jonnylogan
|
giovedì 24 agosto 2023
|
doctor atomic
|
|
|
|
Chi è stato il capo del Progetto Manhattan ? Un fisico da celebrare ? Un uomo che troppo tardi si è accorto delle conseguenze delle sue ricerche? Un approfittatore ? O un traditore degli ideali Americani?
Descritto come un personaggio controverso sin dalle prime battute della pellicola, la figura del fisico statunitense Julius Robert Oppenheimer è immediatamente rivista alla luce delle conseguenze post belliche delle sue ricerche e delle sue simpatie di sinistra, fotografate come la disgrazia primigenia, quindi non emendabile, e che lo fecero cadere in disgrazia attraverso un processo farsa costruito per cercarne spiragli di tradimento.
[+]
Chi è stato il capo del Progetto Manhattan ? Un fisico da celebrare ? Un uomo che troppo tardi si è accorto delle conseguenze delle sue ricerche? Un approfittatore ? O un traditore degli ideali Americani?
Descritto come un personaggio controverso sin dalle prime battute della pellicola, la figura del fisico statunitense Julius Robert Oppenheimer è immediatamente rivista alla luce delle conseguenze post belliche delle sue ricerche e delle sue simpatie di sinistra, fotografate come la disgrazia primigenia, quindi non emendabile, e che lo fecero cadere in disgrazia attraverso un processo farsa costruito per cercarne spiragli di tradimento.
Basato sulla biografia scritta dai premi Pulitzer Kai Bird e Martin J. Sherwin e riadattata per l'occasione da uno dei registi più visionari in circolazione, il film di Christopher Nolan, anche nel ruolo di autore della sceneggiatura , si sofferma, come si conviene ai prodotti che trattano materiale scientifico, maggiormente sul dietro le quinte della vita di un uomo attanagliato da ansia da risultato ma anche maggiormente incline alla mediazione rispetto a molti altri suoi colleghi, fra i quali il Premio Nobel Albert Einstein, tutti autoreferenziali e non molto inclini a essere accondiscendenti ai vertici di potere dei college, men che meno incuriositi dall'arruolarsi per una causa bellica.
La figura del fisico newyorchese è esaltata da primi piani silenti, dal suo desiderio atavico di affermare le proprie teorie, lasciando alla fine aperto qualche dubbio sulle ragioni che l'abbiano spinto a contribuire a uno sterminio di massa quando ormai la guerra era vinta e la corsa agli armamenti era diventata un semplice gioco di potere fra nazioni.
Interpretato da Cillian Muphy, con il medesimo piglio con il quale si approssimava a inscenare le scorribande di Thomas Shelby e dei Peaky Blinders (id.; 20013 - 2022), ma ovviamente senza replicarne le gesta, l'interpretazione offerta dall'attore Irlandese è perfettamente riuscita fin dalla grande perdita di peso dettata dalla necessità di calarsi nel ruolo del fisico americano, riuscendo alla fine a enfatizzarne sia la grande passione per la meccanica quantistica, aggiungendovi stranezze, ideali, ma anche le debolezze, prima di tutto quelle manifestate nei confronti di un'altra donna, oltre la moglie Kitty, interpretata da Emily Blunt.
Ancora una volta Nolan offre allo spettatore un film fiume ma al tempo stesso godibile, nonostante la durata di tre ore, intervallate da lunghi silenzi, cambi di espressione e piani sequenza, tutti necessari a una trama che alla fine grazie a un cast di primissimo livello, riesce a restituire la figura di un uomo stritolato dai sensi di colpa per una scoperta molto più grande di lui e al tempo stesso vittima di eventi per i quali non avrebbe potuto molto di più.
Pellicola da vedere perché restituisce un punto di vista unico riguardo un periodo lugubre della storia a stelle e strisce che al tempo stesso portò alla corsa agli armamenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonnylogan »
[ - ] lascia un commento a jonnylogan »
|
|
d'accordo? |
|
alex
|
venerdì 25 agosto 2023
|
un esperienza indimenticabile
|
|
|
|
Commento: Oppenheimer
Il film diretto da Christopher Nolan ci mette di fronte a un opera sbalorditiva e intrigante, basata tutta sulla tortuosa vita del fisico Robert Oppenheimer, considerato il padre della bomba nucleare . Il regista, in questo film, non esce dai suoi schemi, palesando un forte utilizzo dei flashback come stile narrativo, rendendo la pellicola un susseguirsi di dialoghi dal passato al futuro. Lo spettatore durante la visione del film è in un vortice di perplessità e ansia, rimanendo allo stesso tempo meravigliato dagli "enigmatici" dialoghi che compongono quest'opera.
