Titolo originale | Apartment 1303 |
Anno | 2012 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Michael Taverna |
Attori | Mischa Barton, Rebecca De Mornay, John Diehl, Julianne Michelle, Robert Blanche . |
Uscita | giovedì 12 giugno 2014 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,32 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 26 giugno 2014
Una storia di fantasmi moderna, che nasce da una relazione madre-figlia molto convulsa. In Italia al Box Office 1303 - 3D ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 530 mila euro e 218 mila euro nel primo weekend.
1303 - 3D è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO NO
|
La giovane Janet si trova un appartamento perché intende vivere da sola. La sorella maggiore Lara la sgrida perché - dimostrando scarsa lungimiranza - ha preso il primo che le hanno mostrato, solo perché le piaceva. La mamma Maddie, invece, è seccata perché le figlie non non le hanno detto niente. Ciò non è strano: infatti, Maddie - che fa la cantante, ma ha i suoi momenti migliori ben alle spalle - è alcolizzata ed è proprio il suo comportamento scombinato ad aver spinto Janet a scegliere di rendersi indipendente. Nonostante non manchino elementi di inquietudine nel palazzo e nel circondario, Janet è entusiasta della casa nuova, l'appartamento 1303. Ma una strana ragazzina che abita accanto le dice che una giovane di nome Jennifer - che abitava proprio nell'appartamento 1303 - si era anni prima buttata dal balcone, morendo sul colpo. Inoltre, il lubrico custode le chiede a bruciapelo di mostrargli le tette: nel caso avesse problemi con l'affitto, sostiene l'uomo, potrebbero mettersi senz'altro d'accordo. Comprensibilmente, a Janet le cose non sembrano più così brillanti. Spaventata, chiama il suo fidanzato Mark che però ha altro da fare. Va a letto, ma nell'appartamento c'è una presenza che non tarda a manifestarsi in modo spaventoso.
Remake di Apartment 1303, un horror giapponese di medio livello diretto da Ataru Oikawa nel 2007, ne mantiene la struttura narrativa principale, colorando però in modo più intenso e probabilmente eccessivo i personaggi principali e le loro relazioni. La cosa divertente è che in questo caso è la mamma cantante a essere sregolata, mentre le figlie le rinfacciano la vita dissoluta da drogata e alcolizzata. Quindi - con curioso ribaltamento dei ruoli - la mamma è scapestrata e le figlie sono benpensanti e mirano a una vita borghese e tranquilla. Ma se questo può essere momentaneamente interessante, alla lunga trivializza la storia e le toglie quel tanto di mistero che nell'originale rendeva relativamente inquietanti e suggestivi gli snodi iniziali.
Taverna cerca di complicare le cose con qualche strana apparizione, qualche spavento improvviso e un sacco di dialoghi preoccupati, ma in realtà non va oltre il consueto armamentario delle case infestate da spettri con un passato terribile da vendicare o perpetuare. Il ritmo è letargico, rotto soltanto da qualche momento di routine spettrale. Le spiegazioni si susseguono alternate senza molto costrutto alle discussioni agitate tra i protagonisti. Il personaggio di Rebecca De Mornay poteva essere singolare nel contesto, ma resta sostanzialmente irrisolto e l'attrice va selvaggiamente sopra le righe per cercare di renderlo incisivo, ottenendo l'esatto contrario. Il contrastato rapporto madre-figlia aveva le potenzialità per fornire alla storia un adeguato spessore psicologico, ma il modo in cui questo rapporto è stato raffigurato fa pensare a un malsano intreccio tra una soap-opera deviata e un'imitazione-parodia dei melodrammi di Tennessee Williams. Insomma, la noiosa banalizzazione degli eccessi.
Il resto del cast non brilla, ma è mal servito da una sceneggiatura poco ispirata: solo John Diehl, nel ruolo di un detective che non ci capisce molto, offre una prova solida e adeguata. La presenza spettrale non ha nulla del fascino inquieto e malato degli spettri giapponesi. Figurativamente, il film è piatto - nonostante il 3D - e non trova mai le giuste suggestioni visuali. La soluzione finale è fiacca, come tutto il resto. Solo per onnivori dell'orrore.
1303 - 3D disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€8,04 | €13,75 | |||
€9,99 | - |
Siamo andati a vedere questo film per mancanza di alternative, non sapendo niente di come fosse. E effettivamente nessuna recensione negativa riesce a rendere come si deve il livello di bassezza di questo film. Partiamo da una colpa che non è del regista o degli attori, il doppiaggio italiano, pessimo, fatto spesso ad impronta con delle forzature che non hanno senso (il That tradotto SEMPRE [...] Vai alla recensione »
Da buon appassionato horror ieri mi sono visto anche questo film ma più che un film horror mi è sembrato un qualcosa pensato e girato con fretta e mediocrità. Il doppiaggio era pessimo e anche gli attori erano scadenti. La trama è vista e rivista (anche se so che è difficile creare una storia horror che colpisca). I fantasmi dovevano essere fatti meglio, almeno un po' più spaventosi.
