Bugonia

Film 2025 | Commedia, Fantascienza, 120 min.

Regia di Yorgos Lanthimos. Un film con Jesse Plemons, Aidan Delbis, Emma Stone, J. Carmen Galindez Barrera, Marc T. Lewis. Cast completo Genere Commedia, Fantascienza, - Gran Bretagna, 2025, durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 23 ottobre 2025 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche - MYmonetro 3,20 su 28 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 ottobre 2025

Lanthimos gira un remake inglese della commedia sci-fi coreana Salviamo il pianeta verde!, un piccolo cult scritto e diretto da Jang Joon-hwan. Il film ha ottenuto 3 candidature a Golden Globes, 6 candidature agli European Film Awards, Bugonia è 45° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 197,00 e registrato 284.638 presenze.

Consigliato sì!
3,20/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,24
PUBBLICO 3,35
CONSIGLIATO SÌ
Lanthimos traduce una commedia sci-fi in una satira caustica, che prende a bersaglio l'America e il nostro presente.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 28 agosto 2025
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 28 agosto 2025

Teddy lavora come imbustatore nella filiale di una grande azienda di spedizioni e vive in una casa disordinata, ai margini di una grande città, dove si occupa delle api e del cugino Donald, rimasto solo. Ma le api stanno scomparendo e Teddy è convinto che la stessa sorte stia per toccare al genere umano. Di più: è convinto che gli alieni siano già tra noi e per dimostrarlo pone in atto il rapimento di Michelle Fuller, potente amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica.

È sicuro che Fuller sia un'andromediana, anzi l'imperatrice degli Andromediani, e l'ha identificata con un metodo infallibile, che pare uscito dalla penna di Roald Dahl. Per la prigioniera Fuller, d'altro canto, Teddy è un malato psichiatrico, un uomo schiacciato dal dolore che ha trovato nel complottismo l'unica ragione di vita. Tra le due parti ha inizio uno scontro duro, fisico e psicologico. A tre giorni dall'avvento di un'eclissi di luna.

Il remake in lingua inglese del film del 2003 Save the green planet (Jigureol Jikyeora!) del sudcoreano Jang Joon-hwan (che figura tra i produttori esecutivi) nelle mani di Yorgos Lanthimos, e nella riscrittura di Will Tracy, diventa un modo di raccontare l'America e in generale il mondo di oggi, da essa pesantemente influenzato.

L'allusione a una società che non rispetta più le regole e i limiti di una democrazia, che confonde in ogni ambito verità e falsificazione, e in cui la realtà supera la fantasia nella scala Richter dell'assurdo, è più che esplicita. Il titolo stesso rimanda a una falsa credenza, evocata nel mito di Aristeo nelle Georgiche di Virgilio, per cui dalla carcassa di un bue morto può nascere uno sciame di api (la società perfetta). Ma la domanda cruciale è quanto Lanthimos si prenda sul serio, se Bugonia , cioè, vada posizionato sulla stessa linea di altri suoi film, più densi e realmente provocatori, o se piuttosto, come ci piace pensare, si tratti di un divertissement, della beffarda constatazione, da parte di un regista intelligente, che solo un film stupido (l'aggettivo va riferito al genere) possa offrirsi come specchio di un'umanità instupidita.

La soluzione è l'estinzione? Più che una proposta sembra una facile profezia, ma Lanthimos non è interessato né all'una né all'altra, preferendo - da buon cineasta- stare a guardare, anziché offrire soluzioni. Più commedia nera che thriller psicologico, il film, girato in Vista Vision, con una precisa scelta di colori primari (giallo per Teddy, rosso per Michelle), dal punto di vista formale è però meno sperimentale dei precedenti, e conta un'ultima sequenza lunga che sembra uscita da un fumetto, nella quale la componente divertita è definitivamente dichiarata.

Il faccia a faccia tra i due cospiratori (perché lo sono entrambi, ognuno a modo proprio) è naturalmente anche un duetto interpretativo, lo spettacolo di Jesse Plemons e Emma Stone (alla sua quinta collaborazione con Lanthimos) in cui non sfigura affatto l'intermediazione dell'esordiente Aidan Delbis nei panni del povero Donald.

