
Titolo originale | Les femmes au balcon |
Titolo internazionale | The Balconettes |
Anno | 2024 |
Genere | Commedia, Fantasy, Horror, |
Produzione | Francia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Noémie Merlant |
Attori | Souheila Yacoub, Sanda Codreanu, Noémie Merlant, Lucas Bravo, Nadège Beausson-Diagne Christophe Montenez, Annie Mercier, Hannil Ghilas, Henri Cohen, François Cottrelle, Amir Baylly, Paul Granier, Mickaël Migliorini, Thomas Weber, Alexis Lameda-Waksmann. |
Uscita | giovedì 20 marzo 2025 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Officine Ubu |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,81 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 16 marzo 2025
Un esuberante manifesto femminista che affonda unghie e denti nel cinema di Almodóvar e Tarantino, unendo commedia, thriller e surreale a temi attuali come la violenza di genere e il sessismo. In Italia al Box Office Le donne al balcone - The Balconettes ha incassato 78,5 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Fa caldo a Marsiglia e ognuno cerca ombra e riparo. Ruby, cam girl vivace, si sollazza con due amanti, Nicole, coinquilina col sogno della scrittura, cerca una storia da raccontare spiando nella finestra di fronte un vicino esibizionista, Élise, attrice in ambasce, ha lasciato compagno e set alle spalle. Insieme condividono appartamento e quotidiano. Vestita come Marilyn - sta girando una brutta fiction sull'artista - Élise tampona la macchina parcheggiata dell'avvenente vicino, che finisce per incontrare la sera stessa. Invitate nel suo appartamento a bere e a ballare, siglano una 'costatazione amichevole'. Ma la serata prende una piega imprevista e il vicino, fotografo di moda di giorno, predatore di notte, finisce infilzato come un pollo. La difesa è legittima ma adesso bisogna liberarsi del corpo. Niente polizia, niente confessioni, niente uomini soprattutto. È un affaire di sorellanza.
Seconda regia per Noémie Merlant, furiosamente audace, che esplora il terreno sinuoso dei generi.
Dramma, commedia, gore, ghost story, horror, The Balconettes debutta col tour di un'immobile che registra la violenza domestica e reagisce con una radicalità eclatante: quando è troppo è troppo, se un uomo è violento va liquidato. Senza se, senza ma e senza sconti di pena. Qualche minuto di introduzione e il film stabilisce il tono e anticipa le disavventure che seguiranno. Frontale, come la finestra del bel vicino di Lucas Bravo, il principe-chef di Emily in Paris 'sporcato' di sangue e kajal, The Balconettes mette in scena tre giovani donne che incarnano tre diversi approcci al maschile. Per Rosy (Souheila Yacoub) è una relazione facile e frequente, per Nicole (Sanda Codreanu) è difficile e rara, per Élise (Noémie Merlant) è terribilmente complicata. La sorellanza è lampante: parole in (grande) libertà, esposizione del corpo senza giudizio, sostegno morale, meteorismo, sesso, confidenze. Un femminile come non lo abbiamo mai visto, o poco almeno, e la volontà dell'attrice di rappresentarlo libero dai codici imposti dall'industria del cinema. Le sue protagoniste e la sua protagonista (Élise) parlano a voce alta e si sbottonano le camicie girando con le tette al vento come in una vecchia canzone di Guccini ("Eskimo").
L'omicidio involontario serve una farsa e un fil-rouge che cuce insieme tematiche femministe sensibili: il consenso, il desiderio, l'abuso coniugale, il body count dei partner sessuali, la visita ginecologica, l'aborto, il body shaming... Seguendo il grido di collera di Judith Godrèche, che ha preso la parola ai César e ha denunciato il meccanismo di predazione tollerato per troppi anni dal cinema francese, Noémie Merlant firma un film punk, una perfetta illustrazione della sorellanza in azione. Un gineceo dove ripara anche il fantasma di Marilyn per liberarsi di quella silhouette assoluta che le impediva di essere altro, per smettere di esistere solamente come desiderio maschile. Alla maniera di Emerald Fennell (Una donna promettente), Merlant ricorre a oltranza all'umorismo e all'assurdo, alleggerendo soltanto un po' la realtà greve delle violenze sessiste e sessuali. Dal principio il film getta in faccia la brutalità maschile attraverso la figura di una vicina, sotto influenza del marito che, dopo averla picchiata fino allo svenimento, reclama il piatto in tavola. Ma se la regista britannica elude la violenza, Merlant cavalca il rape and revange sanguinoso, mutilando il corpo maschile o esibendone l'oscenità nella dolorosa sequenza dello stupro coniugale, crimine ancora poco mostrato e compreso. Scritto a quattro mani con Céline Sciamma (Ritratto della giovane in fiamme), Les femme au balcon è un cinema caotico e informe, che disegna personaggi un po' sommari e muove ostinato verso la vendetta e la felicità delle protagoniste. Lanciato come un treno contro la mascolinità tossica, lo script manca di profondità e complessità rispetto all'audacia della proposta e delle intenzioni, che meritano assolutamente di essere esplorate. Ma la mancanza di solidità narrativa è compensata dall'energia isterica e sorprendente della messa in scena, che osa tutto. Sotto la farsa, la regista espone più o meno abilmente il processo comico e catartico di liberazione condotto da tre donne effervescenti, che vogliono essere finalmente se stesse. Attrice drammatica e rivelazione comica nel film di Louis Garrel (L'innocente), che le è valso a ragione un César, Noémie Merlant è un'artista in movimento costante che conferma il suo ardore, la sua energia, il suo desiderio di rifare il mondo, il cinema, gli uomini...
