Ritagli di volti e di pensieri di sconosciuti prescelti per far parte della giuria popolare convocata dalla corte d'Assise di Milano, chiamati a giudicare le stragi e i delitti più noti avvenuti in Italia negli ultimi decenni. Espandi ▽
Milano, Palazzo di Giustizia. Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell'aula in cui si celebrano i processi della II sezione della Corte d'Assise d'Appello. I fortuiti candidati passeranno un giorno intero fra le pareti rivestite d'onice, in attesa di sapere se, aldilà della propria volontà, saranno scelti dal Presidente della Corte per assurgere a un ruolo di cui molti non conoscevano nemmeno l'esistenza, il ruolo di giudice popolare.