La folle satira sci-fi di Lanthimos con Jesse Plemons e la fedelissima Emma Stone.
Overview di Davide Zazzini
mercoledì 23 luglio 2025

Il giovane apicoltore Teddy e il suo migliore amico vivono di complotti e cospirazioni; un giorno rapiscono Michelle, CEO di una multinazionale farmaceutica, convinti che sia un'aliena venuta a distruggere la Terra. Durante l'interrogatorio asfissiante cui la sottopongono, le loro convinzioni si sfaldano, la donna si ribella e si innesca un gioco al massacro tanto surreale quanto scioccante in cui rimangono coinvolti la fidanzata di Teddy, un affarista senza scrupoli e un giovane agente segreto.

É il decimo lungometraggio in ventiquattro anni, il terzo negli ultimi due per il prolifico Yorgos Lanthimos - già al lavoro su due adattamenti letterari.

Qui ricorre al mito classico della rigenerazione e della fecondità per sostanziare il suo nuovo dramma grottesco: il fenomeno della Bugonia domina il quarto libro delle "Georgiche" virgiliane in cui si racconta dell'apicoltore e allevatore Aristeo che, uccisa involontariamente Euridice, sacrifica quattro tori agli dèi per placarne l'ira, finché proprio dalle carcasse animali vedrà spuntare nugoli di nuove api.

Trapiantando il mito nell'Occidente capitalista - un'operazione simile caratterizzava The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro che attualizzava l'Ifigenia euripidea -, Lanthimos gira un remake inglese della commedia sci-fi coreana Salviamo il pianeta verde!, un piccolo cult scritto e diretto da Jang Joon-hwan, variandone i personaggi e piegandolo ai suoi registri espressivi d'elezione: il nucleo fantascientifico d'origine è espanso nei territori del thriller psicologico e risciacquato nella commedia nera in salsa grottesca, il tutto controllato dal solito crudo realismo di regia.

Su impulso di Ari Aster - co-produttore del film - insieme a Joon-hwan, Will Tracy, penna fina di Hollywood (The Menu e la serie Succession nel pedigree), firma la sceneggiatura di un film che sin dal trailer tradisce la solita estetica ricercata; il fido direttore della fotografia Robbie Ryan ha girato in 35mm formato Vista Vision per donare alle immagini un effetto vintage e granuloso che svaria dai toni chiari e aciduli agli interni umbratili tanto cari al regista.

Cruciale sarà anche il commento sonoro, che spesso nei film di Lanthimos diventa a tutti gli effetti "un altro personaggio": il compositore Fendrix, candidato agli Oscar 2024 per Povere Creature!, alternerà il suo pentagramma a musica sperimentale e tracce rock anni Novanta (nel trailer si ascolta "Basket Case", pezzo punk-rock dei Green Day inciso nel 1994).

Intanto davanti alla cinepresa sono confermati in blocco Emma Stone e Jesse Plemons, duo protagonista di Kinds of Kindness. L'attore Palma d'Oro a Cannes per la migliore interpretazione maschile e candidato all'Oscar nella stessa categoria per quest'ultimo film, incarnerà ora Teddy, un paranoico, emarginato, vendicativo coltivatore di api mellifere nonché voce narrante del film, mentre l'attrice due volte premio Oscar, giunta al quinto film in sette anni con Lanthimos (oltre a La favorita, Povere Creature! e Kinds of Kindness non va dimenticato il pregevole corto Vlihi), diventa la temibile plenipotenziaria Michelle, confermando, così, sulla scia delle ultime interpretazioni, un femminino più che mai matronale e algido, brillante e sfrenato. Completano il cast principale il debuttante Aidan Delbis che incarnerà la spalla di Teddy; il comico e podcaster Stavros Halkias e l'ex Bat Girl Alicia Silverstone, presente già ne Il sacrificio del cervo sacro.

Api operaie e ape regina, distopia e Teatro dell'Assurdo, satira oscura e sovvertimento sociale, violenza e miseria, realismo e surrealismo, umanità e androidi, morte e rinascita, istinto di sopravvivenza e quello di sopraffazione. Con il solito manipolo di fedelissimi (oltre ai succitati, Mavropsaridis è confermato come sempre al montaggio, Price alla scenografia), il cantore della Weird Wawe greca sorta dalle ceneri della crisi economica del 2008, prosegue a cesellare la sua poetica così peculiare, provocatoria e straniante, fortemente radicata nelle storture della società capitalistica.

