Parasite |
||||||||||||||
Un film di Bong Joon-ho.
Con Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Yeo-jeong Jo, Choi Woo-Sik.
continua»
Titolo originale Parasite.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- Corea del sud 2019.
- Academy Two
uscita giovedì 7 novembre 2019.
- VM 14 -
MYMONETRO
Parasite
valutazione media:
3,99
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lotta di classe all'ultimo sangue
di Paola Zonca La Repubblica
La famiglia che vive sotto il livello della strada in uno squallido scantinato invaso dagli scarafaggi, davanti al quale gli ubriachi si fermano a orinare, piega cartoni per la pizza per sbarcare il lunario e scrocca la rete Wi- Fi al bar vicino, ricorda quella di Shoplifters del giapponese Kore- eda. Ma al regista sudcoreano Bong Joon-ho non interessano tanto i legami affettivi, la solidarietà tra parenti che condividono la stessa ingiusta sorte. Più cinico e disincantato, alla delicata sensibilità dell'autore nipponico oppone un approccio spietato e nichilista, e ben presto Parasite, Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes e nelle sale da dopodomani, si trasforma in un apologo satirico e feroce della società del Paese rigidamente divisa in ricchi e poveri. La lotta di classe, che in sottofondo era presente anche nel recente Burning del connazionale Lee Chang-dong, diventa assoluta protagonista di un lavoro pieno di invenzioni e sorprese che attraversa tutti i generi: dalla commedia grottesca che suscita risate amare al thriller, dal dramma alla deriva pulp finale. Col supporto di una colonna sonora che spazia dalle arie di Händel alla superpop In ginocchio da te di Gianni Morandi. Da una parte ci sono i quattro Kim, privi di prospettive per il futuro, dall'altra i conformisti Park, proprietari di una lussuosa villa con arredamento da rivista di design progettata da un architetto famoso. Pian piano i poveri trovano espedienti per introdursi nel loro ambiente agiato: dapprima il primogenito Kiwoo falsifica i documenti universitari e si fa assumere come tutor di inglese della figlia adolescente dei benestanti. Poi, tra inganni e sotterfugi, la sorella riesce a diventare insegnante di arteterapia dello scatenato piccolo rampollo, il padre (interpretato dall'attore feticcio del cineasta, Song Kang-ho) si improvvisa autista del capofamiglia supermanager, la madre è la nuova tuttofare per la padrona di casa fatua e ingenua. Ma i "parassiti" dovranno fare i conti con un parassita altrettanto disperato e collocato ancora più in basso: il che scatena una guerra all'ultimo sangue che non risparmia nessuno. Dopo alcune incursioni internazionali nel cinema fantastico, Bong Joon- ho torna in patria e dà il suo meglio raggiungendo i livelli di Memories of murder. Ma in fondo i suoi temi non sono cambiati, pur inseriti in cornici diverse: anche i personaggi di Parasite sono mostri come la creatura acquatica di The host e il maiale gigante di Okja, entrambi frutto della spietatezza del capitalismo e dei suoi assurdi esperimenti in nome del dio denaro. E torna pure la riflessione sociopolitica dell'apocalittico Snowpiercer: là declinata in un futuro distopico, qui ancorata alla realtà, sempre più spietata e senza speranza. Ricchi e poveri sono distanti, anche per l'odore: i primi profumano di pulito, i secondi hanno addosso l'afrore che si avverte nella metropolitana. In qualche modo però sono lo specchio gli uni degli altri, come nell' horror Noi! di Jordan Peele, accomunati dalle bassezze, dall'individualismo, dalla mancanza di umanità. Non ci sono buoni e cattivi, ma certo il sistema travolge i più deboli, ai quali tocca una lunga discesa agli inferi, simboleggiata dall'interminabile scalinata invasa dall'acqua delle fogne che li riporta nei bassifondi della città da dove sono venuti. k I disperati Choi Woo-shik, Song Kang-ho, Chang Hyae Jin, Park So-dam interpretano la famiglia Kim.
|