
Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Alessandro Siani |
Attori | Alessandro Siani, Leonardo Pieraccioni, Francesca Chillemi, Brenda Lodigiani Gea Dall'Orto, Fulvio Falzarano, Sergio Friscia, Angelica Morgana Orobello, Peppe Lanzetta, Lorenzo Renzi, Giovanni Esposito, Biagio Izzo, Giada Benedetti, Euridice Axen, Gianni Franco, Enzo Casertano, Alan Cappelli Goetz, Enzo Paci, Paco De Rosa, Giovanni Argante, Graziano Scarabicchi, Anita Pititto, Giulio Farnese, Lello Pirone, Gennaro Di Biase. |
Uscita | giovedì 19 dicembre 2024 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 1,91 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 19 dicembre 2024
I due talenti comici Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per la prima volta insieme. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Io e te dobbiamo parlare ha incassato 9,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l'ex moglie di Antonio (Alessandro Siani) e l'attuale compagna di Pieraldo (Leonardo Pieraccioni), i due fanno coppia al lavoro in commissariato ma dividono anche Maria (Gea Dall'Orto), la figlia del primo che vive con la madre e con il secondo. E poi c'è Sara (Francesca Chillemi), l'affascinante poliziotta, con cui i due agenti collaborano per risolvere un un caso molto intricato e rischioso. Il destino ha voluto intrecciare, in commedia, le vite di questi due agenti di polizia che affrontano la sfida della loro carriera e di un'amicizia di lunga data che ha subito alti e bassi.
Per la prima volta Alessandro Siani si apre alla collaborazione con un attore protagonista, Leonardo Pieraccioni, che non è solo una spalla. La chimica tra i due funziona, ma la sceneggiatura crea poche occasioni di incontro-scontro e quindi di comicità.
È da un po' tempo, probabilmente dalla coppia Cortellesi/Albanese o, sul maschile, da quella Boldi/De Sica, che non si tentava l'operazione di mettere insieme 'artificialmente' due grandi interpreti della commedia italiana. Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni provano a intraprendere questa strada, impervia e complessa, costruendo una sceneggiatura, scritta da Siani (anche regista) con Gianluca Bernardini e la collaborazione di Pieraccioni, che si rifà al più classico degli espedienti delle coppie comiche d'Oltreoceano, ossia mettere in scena due poliziotti, uno a fianco all'altro e spesso pure stretti nell'abitacolo di un'auto, caratterialmente all'opposto esattamente come le regioni di provenienza, campana e toscana, comandano.
Il primo vuole fare tutta all'americana, con appostamenti, pedinamenti e inseguimenti (ce n'è uno all'inizio particolarmente elaborato nelle intenzioni, ambientato in un'inedita città di Ancona), mentre il secondo si vuole solo imboscare. Inutile dire che avranno contro il capo, il commissario Baldanzi pronto a redarguirli a ogni piè sospinto, interpretato dal sempre perfetto Fulvio Falzarano.
È sulla chimica tra Siani/Pieraccioni, sulla loro alchimia, che si misura il risultato dell'operazione. Due aspetti che non mancano in Io e te dobbiamo parlare anche se la sensazione è che non si sia voluto andare fino in fondo, forse per paura di esagerare, nella creazione dei contrasti tra di loro, nelle occasioni di scontro, insomma nel generare, dalla loro comicità che è anche fisica e gestuale, più momenti conflittuali che normalmente sfociano sempre in una divertente sintesi finale bonaria e molto amichevole. Sarà forse perché nella dinamica tra Siani e Pieraccioni si fa fatica a capire chi è la spalla dell'altro (cosa che era chiara nei precedenti film da regista di Siani con De Sica, De Luigi, Abatantuono...), dal momento che risultano volutamente protagonisti alla pari, quindi quasi più come sparring partner (per la prima volta in un poster di un film del regista napoletano c'è un altro attore alla sua stessa altezza), mentre ai tanti, forse troppi, coprotagonisti è demandata quel tipo di comicità che funziona, ovviamente, a corrente alternata.
Un po' di più con il personaggio di Matilde, ex moglie del primo e attuale compagna dell'altro, interpretata da Brenda Lodigiani star assoluta della Gialappa's che però fatica a uscire da quei programmi, un po' meno con la coppia, che dovrebbe parodiare quella del telefilm CHiPs, con il pallido biondo Alan Cappelli Goetz e il molto scuro Sergio Friscia e il suo tormentone «Che c'è?».
È proprio nell'accumulazione di questi personaggi a cui viene dato uno spazio molto ampio - pensiamo al personaggio di Sara (Francesca Chillemi), affascinante poliziotta con cui il poliziotto interpretato da Siani ha avuto forse un passato ma sicuramente vorrebbe avere un futuro - che la forza della coppia comica, e quindi del film, un po' si disperde, oltre ad annacquarsi in sketch, a volte curiosamente ripetuti (andrebbe anche messa una moratoria nel rifare la scena famosa del ballo/orgia di Eyes Wide Shut di Kubrick con tanto di gioco di parola d'ordine), come quello del rapinatore di banche Giovanni Esposito in una divertente e divertita - la prima volta! - versione marchigiana.
