Il racconto di come un ordine religioso matriarcale abbia influenzato la famiglia della regista. Espandi ▽
Un film che descrive l'influenza di un ordine religioso matriarcale segreto - Al-Qubaysiat, di origine siriana - sulla famiglia della regista, i legami inespressi e le conseguenze della lealtà che sua madre, sua nonna e lei stessa hanno dimostrato a questa misteriosa organizzazione. Una storia d'amore di un tipo diverso, e un racconto multigenerazionale sull'eterna ricerca di significato nella vita. Recensione ❯
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Nell'arco di appena quarant'anni, un servizio iconico come la cabina telefonica è diventato obsoleto.
Inseguendo quella che all'inizio sembra solo una ossessione, Floriane Devigne realizza un originale documentario. Espandi ▽
Nell'arco di appena quarant'anni, un servizio iconico come la cabina telefonica è diventato obsoleto.
Inseguendo quella che all'inizio sembra solo una bizzarra ossessione, Floriane Devigne realizza uno dei
documentari più originali di quest'anno. Un road movie ambientato nelle periferie e nelle province della
Francia, fatto di incontri fortuiti, archeologia dei media e irresistibili clip di film noti e meno noti. E la
cabina telefonica diventa simbolo delle promesse non mantenute del secolo scorso, umile vittima del
cosiddetto progresso e feticcio di una generazione a cavallo di due millenni. Recensione ❯
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Ambientato nel Parco di Migliarino-San Rossore-Masaciuccoli, ha per protagonista Giulio, un uomo che giunto all'età della vecchiaia, ripercorre tutta la sua vita nel bosco tra passato e presente in un articolarsi di toni veri e fantastici. Il docufilm è un atto d'amore per la sua terra che si dipana tra sogno e realtà, tra i suoi tanti riferimenti culturali, i suoi maestri di vita e gli animali che lo accompagnano nella sua quotidianità. Recensione ❯
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Storia di un casting che ha girato l'Europa: un'iniziativa per scoprire giovani talenti gestita con passione e
intelligenza. Espandi ▽
Al temine del progetto DO Tour Casting, organizzato dall'agenzia DO Cinema per cercare in giro per l'Italia (tra Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli e Maratea) una nuova leva di talenti, le video testimonianze delle persone incontrate formano un mosaico di storie, volti ed emozioni. Ventiquattro aspiranti attori, coinvolti in un viaggio lungo 400 giorni iniziato il giorno del provino, si cimentano con il lavoro dei loro sogni. E tra speranze e delusioni, incertezze e talento, danno vita al ritratto universale di una generazione. Un esperimento che segue la maturazione di futuri volti del cinema da un punto di vista non solo professionale, ma anche e soprattutto personale. Recensione ❯
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Sotto i ruggenti aerei da combattimento, gli artisti ucraini Slava, Anya e Andrey scelgono di restare indietro. Trovando con aria di sfida la bellezza in mezzo alla distruzione, dimostrano che, sebbene sia facile spaventare le persone, è difficile distruggere la loro passione per la vita. Recensione ❯
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Un viaggio in bicicletta, tandem e handibike attraverso l'Emilia-Romagna realizzato da nove persone, tra cui alcune diversamente abili, per raccontare la bellezza dell'offrire a chiunque, a prescindere dalle proprie possibilita`, l'importanza di essere felici attraverso lo sport, la natura e la compagnia. Un docufilm che racconta che siamo tutte persone diverse, ma che ciascuna ha diritto a sentirsi parte del tutto. Recensione ❯
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Una docuserie guidata da mano incerta, ma completa ed esaustiva nella rivisitazione della tragica morte di Lennon. Documentario, USA, Gran Bretagna2023.
Una docuserie in tre parti che offre uno sguardo più completo sulla verità del tragico omicidio dell'icona della musica e della cultura John Lennon e sull'indagine e la condanna di Mark David Chapman. Espandi ▽
L'omicidio di John Lennon per mano di Mark Chapman è rivissuto in una docuserie divisa in tre parti: "L'ultimo giorno", racconto del fatto, dei testimoni e dello choc successivo; "L'investigazione", con le ricerche dei detective e degli avvocati sul passato di Chapman; "Il processo", con la risoluzione del caso e il suo tragico lascito.
Riaprire le pagine di uno dei fatti che ha più dolorosamente inciso sullo spirito della collettività degli ultimi 50 anni è doloroso e la visione di John Lennon: Murder Without a Trial non è esente da queste sensazioni. Nessuno vorrebbe più sentir parlare di Mark Chapman. Anche solo il suo nome provoca rabbia a distanza di decenni, per aver messo fine alla vita di uno degli uomini più amati al mondo e per averci privato di quel che ancora Lennon avrebbe potuto regalarci come artista. Il regista Nick Holt ne è consapevole e fa pronunciare meno volte possibile il nome di Chapman.
