Un pescatore in pensione si ritrova coinvolto in un'eccentrica avventura. Espandi ▽
Atta Oko è un anziano pescatore ghanese che ha il desiderio di possedere una barca. Il suo rapporto con le innovazioni tecnologiche non è dei migliori e a ciò si aggiunge il ritrovamento di pesce di specie rara che inizia a comunicargli le proprie volontà. Con un gruppo di giovani disposti ad accompagnarlo decide di recarsi nella capitale Accra.
Zoey Martinson, che si rifà ai ricordi di anni trascorsi in un villaggio di pescatori nel Ghana, ha saputo realizzare un sapiente e divertente mix di situazioni che, avvalendosi anche dell’elemento surreale del pesce parlante, riesce ad affrontare tematiche non proprio secondarie senza mai mettersi in cattedra. Il rapporto tra le generazioni e, all’interno di esso, il ruolo della figura femminile trova il suo focus nella messa a confronto (che non implica un giudizio) di due giovani donne che compiono scelte diverse.