Titolo originale | As I Lay Dying |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Regia di | James Franco |
Attori | Danny McBride, Ahna O'Reilly, Logan Marshall-Green, Tim Blake Nelson, Jim Parrack James Franco. |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Barter Multimedia |
MYmonetro | 3,42 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 dicembre 2015
La storia della morte di Adele Bundren e del tentativo della sua famiglia di rispettare la sua volontà di essere seppellita a Jefferson. Al Box Office Usa As I Lay Dying ha incassato 13,3 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Mississippi, 1920. Addie Bundren, madre di cinque figli e moglie di un uomo che non ha mai amato, sta morendo. Vegliata dalla figlia, Addie desidera essere sepolta nel paese di origine. Le fanno corona i figli e il marito, pieni di risentimento e grevi di segreti. Cash, falegname zelante, sta terminando con ossessiva meticolosità la bara per la madre, Darl, reduce della Grande Guerra, vede tutto e cerca parole nuove per dire il mondo, Jewel, figlio prediletto e illegittimo, vive in sella all'inseparabile cavallo, Dewey Dell, giovane donna in attesa, cerca di interrompere la gravidanza e di convincere il fratello Darl a non rivelarla, Vardaman, bambino sensibile, accusa l'assenza della madre e cerca consolazione nei fratelli. Guidati dal padre, un contadino senza denti inetto e ostinato, partono col feretro alla volta di Jefferson County. Il viaggio, accompagnato dagli avvoltoi, scortato dai miasmi della putrefazione e avversato da alluvioni e incendi, fiaccherà i corpi e radicalizzerà i livori, rivelando la nuda abiezione dei Bundren.
Artista multitasking che fa e fa bene ogni cosa, James Franco affronta il flusso di coscienza di William Faulkner, traducendo per schermo le voci monologanti di "Mentre morivo". Attore, regista, scrittore, sceneggiatore, produttore, musicista, modello e studente modello di letteratura e scrittura creativa, James Franco dimette l'anima divistica e asseconda quella indie, realizzando una trasposizione singolare dell'opera narrativa e del suo stile poco accessibile. As I Lay Dying alla maniera del romanzo è ripartito in monologhi che dicono il personaggio e lo esibiscono nella frontalità del primo piano. Il mondo narrativo di Faulkner trova nello split screen la cifra visiva che avvicenda i punti di vista dei Bundren e riavvolge o rivela la struttura della fabula, producendo una partitura di immagini galleggianti, note stranianti, dilatazioni, avvolgimenti, slittamenti. La divisione dello schermo in due quadri permette a Franco di svolgere contemporaneamente due linee narrative, interpretando così le ricche implicazioni e i fili nascosti nelle pagine di Faulkner. Il tempo, dispiegandosi con lentezza fluviale, segna i corpi degli attori, accumulandosi sui volti disfatti e sugli abiti mai smessi.
La narrazione, come il viaggio verso il luogo della deposizione, è condotta dalla voce solenne della defunta che avvolge preziosamente i figli e intona la ballata malinconica dei loro caratteri tormentati. Su tutti quello di Darl, interpretato dallo stesso Franco, profeta pazzo di una sinfonia struggente intrisa di polvere e furore, perduta nel disordine narrativo e risorgente dal suo magma, dalle vertigini e dalle memorie. L'originalità linguistica dell'artista americano magnifica l'epica sontuosità del romanzo, 'incarnato' in immagini smerigliate e rallentate per enfatizzare la rarefazione fino a renderla straziante. La visione, raggelata in funereo rigor mortis, lascia affiorare le interpretazioni esaltanti di Tim Blake Nelson, Logan Marshall-Green, Ahna O'Reilly, Beth Grant e Jim Parrack, tutti pieni di un'intensità paranoica che logora come una vita di stenti.
Sepolcrale e gloriosamente antispettacolare, As I Lay Dying descrive i personaggi e i loro destini proiettandoli in avanti con sguardo onnisciente. I fratelli Bundren recitano il proprio soliloquio come una storia di fantasmi, residui nelle pieghe della Storia, spettri verso il dissolvimento. 'Uditi' da James Franco nei luoghi remoti dell'America extraurbana, (ri)sorgono dal profondo sud e dall'immaginaria contea di Yoknapatawpha. Terra spaccata e spazio mitico dove abitano le saghe familiari di Faulkner.
Leggete, prima di vedere "as i lay dying", il libro di faulkner: solo così comprenderete appieno ciò che Franco è riuscito a fare, trasposizione, regia originale ed ottima recitazione.