Anno | 2013 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Kelly Reichardt |
Attori | Dakota Fanning, Peter Sarsgaard, Jesse Eisenberg, Alia Shawkat, Clara Mamet James Le Gros, Katherine Waterston, Nate Mooney, Logan Miller, Kai Lennox, Matt Malloy, Barry Del Sherman, Griffin Newman, Bart McCarthy, Scott Patrick Green. |
Tag | Da vedere 2013 |
MYmonetro | 3,34 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 settembre 2013
Tre giovani ambientalisti radicali si danno appuntamento per un atto estremo di protesta: far esplodere una diga idroelettrica. Al Box Office Usa Night Moves ha incassato 81,3 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Tre giovani ambientalisti radicali si danno appuntamento per un atto di protesta, questa volta più estremo di altri: far esplodere una diga idroelettrica. Josh è il leader del gruppo, un militante introverso, che lavora in una fattoria biologica ma non stringe legami con nessuno; Dena ha abbandonato il mondo borghese in cui è nata, ha lasciato la famiglia e "preso i voti" ecologisti; Harmon, infine, è il più grande, un ex marine avido di avventura e affascinato dall'idea della distruzione.
Kelly Reichardt, che nei suoi film continua ad esplorare il teatro dell'Oregon e a farne la mappa di un'America dal futuro incerto e dalla solitudine al contrario certissima e palpabile, con Night Moves stringe su un microcosmo apparentemente idealista e in realtà ammalato di paura. Lasciato il sole e il movimento perpetuo dell'opera precedente, il western dell'anima Meek's Cutoff, s'immerge nelle atmosfere del noir e nella staticità paludosa del ritmo di lavoro agricolo e delle acque arrestate dalla muraglia di cemento, che le permettono di caricare magistralmente di peso specifico ogni mossa, ogni gesto, sguardo e scarto. Si carica così di tensione, il film, contemporaneamente al caricarsi di minaccia della barca da cui prende il nome. La natura, eletta a sovrana, s'impossessa delle menti e dei corpi dei protagonisti, guidandoli come automi verso l'impatto con la follia, come kamikaze verso la missione destinata ad evangelizzare le genti. Josh, su tutti, si erge silenziosamente ad emblema di questa possessione, la sua rabbia repressa e totale trova specchio nella marea in procinto di debordare, la sua sempre più fitta nebbia mentale nel vapore della sauna che lo accecherà del tutto.
Girato con estremo rigore e una coerenza di stile davvero ammirabile, il film della Reichardt è muto, nel giudizio sui personaggi, come quasi muti, obbligati al silenzio, sono loro stessi, e affida esclusivamente alle (inter)azioni e all'atmosfera da thriller metafisico la descrizione della profonda ambiguità che li abita, del conflitto interiore, dell'estrema contraddizione tra la loro età e la loro visione apocalittica del futuro, in definitiva tutt'altro che costruttiva.
Solo nel finale sbuca un motto esageratamente ideologico, dell'ordine del contrappasso sarcastico, che sporca la superficie fino a quel punto iper controllata del film.
Tre ecologisti radicali pianificano e mettono in atto un piano dinamitardo che porta alla distruzione di una diga idroelettrica, considerata responsabile di un grave impatto ambientale e di un ingiustificato dispendio di risorse naturali. Quando la loro azione sarà causa della morte di un incolpevole turista, la fermezza delle loro convinzioni ideologiche e la fiducia nella reciproca omertà [...] Vai alla recensione »
Coinvolgente film di atmosfera che analizza il decorso psicologico di alcuni militanti ecologisti dopo aver compiuto un attentato dimostrativo, dove casualmente ci scappa il morto. Chiunque abbia qualche esperienza di simili atmosfere non può che apprezzare la finezza analitica del regista e la recitazione di Peter Sarsgaard, uno delle rare autentiche promesse del cinema-polpettone statunitense. [...] Vai alla recensione »
Film notevole e intenso basato sulla Potenza dell'ideologia nel determinare le decisioni e le azioni dei soggetti. Molto apprezzabile among other Things la carenza di parole scambiate fra i protagonisti da intendere a paradigma della solitudine esistenziale che essi vivono. Ad essere essenziali nei rapporti intersoggettivi risultano essere gli sguardi, le espressioni del volto, la stessa emersione [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film che non fa semplicemente denuncia ma anche autocritica sui movimenti ambientalisti.La lentezza potrebbe un pò scoraggiare,ma i 3 protagonisti mettono in scena 3 bei caratteri,in cui il più subdolo e manipolatore "rimane a galla".Peccato però che la presa di coscienza su "e sempre vero che il fine giustifica i mezzi?" venga solo accennato senza [...] Vai alla recensione »
I tre protagonisti, mossi da caratteri e motivazioni diverse, mettono in atto un gesto terroristico (contro la diga di un impianto idroelettrico) che porterà a conseguenze impreviste che non saranno in grado di gestire. Film troppo lungo e troppo lento, si sofferma in modo più dettagliato del necessario sui preparativi dell'azione terroristica, per poi gestire in modo ideologicamente [...] Vai alla recensione »