La figura principale di cui si incentra il film è ovviamente Oppenheimer, un uomo geniale che arriva a realizzare un'arma che non ha uguali ovvero la bomba atomica, che si rivelerà infine una vera e propria disgrazia per l'umanità, dopo la tragedia di Hiroshima e Nagasaki.
[+]
Commento: Oppenheimer
Il film diretto da Christopher Nolan ci mette di fronte a un opera sbalorditiva e intrigante, basata tutta sulla tortuosa vita del fisico Robert Oppenheimer, considerato il padre della bomba nucleare . Il regista, in questo film, non esce dai suoi schemi, palesando un forte utilizzo dei flashback come stile narrativo, rendendo la pellicola un susseguirsi di dialoghi dal passato al futuro. Lo spettatore durante la visione del film è in un vortice di perplessità e ansia, rimanendo allo stesso tempo meravigliato dagli "enigmatici" dialoghi che compongono quest'opera.
La figura principale di cui si incentra il film è ovviamente Oppenheimer, un uomo geniale che arriva a realizzare un'arma che non ha uguali ovvero la bomba atomica, che si rivelerà infine una vera e propria disgrazia per l'umanità, dopo la tragedia di Hiroshima e Nagasaki. L'opera si accinge a dimostrare Oppenheimer non solo geniale, ma anche molto determinato e impavido, facendo avvertire allo spettatore un senso di attrazione e interesse nei confronti del protagonista. In seguito nel film viene anche mostrato il rapporto che ha avuto il fisico con i suoi colleghi e persecutori "Il segretario Lewis Strauss", dimostrando nei loro confronti una personalità forte dotata di sagacia e prontezza. Il tutto difatti lo porterà a essere tra i fisici più eminenti e prolifici del secolo scorso.
Un fattore che ho apprezzato moltissimo è la fotografia, scura e grigia in alcune scene con altre dipinte di bianco e nero elegante, che rendono il film visibilmente unico. Inoltre a renderlo unico è l'estrema nitidezza e chiarezza delle scene, grazie all'impiego della sorprendente tecnologia IMAX. Questa macchina durante il film è in continuo movimento, realizzando molti piani sequenza e soprattutto straordinarie inquadrature in primo piano sul protagonista. Un altra scena altrettanto impattante e sorprendente è l'esplosione delle bomba atomica che definisce la fine del progetto Trinity, in cui lo spettatore durante questa visione rimane terrorizzato ma allo stesso tempo stupito positivamente dalla realistica creazione di questa scena, accompagnata inoltre dall' assordante e veritiero rumore della bomba.
L'opera è costellata da un impeccabile interpretazione da parte di tutti gli attori, ma lode soprattutto a Cillian Murphy che svolge un lavoro ineffabile, senza eguali, manifestando una forte capacità espressiva e morale. Un lavoro talmente svolto bene in cui lo spettatore percepisce il film non su Oppenheimer ma di Oppenheimer. Poi nulla da togliere al brillanti attori come Robert Downey e Matt Damon che recitano una parte per nulla semplice, dal persecutore ingenuo (Robert Downey) al generale severo e presuntuoso (Matt Damon).
Per finire si può dire che Nolan mette in luce un film biografico che fa rabbrividire per la sua perfezione e attenzione ai dettagli, può risultare un po' prolisso per la prima ora e mezza poiché ci sono molti dialoghi e poca azione, ma sbloccandosi da quel blocco narrativo il film incanta e ti coinvolge a pieno
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex »
[ - ] lascia un commento a alex »
|
|
d'accordo? |
|
sergio vassetti
|
venerdì 25 agosto 2023
|
immersivo
|
|
|
|
Da appassionato di tutta la filmografia di Nolan, ho aspettato qualche giorno prima di scrivere una recensione per evitare di subire il condizionamento dovuto al "cieco" amore verso il modo di fare cinema di uno dei più grandi Registi della storia contemporanea.
Il film, scritto diretto e montato in modo impeccabile a mio avviso, non è un capolavaoro ma è senz'altro una grandissima opera corale che porta alla ribalta la storia di un uomo pieno di contraddizioni, di tormenti, un uomo irrisolto intrappolato al confine di due mondi tangenti che s'incontrano soltanto nella mente di cloro che fanno della genialità il loro stile di vita: quello reale e quello della Fisica quantistica.
