Elijah Wood comincia a impersonare un classico dilemma hollywoodiano: un attore può sopravvivere o no a un immenso successo mondiale? «Magari Frodo mi si appiccicherà addosso ad vitata eternam», dice Wood. Ha ventitré anni. È americano. Abita a New York con la sorella minore, Hannah. Da bambino ha posato per la moda e la pubblicità, prima di recitare in film avventurosi (Le memorie di Huck Finn),classici (Oliver Twist), d'autore (Tempesta di ghiaccio di Ang Lee), horror (The Faculty di Robert Rodriguez). Ha un tatuaggio, appena sopra la cintura È collezionista di cine-figurine (Batman, Guerre stellari). Fuma tabacco. Ha evitato il destino di tanti ex bambini attori, darsi all'alcol o alla violenza «Io sono dipendente dai dischi, dai libri, dai giocattoli». Si sente un detenuto appena liberato, ansioso di tornare alla vita reale: per 4 anni, dopo essere stato scelto per Il signore degli Anelli ha vissuto chiuso nel luogo della lavorazione, in Nuova Zelanda. tanto preso dall'universo di Tolkien da non riuscire a pensare ad altro e neppure a leggere i copioni che il suo agente gli mandava Ora aspetta a fare progetti, è molto cauto. Non sa proprio come potrà uscirne.
È un vecchio problema, in passato risolto brillantemente oppure no. Sean Connery è stato il primo interprete, addirittura la personificazione, d'uno dei personaggi più popolari del cinema James Bond, l'agente 007 con licenza di uccidere. L'ha interpretato in vari film, ma dopo anni ha potuto emanciparsene senza troppa fatica, passando con successo ad altri ruoli. Lo stesso meccanismo s'è ripetuto per Harrison Ford, primo volto di Indiana Jones: l'attore ha potuto abbandonano senza dover per questo lasciare la carriera. Altri interpreti sono meno fortunati: la protagonista d'uno dei film d'amore più ammirati nella storia dei cinema. Celia Johnson in Breve incontro di David Lean (1945), è rimasta legata per sempre, come Arletty non ha mai davvero riconquistato l'indipendenza da Les enfants du Paradis (Amanti perduti) di Marcel Carnè (1945).
Il caso di Elijah Wood può essere particolare a causa del suo aspetto comune: senza gli occhi spalancati, il trucco, la pettinatura egli abiti di Frodo appare un ragazzo poco caratterizzato, buono per tutti i personaggi.
Da Lo Specchio, 17 gennaio 2004