Titolo originale | Greener Grass |
Anno | 2019 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Jocelyn DeBoer, Dawn Luebbe |
Attori | D'Arcy Carden, Dot-Marie Jones, Mary Holland, Jim Cummings (II), Beck Bennett Julian Hilliard, Janicza Bravo, Neil Casey, Jocelyn DeBoer, Asher Miles Fallica, Dawn Luebbe, Lauren Adams, Lauren Conlin, John Milhiser, Santina Muha, Mike Scollins, Beth Appel, Ammie Leonards, Abigail Kurtz, Allison Kurtz, Sutton Johnston, Boden Johnston, Hollyn Johnston, Jaxon Rose Moore, Emon Buckner, Londale Theus Jr., Inessa Frantowski, Paul Ryden, Meredith Rose, Emily Altman (II), Will Hines, Mitch Magee, Kevyn Bowling, Paul Briganti, Corey Walter Johnson, Rob Michael Hugel, Madison Burke, Meredith Casey, Sherise Gividen, Icee, Anna Majewski, Haven Nutt, Josh Ruben, John Schmedes, Janhavi Shivalkar, Martell Slater, Jecobi Swain, Michael Taylor (II), Kourtney Webster, Parker Jaye Whipple. |
MYmonetro | 2,68 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 29 luglio 2019
Delle mamme in competizione su tutti gli aspetti della loro vita. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, Al Box Office Usa Greener Grass ha incassato 23,3 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
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Jill e Lysa sono due amiche che vivono nell'apparentemente idilliaca comunità di un quartiere residenziale periferico. Un giorno Jill, su richiesta di Lysa, decide di 'donarle' la propria figlia appena nata. Nel frattempo però un omicidio turba la comunità. Presentato al Sundance, vincitore di due premi all'Atlanta Film Festival e giunto in Europa al Locarno Film Festival, l'opera prima di DeBoer e Luebbe, che ne sono anche le protagoniste, trae spunto da un cortometraggio diretto dalle stesse.
Se il riferimento a Wisteria Lane e alle sue casalinghe è sicuramente puntuale si può anche andare più a ritroso pensando alle famiglie che popolavano il quartiere al centro di Edward Mani di forbice.
Qui però non si tratta di circonvenzione e conseguente allontanamento di un corpo estraneo ma di messa in luce, attraverso l'assurdo e il surreale, di tutta la dolorosa falsità grazie alla quale si riesce a costruire delle apparenti relazioni. L'inizio è folgorante: la cessione della neonata praticamente senza neanche un attimo di riflessione inserisce lo spettatore in un mood in cui non dovrà attendersi adesioni al realismo ma un continuo spostare l'asticella più in alto sul versante del ribaltamento dei canoni tradizionali. Qui si sente maggiormente quanto il passaggio dal corto al lungometraggio abbia costretto le due autrici a iterazione e a progressioni che finiscono con l'essere, man mano che la vicenda procede, sempre meno giustificate e proposte solo per stupire o parodiare altri film (Cast Away in particolare).
Ciò non impedisce però di costruire un ritratto in nero (in cui l'omicidio poteva anche non esserci) di un perbenismo che ferisce soprattutto chi ne è portatore e chi gli è più vicino. In un mondo in cui in tv compaiono programmi con bambini armati di coltelli e di asce e pubblicità di cibo per neonati molto più che bio, a pagare il prezzo sono soprattutto i bambini. A partire dalla neonata tranquillamente regalata ci vengono proposti ritratti di ragazzini (le femmine si difendono meglio) totalmente frustrati a causa delle attese dei genitori nei confronti delle quali si può solo reagire trasformandosi. Nei modi e nei tempi la cui scoperta resta affidata allo spettatore.
Un film davvero molto strano, ambientato in un posto decisamente molto strano, popolato da persone inequivocabilmente molto strane che fanno cose oggettivamente molto ma molto strane. Questo in soldoni il modo più schietto ed efficace per poter dar conto di Greener Grass, un grottesco, surreale e sbarellatissimo trip cinematografico color confetto che par cavato fuori dritto dritto da una seratina [...] Vai alla recensione »
Due amiche e le rispettive famiglie, in un mondo stupidamente e falsamente colorato, che nasconde ovviamente l'esatto opposto. Una commedia surreale, molto pop e simmetricamente perfetta, che si sgonfia dopo pochi minuti, quando il giochetto delle situazioni anticonvenzionali si ripete all'infinito. Ha due grandi problemi: non fa praticamente mai ridere e non sa infierire.
Jill e Lisa hanno accompagnato i rispettivi pargoli alla partita di calcio, e Jill decide di regalare la propria neonata all'amica. Nel frattempo, nel contesto suburbano in cui tutti guidano macchinine elettriche, una ragazza viene trovata cadavere. Questo non distoglie Jill e Lisa dalla loro gara personale, quella di riuscire a trionfare l'una sull'altra.
Bocca con apparecchio ben visibile. I registi Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe ci fanno capire subito che è una questione di estetica. Tutti i loro personaggi hanno un sorriso smagliante, i denti perfetti, tenuti insieme dalla gioia di ogni dentista. Si baciano appassionatamente, e per un attimo ci si aspetta che si incastrino tra loro come ne Il tempo delle mele.