[+]
Da appassionato di tutta la filmografia di Nolan, ho aspettato qualche giorno prima di scrivere una recensione per evitare di subire il condizionamento dovuto al "cieco" amore verso il modo di fare cinema di uno dei più grandi Registi della storia contemporanea.
Il film, scritto diretto e montato in modo impeccabile a mio avviso, non è un capolavaoro ma è senz'altro una grandissima opera corale che porta alla ribalta la storia di un uomo pieno di contraddizioni, di tormenti, un uomo irrisolto intrappolato al confine di due mondi tangenti che s'incontrano soltanto nella mente di cloro che fanno della genialità il loro stile di vita: quello reale e quello della Fisica quantistica.
Come approcciare ad un film del genere, che evita come la peste i sensazionalismi legati alle esplosioni, agli effetti da caduta di mascella, a soluzioni registiche di stampo epico delle quali i suoi film sono a volte pieni?
Quì l'epicità, il dramma, il conflitto è tutto negli sguardi dei protagonisti, nel detto (tanto) e nel non detto (altrettando enorme), nel loro linguaggio del corpo.
Attori in stato di grazia, capaci di rendere la messinscena estemamente credibile, godibile.
Non è un film adatto a chi si aspetta di ammirare su schermo i macabri senzazionalismi della guerra, non è adatto ai voyeuristi che attendono febbrilmente l'armageddon, tutto è molto assordante, tranne ciò che nella realta sarebbe dovuto esser tale, in quesi casi Nolan spegne il sonoro rende tutto oniricamente sospeso, fa percepire l'ansia, l'aspettativa, la paura, la meraviglia.
Ci sono 4-5 passaggi registici da oscar in questo film, cose che solo nolan e pochi altri sanno trasmettere in modo così forte
Ho letto una recensione che critivaca il film a causa del suo approccio "Maschilista" dimenticando che si tratta di un BIOPIC e che pertanto la rappresentazione della realtà non poteva essere "trasformata" nel abusato concetto di "INCLUSIVITA'",
Aggiungo inoltre che le poche Figure femminili che compaiono sullo schermo, sono dense, intelligenti, profonde, complesse, ed intelligentmente distanti dai giochi pericolosi perpetrati dagli Uomini.
Se il mondo fosse stato governato dalle donne sono certo che le guerre non sarebbero mai esistite, purtroppo in passato non è stato così, men che mai nella Bigotta e conservatrice america degli anni 40.
Consiglio a CHIUNQUE di andarlo a vedere, e consiglio a CHIUNQUE di vederlo sino alla fine, anche controvoglia, anche con insofferenza, perchè i livelli psicologici ed emotivi sui quali soffermare la visione, prima o poi faranno breccia nella mente di chiunque, se non a livello conscio, quantomeno a livello inconscio...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sergio vassetti »
[ - ] lascia un commento a sergio vassetti »
|
|
d'accordo? |
|
imperior max
|
venerdì 25 agosto 2023
|
4 stelle, ma arrotondate per eccesso.
|
|
|
|
Ieri sera tutto esaurito per OPPENHEIMER e mi è andata a culo perché ero tra gli ultimi 10 posti, dopo una lunga fila per il biglietto. A fine visione molta gente, in particolar modo ragazzi sulla ventina, è rimasta davanti all’entrata per discutere del film. Per quel che mi riguarda Christopher Nolan deve co-dirigere con James Gunn perché insieme sfornerebbero dei grandissimi capolavori mettendoci uno la componente mentale e l’altro la componente emotiva nei punti giusti e di alto livello.
La storia di Oppenheimer la conosciamo tutti, un brillante e coinvolgente scienziato di fisica quantistica viene chiamato nel Progetto Manhattan per costruire la bomba atomica. Insieme al suo team di scienziati, tra i quali Enrico Fermi, riescono a crearla e renderla un successo a livello storico e globale.
[+]
Ieri sera tutto esaurito per OPPENHEIMER e mi è andata a culo perché ero tra gli ultimi 10 posti, dopo una lunga fila per il biglietto. A fine visione molta gente, in particolar modo ragazzi sulla ventina, è rimasta davanti all’entrata per discutere del film. Per quel che mi riguarda Christopher Nolan deve co-dirigere con James Gunn perché insieme sfornerebbero dei grandissimi capolavori mettendoci uno la componente mentale e l’altro la componente emotiva nei punti giusti e di alto livello.