Il film è stato girato nell'estate 2024 tra High Wycombe, sobborgo della Londra d'elezione e l'isola di Milos, scenario di ripiego, poiché Lanthimos, nato a quattro chilometri dal Partenone, chiese e non ottenne di disseminare di cadaveri l'Acropoli.

Bugonia è in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto - 6 settembre 2025) che l'ha già gratificato in passato con l'Osella d'Oro per Alps, il Gran Premio della Giuria per La favorita e il Leone d'Oro al miglior film per Povere Creature!. Arriverà nelle nostre sale il 13 novembre con Universal Pictures, mentre dal 24 ottobre in anteprima e poi in larga distribuzione dal 31 ottobre sarà proiettato in Canada e negli Stati Uniti.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 30 novembre 2025
Edmund

"Quando non sai di che parlare parla di tutto anche se tutto è proprio tutto quello che sai". Sapete come si dice? Nel guazzabuglio di temi e generi diversi e riferimenti assortiti è più probabile che si possa nascondere tutta la tua pochezza d’animo. Quello della “confusione d’autore” è un artificio tipico di certa retorica, cinematografica, [...] Vai alla recensione »

domenica 30 novembre 2025
JonnyLogan

A due anni dall'ultima partecipazione al Festival Cinematografico di Venezia, con Kinds of Kidness (id.; 2024), il regista greco Yorgos Lanthimos confeziona una nuova pellicola che segue il solco della sua produzione piena di temi controversi, di riflessioni e capace di offrire una chiave di lettura molto trasversale, ma centrata, sulla nostra società, e su quella americana in particolare. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 29 ottobre 2025
Imperior Max

BUGONIA.Dopo che Yorgos Lanthimos prese il racconto mitologico greco di Ifigenia raccontandoci Il sacrifico del cervo sacro, il regista passa a Virgilio con un episodio della Bugonia di Aristeo dove, sconvolto per la morte delle api e in cambio del perdono degli d?i, sacrifica quattro tori cos? da farle rinascere dalle loro carcasse. Ovviamente era una metafora dalla quale in biologia si dimostra che [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 ottobre 2025
Alex2044

Purtroppo Lanthimos questa volta non ha fatto centro . Il film manca di fantasia , ? ripetitivo . Vorrebbe sorprendere ma non lo fa . Vorrebbe stupire ma conoscendo le sue opere , non ci riesce . Vorrebbe accusare la societ? americana ma c'? qualcuno che lo fa molto meglio e con pi? spettacolo .La denuncia del pericolo degli altri , in questo caso gli extra terrestri ? piatta e sa di minestra riscaldata [...] Vai alla recensione »

domenica 30 novembre 2025
Steffa

film difficile da valutare, per il 95% è abbastanza mediocre, c'è poco cinema, sembra un banale e noioso film tv con Emma Stone che tiene in piedi la baracca, stavo valutando di dare 2 stelle di incoraggiamento, ma il finale cambia tutte la carte in tavola ed è un 5% di film che fa salire sensibilmente la valutazione finale

domenica 2 novembre 2025
Stefano Colli

Non più di due stelle per un film che se fosse basato sull'assurdo, horror e demenziale (juno?) avrebbe più fortuna. Plot inverosimile che quasi subito ti butta fuori dal pathos. Due squinternati di introducono in una mega villa dove non c'è nemmeno un allarme, rapiscono la proprietaria, scatenando una caccia all'uomo di polizia e fbi.

sabato 29 novembre 2025
AldoT

Lanthimos non delude! Interpreti magistrali. Ma soprattutto mi ha coinvolto il dipanarsi della storia in modo graduale, mai banale e fino alla fine lasciare la porta aperta ad una visione non univoca.

sabato 1 novembre 2025
stefano73

 film “Bugonia”. Due ragazzi apicoltori nella profonda america cominciano a sospettare complotti e cospirazioni nei confronti delle api e quindi dell’umanità intera. Da lì progettano il tentativo di rapire un’importante imprenditrice locale …perché sospettata di avere in gestione destini universali.

domenica 16 novembre 2025
Stefano

Bellissimo e non annoia mai

lunedì 27 ottobre 2025
athos

Del trittico L'Apocalisse è qui (gli altri sono Una battaglia e Eddington) è forse il più riuscito grazie alla presenza di Emma Stone. Per il resto il regista preme sull'acceleratore horror che come il pangrattato va bene per tutto. Un appello: cari registi basta con questi film squinternati per descrivere una realtà ancor più squinternata, trovate sceneggiature [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 agosto 2025
Peer Gynt