Una ragazza, stanca di vivere in famiglia affitta un appartamento e ci va ad abitare, sin da subito cominciano gli incubi di luogo infestato da spettri...La storia è stereotipata e ripetitiva già vista e rivista e fin qui poco male ma, taverna affida il ruolo di protagonista nella prima parte a una attrice inadeguata su una sceneggiatura scolastica con scene che sembrano un copia e incolla [...] Vai alla recensione »
Concordo pienamente con il giudizio negativo su questa pellicola lasciato dai precedenti utenti. Le interpretazioni e il doppiaggio sono alquanto scadenti e nonostante una fotografia ed effetti speciali non azzeccati, lo stato d’animo dello spettatore riesce ad entrare in una qualche “sintonia” con il messaggio alienante e morboso che il regista vorrebbe lasciare.
Uno dei film horror peggio girati: recitazione pessima, effetti speciali orrbile, fine deludente. Un film inutile alla vita
Un film decisamente imparagonabile ad un horror, nessuna caratteristica è stata realizzata a dovere. La Trama del film è decisamente senza senso, è scadente e superficiale, oltretutto non si riesce a capire chi sia il protagonista e neppure il finale non scherza. Le colonne sonore sono le tipiche colonne "Vecchio Stile", quell' orchestra rumorosa che accompagna [...] Vai alla recensione »
Film banale, recitazione pessima, effetti speciali veramente di basso livello e pochissime scene decenti.. Veramente uno dei peggiori horror visti!
fermi tutti!! sono un fan accanito del cinema e del horror vado al cinema non so quante volte al mese,ho visto tanti di quei film che nemmeno li riesco a contare e a volte capita di trovare anche film bruttini,ma io per curiosita li vado a vedere tutti,bhè questo è veramente osceno,attori pietosi storia ridicola fine primo tempo solo dopo 28 minuti,regista "mammamia" che [...] Vai alla recensione »
A rendere questo film debole, oltre al cast, è la sceneggiatura copia di altri film. Scene già viste e ripresentate in montaggi per niente tensivi. Una storia che poteva essere sviluppata in modo migliore. Anche da remake tutto è rimasto mediocre. Unica nota leggermente positiva la colonna sonora che, acconpagnata ad un film migliore, non sarebbe stata male.
A me son bastati 15 minuti di visione , profondamente disturbante , da suicidio!!!!!!
Personalmente amo i film horror,ma questo mi ha lasciata senza parole (negativamente). Gli "effetti specili" e la trama stessa,spesso anche i colloqui o le reazioni sono totalmente irrealistici
Uno dei più piatti, inconsistenti e scontati film horror che mi sia capitato di vedere. Un piattume generale e cosa peggiore ogni momento in cui dovrebbe partire un pò di tensione, subito sparisce: I piu penosi spettri che si possano vedere nei film horror (salvando solo la scena in cui camminano sui muri). Non e tanto come siano creati ma come sono stati diretti.
Assetato di horror, e in mancanza di scelta, vado a vederlo. Fin da subito il film risulta scialbo e banale, a partire dai dialoghi e dalla caratterizzazione dei personaggi, che risultano quasi ridicoli nel loro ruolo, in primis la folkloristica madre, ex rockstar alcolizzata, che fatica a mollare le scene, e la bottiglia, creando situazioni piu' esilaranti che drammatiche.
Durante la proiezione ridevo invece di spaventarmi! uno dei horror peggiore che io abbia mai visto!
Ho resistito esattamente 27 minuti, titoli compresi, poi sono uscita dalla sala. L'attrice protagonista, Janet, di cui neanche voglio sapere il nome è l'antitesi della recitazione. Talmente incompetente da risultare profondamente irritante. In più dimenticatevi la Rebecca De Mornay de "La mano sulla culla". Il regista sarebbe da schiaffeggiare per il profondo senso di irritazione e frustrazione che [...] Vai alla recensione »
Ho resistito esattamente 27 minuti, titoli compresi, poi sono uscita dalla sala. L'attrice protagonista, Janet, di cui neanche voglio sapere il nome è l'antitesi della recitazione. Talmente incompetente da risultare profondamente irritante. In più dimenticatevi la Rebecca De Mornay de "La mano sulla culla". Il regista sarebbe da schiaffeggiare per il profondo senso di irritazione e frustrazione che [...] Vai alla recensione »