La storia di Oppenheimer la conosciamo tutti, un brillante e coinvolgente scienziato di fisica quantistica viene chiamato nel Progetto Manhattan per costruire la bomba atomica. Insieme al suo team di scienziati, tra i quali Enrico Fermi, riescono a crearla e renderla un successo a livello storico e globale. A causa delle tensioni belliche, politiche e di schieramenti non mancheranno prese di coscienza e processi ad Oppenheimer e persone a lui vicine per evitare concorrenze, spionaggi e fughe di dati Top-Secret.
Allora, a livello tecnico è praticamente elevato, le tre ore di durata riescono anche a filare bene, Nolan narra il tutto come al solito non in modo temporalmente lineare e divide la narrazione con la fotografia a colori quando è il punto di vista di Oppenheimer e in bianco e nero quando è il punto di vista di Robert Downey jr. In sostanza, nella parte a colori un personaggio che ha creato una bomba vera, mentre in bianco e nero l’altro ha creato una bomba mediatica forse più pericolosa dell’altra. Le scene riguardanti Oppenheimer e la creazione della bomba, nonostante i tecnicismi scientifici, riescono ad essere coinvolgenti ed interessanti. Ci sono almeno tre o quattro momenti di tensione ben costruiti, molto dilatati, a volte allentati con ironia, ma sempre più tirati fino in pratica ad esplodere. Il ritmo c’è tutto nonostante alcuni punti giustamente rallentati. Il film parla attraverso le introspezioni di Oppenheimer, ben interpretato da Cillian Murphy, con le sue visioni a livello quantistico, ma anche a livello etico ed empatico (cosa che effettivamente Oppenheimer aveva). Si parla di progresso scientifico, spesso e volentieri però affiancato al progresso bellico dove è vero che si voleva raggiungere la fine di tutte le guerre, ma solo con l’ottenere però l’inizio di altre con la corsa agli armamenti e al deterrente nucleare. Non mancano le paure di tale arma, le tensioni sociopolitiche, i sospetti di tradimento e le ipocrisie tra giusto e sbagliato. Gli attori sono tutti in parte e i loro personaggi hanno una loro importanza, chi più chi meno. È generalmente molto dialogato, specialmente nell’ultima ora.
Peccato però che Nolan a livello emotivo è al solito una mezza sega e al solito glaciale. Sapete quante volte ci sono dei momenti a livello emotivo alto? Almeno tre. E sapete quante volte Nolan le compromette? Tutte. Esatto. Compresa la tanto chiacchierata esplosione della bomba che è la scena madre del film. Chiariamoci, è tutto ben girato, ma siccome era stata ben preparata quella scena, almeno per me è stata coinvolgente per metà e non me l’ha fatta godere appieno. Anche la parte con Florence Pugh dove tromba con Murphy ha una carica erotica pari quasi allo zero ed è solo un pretesto narrativo e nulla di più. Sinceramente solo pochi personaggi sono stati coinvolgenti, o meglio quelli con più calore sono solo Oppenheimer, Matt Damon, Albert Einstein e il presidente Truman (ben interpretato da Gary Oldman). Per carità sono tutti interessanti, ma la narrazione di Nolan spezza a loro la carica emotiva che sulla carta ci stava, ma messa in scena in modo freddo. A momenti, se si va’ a vedere su YouTube il video breve di Oppenheimer che pronuncia la sua celebre frase, in quei pochi secondi è molto più emotivo di Murphy nel film. Inoltre, ed era ovvio, il focus era sulle conseguenze di tale esperimento nucleare, di come Oppy aveva creato qualcosa di maestoso e incredibile per l’umanità, ma al tempo stesso di pericoloso e di stupido, ma queste cose vengono trattate in maniera forse troppo macchinosa e dilatata nelle parti in bianco e nero. Il concetto e la trama da dopo l’esplosione in poi diventano semplici e chiare, ma troppo caricate. In più, qui Robert Downey jr. è bravissimo, ma interpreta alla lunga un personaggio cagacazzi e schizzinoso.
In conclusione è un buon film, ma qui, come Oppenheimer spezzava gli atomi, Nolan spezza le emozioni che, se trattate più a modo, poteva sfornare un vero capolavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a imperior max »
[ - ] lascia un commento a imperior max »
|
|
d'accordo? |
|
|