Ennesima graffiante provocazione del regista greco, che si dimostra sempre originale e inventivo nell'arte dell'affabulare. In questo caso viene demolita l'ansia di complottismo che domina le nostre vite caotiche, dominate dalle fake news che invadono la rete e i social networks. Inoltre Lanthimos deforma un genere cinematografico classico come la fantascienza (addirittura mescidandolo [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 ottobre 2025
Lucio Martignago

Finale ridicolo, che ridicolizza tutto il film, che poteva invece essere di spessore, senza quel finale. Ovviamente regista, attori e sceneggiatura al top ma, ripeto, alla fine del film di viene da esclamare la famosa frase di Fantozzi ..... Peccato.

martedì 28 ottobre 2025
maxan

Lanthimos si diverte e diverte con un'opera che rimarra'. Il tema dell'ottusita' umana sviluppato in modo originale e convincente. Ottimi gli attori da ascoltare, se si puo' scegliere, in lingua originale.

FOCUS
INCONTRI
lunedì 17 novembre 2025
Paola Casella

In Bugonia di Yorgos Lanthimos è Michelle Fuller, dirigente d’azienda senza scrupoli, maniaca del fitness e totalmente disinteressata ai suoi sottoposti. Michelle viene rapita da due fanatici di teorie complottiste che la identificano come una pericolosa aliena, e non si può dire altro di questo remake del coreano Save the Green Planet, senza fare spoiler. Emma Stone ne è entusiasta, così come è entusiasta della sua collaborazione plurima con Lanthimos, arrivata al quarto film dopo La favorita (guarda la video recensione), Povere creature! (che le è valso il suo secondo Oscar come miglior attrice dopo quello per La La Land (guarda la video recensione)) e Kinds of Kindness.

I tuoi personaggi nei film di Lanthimos sono sempre estremi. Che cosa ti attira verso questi ruoli?
La voglia di mettermi alla prova, di rischiare. Ho faticato per arrivare ad avere l’opportunità di scegliere di interpretare personaggi impegnativi come questi, e più sono eccentrici, più mi diverto. Anche se non so che cosa questo dica di me (ride).

Nasci come comedienne, e mantieni sempre un certo humour anche nei ruoli più drammatici.
Perché anche come spettatrice non riesco ad accettare che in una storia non ci sia un elemento comico, o di dark humour, come in Bugonia. La vita ha sempre un aspetto ridicolo, persino nei momenti più tragici c’è l’opportunità di scoppiare in una risata, magari senza averne l’intenzione: serve a diradare l’intensità della situazione, a relativizzarla. Il senso dell’umorismo è proprio nel mio  DNA, come in quello di Yorgos: per questo tutti i suoi film, anche i più tetri, possono essere visti attraverso quella lente e si può apprezzarne l’aspetto satirico. Non credo che potrei interpretare un personaggio che non abbia un lato comico, e comunque non credo che me o offrirebbero (ride).

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 3 novembre 2025
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Con un'inquadratura di api inizia e si conclude, prima dei titoli di coda, Bugonia, l'ultima opera diretta da Yorgos Lanthimos che era ritornato quest'anno sulla Laguna in Concorso dopo aver vinto proprio alla Mostra di Venezia del 2023 il Leone d'oro con Povere creature! Per il grande regista greco, sono dunque questi operosi insetti a costituire il termometro ecologico della salute, sempre più minacciata [...] Vai alla recensione »

domenica 2 novembre 2025
Cristina Battocletti
Il Sole-24 Ore

Yorgos Lanthimos - oltre a possedere una brillantissima ed evidente capacità registica - sa come creare una famiglia cinematografica. A vedere la sua squadra in conferenza stampa del film in lancio puoi scommettere che dietro a ogni ciak ci sia divertimento e confronto collettivo. Si vede dall'amalgama che si forma nelle risposte, più che nell'accondiscendenza, nelle occhiate ammiccanti e burlesche [...] Vai alla recensione »

