Film commedia anno 1919

Un piccolo villaggio è in subbuglio. Il barone di Chanterelle vuole trovare una sposa al nipote, erede universale. Chiede a tutte le ragazze di andare sulla piazza del mercato perché il giovane possa scegliere la sua futura moglie. Continua »

Uno dei primi film di Lubitsch. Come La bambola anche questa è una fiaba per adulti. Una principessa viziata decide di sposarsi ma il futuro sposo si mette d'accordo con il segretario per una sostituzione di persona. Dopo il pranzo di nozze la principessa non vuole adempiere al suo dovere e il segretario utilizzerà uno stratagemma. Continua »

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Hjalmar Bergman, uno dei maggiori scrittori scandinavi del ventesimo secolo, nel 1919 firmò un contratto con la Svenska Bio e assieme a Sjöström scrisse la sceneggiatura del film, tratta dal suo romanzo omonimo. Sjöström ritorna alla commedia, un genere a cui si era dedicato con successo durante i primi anni Dieci.

Tratto da un lavoro teatrale in tre atti di Luigi Chiarelli andato in scena a partire dal 1916, un successo strepitoso che dà il via a una nuova tendenza nazionale: quella del 'teatro grottesco', votato all'esasperazione dei contorni della commedia borghese. Una donna tradisce il marito senza rimorsi, solo perché le va. Lui, ancora ignaro, si fa bello davanti alla bella società giurando che non esiterebbe a spedire la consorte all'altro mondo, in caso di infedeltà. Ma sta badando alla forma, e alle parole che la forma esige. Quando il tradimento gli si palesa davanti agli occhi, inventa un delitto da melodrammone italiano che vive solo nel suo racconto di finzione. La frottola del maschio concreto e della femmina persa in astrazioni si sbriciola. La società perpetua il proprio ipocrita teatrino, l'aula di tribunale diventa lo spazio di una recita: l'avvocato è un campione di retorica, l'imputato è assolto per aver commesso il fatto giusto, il sedicente assassino diventa un divo.