Dinamiche in cui troviamo a suo agio un'attrice come Gea Dall'Orto, la cui giovane carriera è stata distante dalla commedia, che interpreta la figlia del personaggio di Siani che vive con quello di Pieraccioni ma ha preso l'accento materno del Nord. Per finire con i cameo di valore, omaggio al Sud, con Biagio Izzo, Peppe Lanzetta e Enrico Lo Verso.
Non basta la comicità di Alessandro Siani per dare senso ad un film debole, in cui l’accoppiata con Leonardo Pieraccioni non funziona. La storia è debole, ma ci potrebbe anche stare, alla fine un film del genere è pensato per far passare un paio di ore spensierati al cinema. Tutti gli eccessi fanno perdere qualsiasi linearità al racconto, alla fine è come vedere [...] Vai alla recensione »
Film senza una trama credibile, battute scontate. Una delusione..
Ho visto il film "Io e te dobbiamo parlare" trovandolo sinceramente brutto, nonostante Siani e Pieraraccioni mi sono sempre piaciuti sia al cinema che in TV. La trama del film se c'è una trama.... è infantile e poco realistica. Le battute degli interpreti spesso scontate e per nulla divertenti.Praticamente non si ride mai ed è stata una tortura rimanere [...] Vai alla recensione »
Un film insulso, slegato, senza un senso con una trama debole e due attori ridotti a fare le macchiette di sé stessi. Un disastro su tutta la linea eppure campione d'incassi nel periodo natalizio forse perché spinto da una inspiegabile pubblicità positiva a fronte di recensioni degli utenti molto negative su tutti i siti specializzati. Voto -1 (per essere generosi)
La trama, che avevo letto prima di acquistare il biglietto, non mi convinceva molto, ma ho deciso comunque di andare a vedere questo film, attratta dalla simpatia dei due protagonisti (finora sia Siani che Pieraccioni non mi hanno mai delusa). Questa volta devo dire che purtroppo il film è decisamente mediocre; non fa mai ridere, è solo un insieme di gags scontate e poco esilaranti, gli [...] Vai alla recensione »
Siani e Pieraccioni mi hanno veramente deluso un film che fa solo dormire invece di maturare stanno solo diventando ridicoli
Il peggior film che ho visto Senza senso, non si capiva quando parlava il personaggio di Siani. Un film da evitare… peccato.
Buongiorno ho visto il film. Film insulso ed imbarazzante per la sua bruttezza. Ho forti dubbi sulla comicità di Siani, mentre Pieraccioni sembrava essere lì per caso. Situazioni completamente slegate. Non si può giocare solo sulla comicità dei dialetti. Anche le scene in banca due idiozie totali. Finale scontato e battute scontate.
Non si può neanche definire comico... un filmetto senza capo ne coda e che non sa dove vuole andare. Non fa neanche sorridere e quelle quattro battute di Siani e Pieraccioni sono sempre le stesse!! Brutto....
Film di una banalit? elementare. Ogni tanto fa sorridere ma il ridere ? un lontano ricordo. Storia strampalata senza capo n? coda, di due poliziotti imbranati che alla fine gli danno pure la medaglia. Risparmiate gli eurini.
Pagare 8,5 ? per un'indecenza del genere ? un furto.Mi chiedo se al termine delle riprese ? del montaggio lo abbiano riguardato. Non ha n? capo n? coda, comicit? inesistente, uno spaghetti a vongole, come dice spesso nel film Siani, immangiabile. Un'offesa per l'intelligenza del pubblico.Uno dei film pi? brutti mai visto. Zero stelle..
Non c'erano attori.... è stato il peggior film visto in 43 anni. Mi vergogno per loro. Abbandonata la sala alla fine del primo tempo.
Alla crisi della commedia italiana non c'é mai fine. Film ridicolo non perché fa ridere ma perché già definirlo film é una vera e propria battuta. Recitazione a livello di...antifurto "verisure"! Film fatto solo per fare cassa sotto Natale e per celebrare una nuova coppia di comici ormai senza piú idee né voglia [...] Vai alla recensione »
Amo moltissimo il cinema, e per questo sono uscito dalla sala senza parole: un film sgangherato che non lega le scarpe nemmeno al cinepanettone piu' insulso o dei filmacci sulla scuola della mia adolescenza. Non so quanto sia costato questo film, ma temo che non sia stato poco. Penso alle maestranze che hanno partecipato... Ho sempre apprezzato la comicità semplice e spontanea di Alessandro [...] Vai alla recensione »
Un film da evitare assolutamente, film senza una trama, il peggior film che abbia mai visto.Battute pessime Siani fa sempre le stesse battute, dovrebbe dedicarsi ad altro.
Non infierisco sulla qualità generale di questo filmetto. Da anconetano dico solo: cosa succederebbe se un regista girasse un film a Napoli e tutti gli attori parlassero romagnolo o bergamasco? In questo "film" fortemente caratterizzato dal linguaggio dialettale, nessuno parla anconetano. Ci sono due comparse che parlano un maceratese caricaturale (tra l'altro uno dei due, [...] Vai alla recensione »
Quando Siani apre bocca pensi: "Ora dice questa battuta banalissima. Anzi, no, non è possibile che la dica". E invece la dice. Ogni volta che inizia a parlare sai già che battuta farà. E invece che comico appare imbarazzante. Mi dispiace perché non mi è antipatico. Ma deve sforzarsi di più se vuol produrre film decenti.
