Titolo internazionale | Domino Effect |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Fabio Massa |
Attori | Fabio Massa, Ivan Bacchi, Cristina Donadio, Pietro De Silva, Salvatore Cantalupo Martina Liberti, Mohamed Zouaoui, Emanuele Mendy. |
Uscita | giovedì 16 marzo 2017 |
Distribuzione | Ismaele Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,09 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 marzo 2017
Il film racconta la storia di Lorenzo, un trentenne che finalmente riesce a realizzare il suo sogno di andare in Africa ad insegnare grazie ad un'associazione no profit italiana. In Italia al Box Office Aeffetto Domino ha incassato 56,6 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Lorenzo è un insegnante che decide di recarsi in Africa per aiutare bambini privi di istruzione. Questa sua scelta mette in crisi il rapporto con il suo compagno Fulvio che si sente collocato su un secondo piano. Quando un giorno il medico di fiducia gli chiede di fare rientro, la diagnosi è delle più infauste: gli resta poco tempo da vivere.
Affrontare sul grande schermo il tema della malattia che porta alla morte (qui si tratta di un melanoma) significa trovarsi dinanzi al rischio della retorica che spesso ha portato film made in Usa a vincere l'Oscar ma che non sempre è vincente nei confronti del pubblico.
Fabio Massa, che dirige e interpreta da protagonista, è riuscito nell'impresa. Lo ha fatto utilizzando una tecnica narrativa che sposta di continuo i piani temporali rinunciando con successo alla continuità cronologica. Questa scelta impone allo spettatore di rinunciare a sua volta a qualcosa: alla passività. Questo, ed è ciò che più conta, lo spinge a comprendere che più che un film sulla malattia è di fronte a un film sulle varie forme d'amore. C'è l'amore di coppia che per Lorenzo e Fulvio è forte, intenso, ma che sembra non resistere all'impatto di una decisione che lo inserisce in una forma di amore più ampia e generosa. Perché Lorenzo, a partire da quel bambino che gli racconta storie che provengono dalla sua cultura africana, prende coscienza delle sue capacità di docente e vuole metterle a disposizione di chi è in condizioni disagiate. C'è poi l'amore dei genitori, tra di loro e nei suoi confronti. Si tratta di un amore sofferto che include anche un rifiuto a cui la malattia impone una revisione. C'è quello del medico amico che segue, praticamente impotente, il decorso infausto del tumore. C'è infine Teresa che è più di un'amica e si pone disinteressatamente al suo fianco nel momento del bisogno.
Massa ci pone di fronte a questa molteplicità di aspetti con la naturalezza di chi li va a cogliere nel quotidiano senza forzature (tranne, a un certo punto, una overdose di lacrime) grazie anche a un cast di attori noti che si mettono al servizio della storia aderendovi con un'intensità che si unisce alla misura.
Toh, un altro gay. E un altro tumore. Il giovane Lorenzo torna dall'Africa (SenegaI, Burkina Faso, Mali? Non si sa) e scopre di avere un melanoma inguaribile. L'amico del cuore, sì in quel senso lì, Fulvio si commuove, ma ormai ha scelto Marco. Il padre omofobo quando si vede presentare un fidanzato con la O s'infuria, salvo perdonarlo sul letto di morte.