La schizofrenia di montaggio di Holt lascia molti dubbi, ma il documentario rimane la più completa testimonianza su una vicenda triste e insensata, tuttora difficile da rivivere. Recensione ❯
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Non c'è nulla là fuori' ripeteva ogni giorno Gastel dal suo studio fotografico. Chi c'è stato racconta di un mondo in cui il tempo si fermava e la voglia di andare via svaniva. E oggi, cosa resta? Espandi ▽
Giovanni Gastel, cresciuto il una tra le più importanti famiglie aristocratiche di Milano, inizia la sua carriera da fotografo usando come studio una cantina stretta e umida arrivando a conquistare le più importanti testate di moda. Il mondo fuori dalle mura di casa, è però per lui caotico, rumoroso, frenetico. Impara così a creare intorno a sé piccole isole felici; come il suo studio dove chiunque è il benvenuto ed entrando perde la percezione del tempo. Alla fine di ogni giornata qualcuno prova a tornare nel mondo esterno e sempre Giovanni risponde "Ma dove andate? Non c'è niente là fuori!". Attraverso le testimonianze di alcuni tra i suoi più cari amici e parenti proviamo a mettere insieme i pezzi di ciò che è rimasto qui fuori. Recensione ❯
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Un doc che racconta come la musica possa essere veicolo di benessere. Espandi ▽
La storia di quattro eroi senza pretese che garantiscono che nessuno studente venga privato della gioia della musica. È anche un promemoria di come la musica possa essere la migliore medicina, un antistress e persino una via di fuga dalla povertà. Recensione ❯
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Ispirato al libro di Eleonora Bagarotti "100 anni di Maria Callas, nei ricordi di chi l'ha conosciuta", il film di Dassoni si propone di ricordare e allo stesso tempo di riscoprire l'artista Callas, nel centenario della sua nascita. Recensione ❯
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Una riflessione sul film che Hitchcock girò per la propaganda bellica. Espandi ▽
Durante la Seconda guerra mondiale, il cinema negli Stati Uniti fu ampiamente usato come mezzo di propaganda, coinvolgendo i maggiori registi: Capra, Ford, Huston e il nuovo maestro della suspense di Hollywood, Alfred Hitchcock. Dopo aver girato numerosi film a favore dell'entrata in guerra degli americani a fianco dei britannici e in diretta violazione degli Atti di Neutralita`, Hitchcock approfitto` che Zanuck lasciasse la 20th Century Fox per lanciare il nuovo progetto propagandistico, I prigionieri dell'oceano (Lifeboat). Chiese a John Steinbeck di scriverne il soggetto. Anche il grande romanziere americano, autore di "Furore", il cui adattamento fu uno dei maggiori successi della Fox, era molto impegnato nello sforzo bellico.
All'uscita, I prigionieri dell'oceano scateno` delle polemiche. E se il film di Hitchcok avesse del tutto mancato l'obiettivo? Se, invece di essere anti-nazista, il film effettivamente difendesse la tesi che i tedeschi fossero superiori ai popoli delle nazioni alleate e dei paesi democratici? Recensione ❯
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Un'indagine sull'Albania seguendo le statue del Paese. Espandi ▽
Un documentario che indaga la complessità di una nazione, l'Albania, attraverso la narrazione della contorta storia dei suoi monumenti. Cosa succede alle statue quando vengono distrutte, con cosa vengono sostituite e dove finiscono i loro brandelli di marmo? Che ne è stato del loro costoso bronzo? E ancora:cosa ne pensano di queste distruzioni gli scultori che queste statue le avevano realizzate, qual è la loro opinione. E oggi? In Albania quali statue vengono distrutte oggi? Recensione ❯
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Una docuserie sul mondo della natura narrata dal candidato all'Emmy Tom Hiddleston. Espandi ▽
La serie presenta agli spettatori alcune delle specie più imponenti del mondo animale, filmate in 17 Paesi, tra cui la balena grigia, la foca elefante, la lontra gigante, il gorilla, l'ippopotamo, l'orso bruno, lo struzzo, l'orango, la tigre e l'orso polare. La serie mostra al pubblico che non è facile essere "maestosi": infatti, più grandi sono gli animali, più grandi sono le sfide che devono affrontare; il tutto attraverso filmati rari e inediti realizzati grazie all'utilizzo di attrezzature specializzate e tecniche di ripresa di nuova generazione. Recensione ❯
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