMONETRO
Parasite
valutazione media:
3,99
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un film metaforico
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| giovedì 31 luglio 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Parasite è un film metaforico dalle mille sfaccettature che tratta numerosi temi in una storia di riscatto sociale. Due famiglie e due condizioni contrastanti: ricchezza e povertà, generosità ed avidità, gentilezza ed approfittamento. Il regista ribalta gli stereotipi dell’alta società avida e superba, e la ritrae come generosa e gentile, ma pur sempre mostrando un buonismo apparente, che rimane discriminatorio e sprezzante nei confronti della piccola borghesia. “Anche io sarei gentile se fossi ricca”. E poi c’è l’illusione di prosperità e riscatto sociale, tanto piacevole quanto fragile e fuggente. Appagante all’inizio, struggente alla fine perché i protagonisti, assunti e accolti dalla famiglia ricca, che hanno aggirato e ingannato, sembrano aver raggiunto l’equilibrio che hanno sempre sognato, ma che improvvisamente si ritrovano ad avere meno di quello da cui erano partiti. E quindi cosa rimane? La speranza che un giorno si possa finalmente raggiungere la ricchezza e la felicità che sta alla base di un’ideologia puritana e occidentale di successo e realizzazione personale, sperando di riottenere ciò che di importante è stato perso durante la strada. Durante il film sembra di giocare d’azzardo: si vince, per poi perdere e rimanere senza niente e i protagonisti sono poveri perché sono questi che dai soldi rimangono imbambolati e poi non li sanno gestire, non volendosi accontentare e sperando sempre di ottenere più del necessario.
L’insegnamento del padre al figlio è tanto crudo quanto reale: non basta avere un piano per arrivare dove vuoi tu. Alle volte è addirittura peggio, perché se qualcosa va storto, rimani senza niente. Questo è ciò che il film vuole inculcare allo spettatore, ma lo fa meglio perché non risparmia nessuno: alla fine tutti perdono chi per colpa propria, chi a causa di qualcun altro di cui ci si era fidato. Insomma da questo film si possono trovare molte interpretazioni e quindi è questo che lo rende imperdibile.
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