Il film è un interessante e divertente pot-pourri del mondo femminile: la sessualità, la seduzione, il femminismo, il desiderio, l’attrazione e il ripudio di un certo machismo, l’adolescenzialità, la maturità, il propendere verso la libertà assoluta (indipendenza) o verso la condivisione (rischio di schiavitù), la necessità o l’inutilit&agra [...] Vai alla recensione »
Buono! Commedia sarcastica che vira nel thriller grottesco, passando per un paio di scene horror/splatter. Inaspettatamente coinvolgente, e senza pudori nel parlare di sesso e nel mostrarlo. Sicuramente da vedere, se non si è deboli di stomaco... o moralisti perbenisti. La mia preferita delle 3 ragazze, per ragioni credo ovvie, è Ruby <3
Un mix di horror , commedia e drammatico che non mi ? piaciutoSe piace il genere , per? , il film e ben fatto e ben recitato
Storia di sbarellate che seguiamo in una storia senza ne capo ne coda. un film che ha un tema nobile : se la donna dice no e No! Ma è difficile da digerire dato che le protagoniste sono sciacquette di poco conto che anderbbero quanto meno edicate al saper vivere. E invece fanno per tutto il il film il contrario di quello che un cervello SANO farebbe.
L'idea poteva anche essere buona ma mal sviluppata. Si cerca solo il sangue, la violenza, le scene horror, perdendo tutto il resto che diventa solo sfondo insignificante.
Marsiglia è location non troppo sfruttata dal cinema francese, quasi che il rapporto simbiotico dell'autore Robert Guédiguian con la sua città (in cui ambienta tutti i suoi film) inibisca gli altri cineasti. Non è evidentemente così per la parigina Noémie Merlant, che l'ha scelta per il suo secondo lavoro da regista, «Le donne al balcone», in cui già nella fase di preparazione svelava le idee di amicizia [...] Vai alla recensione »
Un film che morde, squarcia e poi sputa via i resti. Le donne al balcone (The Balconettes), opera imperfetta, è un ordigno esplosivo che scoppia in faccia allo spettatore senza preoccuparsi delle conseguenze. Noémie Merlant, con la complicità di Céline Sciamma alla sceneggiatura, costruisce una storia che non cerca consensi, ma affonda le mani nelle viscere del cinema per estrarne qualcosa di crudo, [...] Vai alla recensione »
Le donne al balcone - The Balconettes di Noémie Merlant è un lavoro non sempre a fuoco, ma che ha il grande pregio di saper sperimentare tra generi e - soprattutto - di far riflettere in maniera originale e aperta su un tema decisivo (e ancora divisivo). Un film come quello di Noémie Merlant sa portare sullo schermo tematiche ostiche e spesso politicizzate senza risultare pedante: la tematica della [...] Vai alla recensione »
Le tre amiche al balcone sono la scrittrice Nicole (Codreanu), la camgirl Ruby (Yacoub) e l'attrice Élise (Merlant), e il balcone è quello dell'appartamento di un condominio di Marsiglia, in piena estate. La strizzata d'occhio alla Finestra sul cortile lascia velocemente spazio a una svolta clamorosa che denuncia gli abusi maschili (insulti misogini, ricatti affettivi, violenze sessuali, anche domestiche) [...] Vai alla recensione »
Una finestra sul cortile a Marsiglia, tre ragazze pittate alla Almodóvar, un fustone che levati, una gagliarda provocazione, e tanto sangue come quasi Tarantino... Commedia nera, gioco femminista sul predatore a colpi di colori, panico e scenate a palla. Seconda regia della attrice francese Noémie Merlant (Tár, Ritratto della giovane in fiamme), filtra il film di stupro e vendetta nel grottesco e nell'horro [...] Vai alla recensione »
Marsiglia. Estate. Calore. Tutti sudano, tutti stanno con pochi vestiti addosso, tutti cercano refrigerio. Vediamo una donna che qualcuno ha battuto, un occhio nero, aria sconvolta. Un uomo in canottiera la raggiunge in balcone. È aggressivo, autoritario, pretende e urla. La donna si finge svenuta, ha la meglio su di lui, lo colpisce alla testa, l'uomo si accascia, lei prende un asciugamano, glielo [...] Vai alla recensione »
Tre amiche in un condominio di Marsiglia, durante la calura estiva, si divertono a guardare dalla finestra il dirimpettaio, spesso mezzo nudo. Nicole (Sanda Codreanu), aspirante scrittrice, fantastica su di lui. Elise (Noémie Merlant), un'attrice distratta e asfissiata dal marito, urta la sua macchina parcheggiando. Ruby (Souheila Yacoub), una camgirl, lo aggancia.