martedì 28 ottobre 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Titolo virgiliano (dalle Georgiche) per lo scatenato remake d'autore di un film coreano (Save the Green Planet!). Una super commedia nera installata nel presente. Due cugini complottisti sequestrano la Ceo di una grande azienda. «Confessa, sei una aliena e sei qui per ucciderci tutti!». Lei è Emma Stone, potrebbe giocarsi la carta seduttiva, ma gli svalvolati eroi han pensato a tutto: «Inutile che [...] Vai alla recensione »

domenica 26 ottobre 2025
Marco Minniti
Asbury Movies

Dopo il grande break internazionale del 2023 di Povere creature!, e il successivo ritorno a una dimensione apparentemente più piccola (ma non meno ambiziosa) con Kinds of Kindness, Yorgos Lanthimos si cimenta per la prima volta, con questo Bugonia, in un remake. La fonte originale è una pellicola sudcoreana, precisamente il thriller del 2003 Jigureul jikyeora! (letteralmente: Salvare la terra!): e [...] Vai alla recensione »

sabato 25 ottobre 2025
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Povere creature: gli esseri umani, intendo. Irrecuperabili, davvero: senza speranza anche quando nemmeno così sprovveduti. È un film originale e dissacrante, nonostante sia il remake di una commedia di fantascienza sud coreana (il piccolo cult «Salviamo il pianeta verde»), il grottesco e sinistro «Bugonia», decimo lavoro del greco Yorgos Lanthimos, genio del male che non smette di stupire e provocare. E [...] Vai alla recensione »

sabato 25 ottobre 2025
Marianna Cappi
La Voce di Mantova

L'inizio è tutto un programma - ma tranquilli, le cose in "Bugonia" non possono che peggiorare. In principio sono due personaggi, un apicoltore cospirazionista (Jesse Plemons) deciso a salvare il mondo dagli invasori provenienti da altri pianeti, e suo cugino, orfano e mentalmente fragile. Il terzo personaggio entra in scena quando i primi due la rapiscono: è Michelle Fuller, CEO di una multinazionale [...] Vai alla recensione »

sabato 25 ottobre 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Finalmente Yorgos Lanthimos si è ravveduto. Non che non avesse cominciato bene, con "Dogtooth": storia di una famiglia che per proteggere i figli dal mondo esterno e dalle sue cattiverie insegna loro un linguaggio privato: ogni cosa viene ribattezzata con un'altra parola, niente di inventato. Poi il greco Lanthimos si era un po' perso, inseguendo storie di fabbricazione propria e non sempre sensate. [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 ottobre 2025
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Con un titolo curioso e un po' elitario Yorgos Lanthimos prende il mito della bugonia come metafora di una condizione contemporanea che molti auspicano, spesso prerogativa dei cosiddetti complottisti. Nella tradizione classica la bugonia simboleggiava la rigenerazione, anche sociale, al punto che Virgilio nelle Georgiche la identifica con uno sciame di api che esce dalla carcassa di un toro.

venerdì 24 ottobre 2025
Robbie Collin
The Daily Telegraph

In questa satira, magistrale e macabra, Michelle (Stone) è l'amministratrice delegata, giovane e intraprendente, di una grande azienda farmaceutica, che viene rapita dal più umile dei suoi dipendenti. Lo spedizioniere Teddy (Plemons) è convinto che Michelle sia in realtà un'imperatrice aliena. Lo fiancheggia un cugino neurodivergente (Aidan Delbis, esordiente al cinema, ma veterano della compagnia [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 ottobre 2025
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Teddy (Jesse Plemons) lavora in una multinazionale farmaceutica e vive nel disordine della sua grande casa, ai margini di una città della provincia americana. Qui si occupa delle adorate api e del cugino Donald (Aidan Delbis), giovane fragile che vede in lui il mentore che saprà guidarlo tra le avversità. Le api sono in sofferenza e Teddy si è convinto che questo sia il preludio alla scomparsa del [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 ottobre 2025
Valerio Caprara
Il Mattino

Il regista greco ma ormai cosmopolita Lanthimos si cimenta nel remake del film sudcoreano del 2003 "Save the Green Planet!" basato sulla dilagante diffusione delle teorie cospirazioniste. In effetti "Bugonia" (titolo complicato, vagamente riferito a un episodio delle Georgiche virgiliane incentrato sulla genesi misteriosa delle api) inizia come una farsa in stile fratelli Coen con l'apicoltore in difficoltà [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 ottobre 2025
Pedro Armocida
Il Giornale

