Com'è gelido Wes Anderson non c'è più vita nelle sue storie
di Alberto Crespi La Repubblica
Wes Anderson voleva girare Asteroid city a Cinecittà: il parco dell'Appia Antica gli sembrava perfetto per simulare il "great American desert", il desertico Sud-Ovest degli Usa che dovrebbe essere il vero protagonista del film. Alla fine l'ha girato in Spagna, in piena emergenza Covid, tra agosto e ottobre 2021.
Non si tratta di una curiosità geografica: la dice lunga su quanto ormai i film di Anderson siano "finti", scenografie ideali nelle quali esercitare ansia di controllo e sperimentazioni stilistiche. Anderson è un regista che si riconosce alla prima inquadratura, ma questo suo formalismo sta diventando stucchevole: anche Aki Kaurismäki si riconosce al volo, ma dietro le sue immagini si sente la vita, dietro quelle di Wes Anderson si sente solo il cinema.
Asteroid city racconta la discesa di un alieno (uno solo, e bonaccione) in una cittadina americana del 1955. L'evento fa convergere sul posto i personaggi più disparati: militari, politici, famigliole in gita, studenti in missione, vedovi in lutto, freaks di ogni tipo in fuga dalla società. Il film, molto verboso, li descrive come fossero strani insetti da studiare: ormai Anderson racconta con lo spirito di un entomologo, e decifrare i suoi enigmi è come leggere la Settimana enigmistica .
Più gelido di Nolan, che almeno lavora sulla politica e sui sentimenti, è altrettanto arzigogolato. C'era calore nel suo lavoro ai tempi dei Tenenbaum , Il treno per Darjeeling e Moonrise kingdom , a tutt'oggi i suoi film migliori: non ce n'è più. Sarebbe bellissimo (perché il talento c'è, a iosa) vedere un suo film senza i seguenti marchi di fabbrica: 1) niente inquadrature simmetriche; 2) niente macchina fissa; 3) niente personaggi che guardano in macchina; 4) niente Bill Murray. Come dite? In questo film Bill Murray, per la prima volta, non c'è? Vero. Ma doveva esserci. Ha rinunciato causa Covid ed è stato sostituito da Steve Carell.
Altra curiosità per i feticisti: il nudo frontale di Scarlett Johansson è stato girato da una controfigura.
Da La Repubblica, 28 settembre 2023
di Alberto Crespi, 28 settembre 2023
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