Film pessimo, una trama senza senso che non si capisce cosa vuole trasmettere al pubblico. Siani quando parla non si capisce nulla. Peccato per la Chillemi meritava di essere valorizzata di più. Tanti bravi attori sprecati. Non andate a vederlo
Se Pieraccioni non fa più un film decente da anni! Siani non l'ha mai fatto!, insieme creano una coppia che non fa ridere in un film senza capo ne coda!!!
Basta vedere il trailer, nel film non c'è molto di più
Trovo a dir poco incredibile che, voi che vi intendete di cinema, possiate dare piu di una stella a questo film. Spero sia una, legittima, marchettata
Un film che rasenta l'offesa al pubblico per la banalit?, la scontatezza delle battute (?) la pochezza della sceneggiatura. Una sorta di Le comiche ma chip. Da denunciare
Un film senza arte né parte, Pieraccioni non c'entra nulla con questo film e Siani vuole come al solito fare il protagonista con i soliti suoi attori. Noioso perché comprensibile solo ai partenopei. Pieraccioni è rimasto senza idee per fare suoi film?
Sono andata al cinema per vedere un film divertente e ho riso dall'inizio alla fine. È una coppia che funziona, spero di vederli insieme in altri film
L'accoppiata Siani-Pieraccioni funziona alla grande, il film diverte tantissimo con un cast pazzesco! Da vedere, meritato il gran successo al botteghino 👏👏👏
IO E TE DOBBIAMO PARLARE... La comicit? partenopea incontra quella toscana e ad esse si aggiungono spruzzate dai toni umbri e marchigiani. Ne viene fuori un cocktail esilarante a cui difficilmente si pu? resistere. Siani e Pieraccioni, la coppia che non ti aspetti.Voto: 8,5
L'inseguimento d'apertura, anche no. Tanto lungo quanto spento, difficile far di peggio. Poi il film si risolleva, 10 guardi senza sbuffare. I poliziotti Siani e Pieraccioni hanno in comune una donna (ex moglie del primo, ora compagna del secondo), una figlia attivista per il clima, la volante e la (meritata) disistima dei colleghi. E una nuova missione, e la preda un pesce grosso.
Se uno più uno fa due, in teoria basta mettere insieme due comici per ridere il doppio. Ecco, in teoria: perché se si prendono Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, oltre a ridere la metà, la commedia si fa presto tragedia. È il caso specifico di «Io e te dobbiamo parlare» (che più del titolo sembra un monito dello spettatore al regista) in cui nulla fila per il verso giusto.
Sta ottenendo ottimi risultati al cinema il nuovo film di Alessandro Siani con Leonardo Pieraccioni, Io e te dobbiamo parlare. Uscito al cinema il 19 dicembre con 01 Distribution, il buddy movie toscano-campano girato nelle Marche ha sfiorato in soli 8 giorni al box office i 4milioni di euro di incasso ed è tra i film di Natale più visti. La commedia, che vede protagonista l'inedita coppia comica Siani [...] Vai alla recensione »
È la prima scena ad affiggere, letteralmente, il manifesto teorico del primo film del Natale 2024 (in ordine di comparsa), la disperata joint venture tra due comici in calo, Siani che chiama a sé Pieraccioni: su un cartellone campeggia la scritta «il futuro è vintage», come se Siani si sentisse insieme superato ma anche garante di una riserva di passato destinata a non invecchiare e durare nel tempo [...] Vai alla recensione »
Uniti e separati da combinazioni matrimoniali che dovrebbero riprendere il gioco delle coppie scoppiate e dei figli (dis)integrati, Siani con codino selvatico e Pieraccioni con cravatta burocratica tentano come altri (Lillo/Greg, Cortellesi/Albanese) di infilarsi nel vuoto del cinepanettone lasciato da Boldi/DeSica. Poliziotti maldestri, amanti parodistici, genitori solidali, simpatia e battute fiacche: [...] Vai alla recensione »
Io e te dobbiamo parlare, ecco, ma fatelo davvero. Il consiglio, spassionato, è per Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni: due comici, questi almeno, non fanno un film. Più che "una volante per due", citando il classico natalizio in poltrona, un'opera raddoppiata e vieppiù dimezzata, né carne (Pieraccioni) né pesce (Siani), col napoletano che dirige ma, diremmo, ancor più si fa eterodirigere dal [...] Vai alla recensione »
"Facciamo come gli americani!" dirà, come un leitmotiv, l'ispettore Antonio Berlangieri/Alessandro Siani prima di lanciarsi in una qualche azione poliziesca che spera potrà essere spettacolare e risolutiva come quelle dei poliziotti americani di cui guarda in loop filmati sul suo smartphone. Poi, però, ogni volta, si ferma e sconsolato corregge il tiro: "Facciamo Pasta e Vongole!".