Due complottisti rapiscono la potente amministratrice delegata di una grande azienda (la sempre brava Emma Stone), convinti che sia un'aliena intenzionata a distruggere il pianeta Terra. Il regista greco Yorgos Lanthimos costruisce ancora una volta una storia molto originale, anche se è il remake del film coreano Salviamo il pianeta verde! di Jang Joon-hwan, calata perfettamente nel discorso pubblico [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 ottobre 2025
Alberto Crespi
La Repubblica

Bugonia esce in sala dopo Una battaglia dopo l'altra, ma è passato in concorso a Venezia prima che il titolo di Paul Thomas Anderson si proponesse come "film dell'anno". Qualcosa lega le due opere. A cominciare dal fatto che parlano di ribelli, di gente che rifiuta la plutocrazia americana per quello che è diventata; e che questi ribelli sono anche arruffoni, provincialotti con la testa piena di idee [...] Vai alla recensione »

martedì 21 ottobre 2025
Giulio Sangiorgio
Film TV

Le Georgiche in Georgia, Usa. Il senso per il mito di Lanthimos non è solo nel continuo giocare, rielaborare e aggiornare testi e topos classici al presente (si pensi per esempio all'Euripide di Ifigenia in Aulide in Il sacrificio del cervo sacro). È anche e soprattutto nel cercare una forma di racconto sintetica ed esemplare, come un mito (per l'appunto), adatta ai nostri giorni: un'allegoria che [...] Vai alla recensione »

martedì 2 settembre 2025
Marco Grosoli
Film TV

Facile irridere rettiliani, terrapiattisti e teorie del complotto varie. Più difficile riconoscere e articolare quali siano i realissimi conflitti sociali di cui esse sono la risposta pacchianamente sbagliata. Presa in prestito dal coreano Save the Green Planet! del 2003, ma su un registro diametralmente opposto (urlato e sbracato quello, misurato al millimetro questo), questa storia di rapimento della [...] Vai alla recensione »

sabato 30 agosto 2025
Francesco Ruzzier
Cineforum

Il titolo del nuovo film di Yorgos Lanthimos, Bugonia, deriva da un termine antico di origine greca e si riferisce a una credenza secondo cui le api nascevano spontaneamente dalla carcassa di un bue morto. Una delle descrizioni più celebri di questo rituale si trova in un episodio nelle Georgiche di Virgilio, dove un immenso sciame di api emerge dal corpo in putrefazione dell'animale.

sabato 30 agosto 2025
Davide Di Giorgio
Duels.it

This is not Horror! This is not Science Fiction! This is not Comedy! Era decisamente molto chiaro il trailer di Save the Green Planet!, di Jang Joon-Hwan nel riassumere l'imprendibilità del film, il suo voler mettere insieme idee e suggestioni senza ricadere al contempo nella trappola delle prevedibili classificazioni. Seguendo la stessa traccia, si potrebbe dunque affermare che Bugonia (in concorso [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 agosto 2025
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Che Yorgos Lanthimos nutra un evidente disprezzo per l'umanità è fuor di dubbio. Leone d'oro per "Povere creature!" due anni fa, il regista greco, ancora con la sodale Emma Stone, porta al Lido "Bugonia", remake di un film sudcoreano del 2023, che rimanda alle Georgiche di Virgilio e soprattutto alle api. Inizia come quel ricorrente spot televisivo sulla necessità di salvare questi insetti, poi si [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 agosto 2025
Alberto Crespi
La Repubblica

È molto parlato anche Bugonia, l'altro film in concorso, ma vivaddio! Ci voleva un greco (Yorgos Lanthimos) per dirci qualcosa di interessante sull'America. Storia di due campagnoli apicultori apparentemente fuori di testa (l'avverbio è importante, capirete perché), il film parte come una parabola "verde" sulle multinazionali assassine per poi diventare qualcosa di completamente diverso.

venerdì 29 agosto 2025
Francesco Alò
Il Messaggero

Idem per il greco surrealista adorato da Hollywood Yorgos Lanthimos che in Laguna prese il Leone d'Oro con il capolavoro neo-femminista Povere creature nel 2023. La sua ultima fatica Bugonia (terzo film in due anni: troppi) è una fantascienza da terza elementare remake di un film sudcoreano del 2003. Due zoticoni white trash rapiscono boss di casa farmaceutica convinti che lei venga da Andromeda.