Categoria-passepartout in cui ammassiamo, un po' caoticamente, tutti quei film che nell'ultimo decennio discettano a vario titolo di abusi, denunce, consenso, il "cinema post #MeToo" viene spesso rampognato per la sua programmaticità, il didascalismo, la trasparenza soverchia con cui da una data premessa fa discendere una certa conclusione. Per questo non possiamo che accogliere con sollievo l'opus [...] Vai alla recensione »
Una commedia grottesca e libera da lacci e lacciuoli contro il patriarcato. Sembrerebbero queste le intenzioni di Noémie Merlan nel realizzare Le donne al balcone - The Balconettes, secondo lungometraggio da regista (dopo l'inedito in Italia Mi iubita, mon amour) dell'attrice francese che ha spiccato il volo della notorietà con Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma.
Un'anomala ondata di calore infiamma la già rovente estate a Marsiglia costringendo alla reclusione condomini di palazzi cittadini. La stessa sorte è destinata a tre amiche, anch'esse forzate all'interno della loro abitazione: la scrittrice Nicole, impegnata ad immaginare una storia d'amore con il bel vicino, l'esuberante cam-girl Ruby e l'attrice in crisi Elise che tornando dal set colpisce in pieno [...] Vai alla recensione »
Gli addetti ai lavori, la critica e il pubblico la ricorderanno - e non può essere altrimenti dato il livello della performance - per il ruolo della protagonista in Ritratto della giovane in fiamme, la cui straordinaria e intensa interpretazione le è valsa un Premio Lumière e una candidatura ai César. Ma Noémie Merlant, oltre ad essere una delle attrici più in vista e talentuose del panorama audiovisivo [...] Vai alla recensione »
Nicole è una scrittrice timida e sognatrice, Ruby una camgirl libera e ribelle, mentre Elise è un'attrice insicura e ansiosa. Le tre sono amiche e condividono lo stesso appartamento a Marsiglia. In una torrida notte estiva, le ragazze vengono invitate a prendere un drink dal loro attraente vicino di casa, ma l'incontro avrà conseguenze inaspettate. Per uscire da una situazione piuttosto scomoda, le [...] Vai alla recensione »
Quante volte si può riscrivere un genere? In questo Les femmes au balcon, Noémie Merlant ci prova con ottimi risultati. La vicenda, ambientata in una Marsiglia infuocata dal caldo, vede come protagoniste tre donne. Nicole (Sandra Codrenau), aspirante scrittrice; Ruby (Souheila Yacoub), camgirl che si esibisce in show erotici a pagamento, Elise (Noémie Merlant) ha appena terminato una serie tv dove [...] Vai alla recensione »
"Potete chiamare la polizia? Non penso di riuscire a nascondere la mia felicità". Non è una frase che ci si aspetta di sentire da qualcuno che ha appena commesso un omicidio per legittima difesa. Ridendo, Denise (Nadège Beausson-Diagne) confida alla vicina di casa Nicole (Sanda Codreanu) la morte "accidentale" del marito violento, che vediamo all'inizio di Les femmes au balcon [+], il secondo lungometraggio [...] Vai alla recensione »
Prendete i colori del cinema di Pedro Almodòvar e mescolateli con la piega cruenta del cinema di Park Chan-wook. Les femmes au balcon, secondo lungometraggio dell'attrice francese Noémie Merlant (tra le migliori della sua generazione conosciuta, tra gli altri, per Ritratto della giovane in fiamme, Un anno difficile e vincitrice del César nel 2023 per L'innocente) può essere visto come un folle incrocio [...] Vai alla recensione »