Un tipo azzimato, con la giacca troppo attillata e i baffetti; un addetto alla sicurezza imperioso e affascinante simile agli investigatori dei romanzi di Raymond Chandler o a Frederick Forrest protagonista di Hammett di Wim Wenders; un uomo colpito dalla bionda Virginia Madsen in impermeabile bianco, Donna Pericolosa che è un fantasma e anche un angelo benefattore. Kevin Kline compare così nell'ultimo bellissimo film corale di Robert Altman, Radio America: un «leading actor», come dicono gli americani, un attore protagonista che però fa quasi sempre personaggi minori, caratteristi, ruoli di fianco.
Ha quasi sessant'anni, è nato a St. Louis nel Missouri, ha studiato alla Indiana University e poi alla Juilliard School di New York; ha debuttato in palcoscenico a Broadway nel 1970, in un musical tradizionale, The Pirates of Penzance; nel 1990 ha sposato l'attrice Phoebe Cates. Sullo schermo è apparso la prima volta ne La scelta di Sophie di Pakula, è diventato popolare con i film di Lawrence Kasdan (Il grande freddo, Silverado, Ti amerò...fino a ammazzarti, Grand Canyon), ha vinto un Oscar e la celebrità con la geniale commedia Un pesce di nome Wanda di Charles Crichton. Ha recitato benissimo (ma in realtà è sempre impeccabile) il personaggio del presidente degli Stati Uniti in Presidente per un giorno di Ivan Reitman. Le rare volte in cui ha il ruolo di protagonista, rende il film fuori del comune. E stato ad esempio uno dei primi a recitare benissimo II gay in In & Out di Frank Oz: un insegnante alla vigilia delle nozze rivelato come gay per incidente, accettato però nella piccola città in cui lavora, gratificato nel lieto fine da un bel bacio di Tom Selleck. Ha interpretato con umorismo e dolcezza nello sciatto Di-Lovely di Irwin Winkler l'autore di molte tra le più belle canzoni americane, Cole Porter, gay contraddittorio o forse bisessuale.
Protagonista per bravura e qualità, non-protagonista per carattere e per i casi della vita, Kevin Kline è un attore di gran talento, perfetto nei ruoli brillanti quanto in quelli drammatici (in Tempesta di ghiaccio di Ang Lee, per esempio), ed è un uomo spiritoso, generoso, capace di mantenere un atteggiamento ironico e un coraggioso buonumore anche nelle peggiori situazioni. Pure il coraggio, dice, è una forma di eleganza.
Da Lo Specchio, 17 giugno 2006