venerdì 29 agosto 2025
Cristina Piccino
Il Manifesto

Trick or Treat? È la domanda che sorge davanti ai film di Yorgos Lanthimos - e ce li metto tutti ormai anche i primissimi, quando il regista greco ormai definitivamente a Hollywood, aveva provocato col suo esordio un tumulto. Eccoci dunque davanti a Bugonia il suo nuovo film in concorso - ma il Lido è il suo luogo del cuore e di moltissimi premi, Leone d'oro incluso - dove ritrova ancora una volta [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 agosto 2025
Andrea Martini
Quotidiano Nazionale

Il rapporto artistico tra Emma Stone e Yorgos Lanthimos ha la straordinaria capacità non solo di assommare ma di moltiplicare il loro talento. Dopo La favorita e Povere creature! a confermare il solido e fruttuoso legame arriva Bugonia (Le Georgiche di Virgilio sono solo uno scaltro abbellimento!) dove l'estro della musa e la fantasia del regista trasformano l'impossibile remake di una dimenticata [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 agosto 2025
Oscar Cosulich
Ciak

Dopo La favorita, Yorgos Lanthimos torna al Lido con Bugonia e presenta al pubblico di Venezia 82 un assurdo thriller dalle venature complottiste e sci-fi con Jesse Plemons e la sua musa Emma Stone. Un film che ha già entusiasmato pubblico e critica e - ispirato allo sci-fi comedy sudcoreano Save the Green Planet! di Jang Joon-Hwan - che vedremo prossimamente tra i titoli distribuiti dala Universal [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 agosto 2025
Elisa Battistini
Quinlan

Il nuovo film di Yorgos Lanthimos presentato in Concorso a Venezia 82, giusto un biennio dopo la vittoria del Leone d'Oro con Povere creature!, sembra uscito da una costola di Kinds of Kindness come ne fosse un quarto episodio espanso. In realtà Bugonia è un progetto in piedi da qualche anno: remake del sud-coreano Save the Green Planet! (2003) di Jang Joon-hwan, che inizialmente avrebbe dovuto dirigerne [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 agosto 2025
Carlo Valeri
Sentieri Selvaggi

Dove eravamo rimasti? Con Emma Stone che in uno dei tre episodi di Kind of Kindness si auto-infliggeva menomazioni per dimostrare al marito Jesse Plemons di non essere un clone. E certamente questo Bugonia, remake di un film coreano del 2003 diretto da Jang Joon-hwan, potrebbe essere un ulteriore postilla - il quarto episodio mancato? - alla riflessione sui rapporti di forza del film precedente.

giovedì 28 agosto 2025
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Due anni dopo il Leone d'Oro vinto con Povere creature!, Yorgos Lanthimos torna in concorso a Venezia (poi dal 23 ottobre in sala) con Bugonia, remake del film coreano del 2003 Save the Green Planet! di Jang Joon-hwan. Nelle mani del regista greco (che porta sullo schermo lo script di Will Tracy), da qualche tempo in piena trance agonistica (il dimenticabile Kinds of Kindness era in gara a Cannes [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 6 ottobre 2025
 

Regia di Yorgos Lanthimos. Un film con Jesse Plemons, Emma Stone, Alicia Silverstone, Stavros Halkias, Parvinder Shergill. Da giovedì 23 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
venerdì 29 agosto 2025
 

Ieri in concorso Bugonia di Lanthimos e Jay Kelly di Noah Baumbach con George Clooney. Oggi la prima volta di Julia Roberts alla Mostra del Cinema. Vai alla gallery »

TRAILER
venerdì 29 agosto 2025
 

Regia di Yorgos Lanthimos. Un film con Jesse Plemons, Emma Stone, Alicia Silverstone, Stavros Halkias, Parvinder Shergill. Da giovedì 23 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

OVERVIEW
mercoledì 23 luglio 2025
Davide Zazzini

Un remake inglese del cult coreano Salviamo il pianeta verde!. In Concorso alla Mostra di Venezia e dal 23 ottobre al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
venerdì 27 giugno 2025
 

Regia di Yorgos Lanthimos. Un film con Jesse Plemons, Emma Stone, Alicia Silverstone, Stavros Halkias, Parvinder Shergill. Da giovedì 23 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

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