Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Gia Coppola |
Attori | Andrew Garfield, Maya Hawke (II), Chris Messina, Colleen Camp, Jason Schwartzman Alexa Demie, Johnny Knoxville, Nat Wolff, Trevor White (I), Cassandra Starr, Marshall Bell, Charles Melton. |
MYmonetro | 2,43 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento lunedì 10 maggio 2021
Una storia d'amore con qualcuno che non vuole bene a sé stesso, ambientata sullo sfondo della nuova cultura emergente del mondo d'oggi. Al Box Office Usa Mainstream ha incassato 33,3 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
|
Frankie, una ragazza sui vent'anni, vive appena oltre Hollywood Boulevard. La giovane sta cercando di capire chi vuole essere. Con il pensiero della morte del padre che ancora non la abbandona, Frankie è consapevole di voler fare qualcosa di significativo, ma non sa in che modo. In un mondo che ruota attorno alla soddisfazione e al narcisismo, è difficile non fare confronti e non cadere preda della disperazione. Intrappolata, insieme al suo migliore amico Jake, nel lavoro di barista in un cabaret di quartiere, Frankie mette in discussione ciò cui la gente oggi attribuisce realmente valore. E quando avrà una serie di discussioni epocali con il misterioso Link, un uomo che sembra vivere la vita al di sopra delle regole, Frankie trovera l'ispirazione per filmarlo e mettere in rete le sue invettive contro il conformismo. Con l'aiuto di Jake, questo improbabile gruppo di outsider otterrà la fama su internet. Tuttavia è difficile conservare la lucidità quando la pressione aumenta e nuovi personaggi, come il manager Mark, iniziano a spingere affinché le entrate diventino piu cospicue. A complicare ulteriormente le cose, Frankie e Link iniziano a essere sentimentalmente coinvolti. Frankie resta a guardare mentre Link diventa la personificazione di tutto quello che un tempo condannava. Sarà solo quando Link umiliera pubblicamente una giovane fan, Isabel, e Jake abbandonerà la squadra, che Frankie inizierà a chiedersi se anche lei non stia diventando il mostro che ha contribuito a creare.
Film a basso costo,sgraziato,di corto respiro, con un suo percorso poco originale, poco articolato,brutto finale. Idee c'erano ma non gli e' venuto bene.
Lo status quo dei mala tempora: piccoli filmmaker crescono, e lasciano la poesia del cinema del reale (in forma di comica del muto) per il nonsense pubblicitario a misura di consumatore YouTube. La storia comincia come sempre, il La è un boy meets girl: fanciulla aspirante regista (Maya Hawke) incontra enigmatico giovanotto fuori dagli schemi (un Andrew Garfield sulla via dell'istrionismo), s'inebria [...] Vai alla recensione »
A (web)star is born : se gli influencer sono i nuovi divi, allora ha senso che sia ambientata a Los Angeles questa parabola su fama e abuso di essa. Dove una giovane aspirante regista (Maya Hawke, figlia di Ethan e di Uma Thurman, magnetica) diventa creatrice di una stella di YouTube, il carismatico e anarchico Link (Andrew Garfield in costante, inarrestabile eppure irresistibile overacting), che [...] Vai alla recensione »
Espugnare la bestia entrando nel suo cervello. Questo il piano di Link nel momento in cui si rende conto di poter diventare una star del web attraverso i sistemi di comunicazione virali e invadenti della generazione dei ventenni. Prima schivo e introverso, viene letteralmente lanciato sui piccoli schermi da una barista aspirante artista, che ancora non sa cosa vuol fare nella vita, ma intanto cattura [...] Vai alla recensione »
Gia Coppola fa centro e porta in concorso ad Orizzonti un film di grande intensità, una potente descrizione del nostro tempo e del peso del virtuale nella vita reale. Mainstream è una pellicola che presenta scelte estetiche innovative per il cinema, proprie del web e dei social media, inserite nel film senza scadere mai nel cattivo gusto o nell'emulazione del mondo di YouTube.
Gia Coppola potrebbe quasi rivelarsi la più godardiana di casa con un secondo film che per un'intera ora e più esplode letteralmente di linguaggio da post-verità filtrata youtube e di pixelart applicata alla narrazione pop-cinefila di famiglia e contesto generazionale di riferimento (insomma non solo Sofia e Roman ma anche Jonze e Gondry, d'altronde alla fotografia c'è Autumn Durald Arkapaw che è fida [...] Vai alla recensione »
Istrionico e luciferino, Andrew Garfield non era così bravo dai tempi di The Social Network, un film che in un certo senso è indispensabile per capire Mainstream. Se quel capolavoro metteva in scena la nascita e la costruzione di un sistema destinato a determinare la nostra vita, il secondo lungometraggio di Gia Coppola ne racconta l'incidenza quotidiana di quell'immaginario da esso derivato.
Fare gli stupidi per essere furbi: risuona all'incirca così una battuta ripetuta più volte dai protagonisti di Mainstream, secondo lungometraggio di Gia Coppola (suo nonno è il regista de Il padrino, sua zia ha diretto Lost in Translation) in concorso a Venezia nella sezione Orizzonti. Cosa fanno, infatti, i personaggi principali del film? Usano youtube, instagram, tik tok o qualsivoglia mezzo di massa [...] Vai alla recensione »