Titolo originale | Na Xie Nian, Wo Men Yi Qi Zhui De Nu Hai |
Anno | 2011 |
Genere | Sentimentale |
Produzione | Taiwan |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Giddens Ko |
Attori | Ko Cheng-tung, Michelle Chen, Shao-Wen Hao, Ao Chuan, Tsai Chang-hsien Yen Sheng-yu, Wan Wan, Ko Yi-hung, Wang Tsai-hua. |
MYmonetro | 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 aprile 2012
Una commedia sentimentale con la giovane attrice Michelle Chen, già convicente protagonista del film Hear Me, presentato alla dodicesima edizione del FEFF.
CONSIGLIATO SÌ
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Per Ko Ching-teng e il suo gruppo di amici, la sfida più grande che possa avvenire tra le mura scolastiche non è prendere un voto più alto nel compito di matematica ma riuscire a masturbarsi durante una lezione senza farsi accorgere dalla professoressa. Il gioco regge quanto il piacere raggiunto dai ragazzi; il primo a subire le conseguenze del castigo è proprio Ko Ching-teng che viene affidato alla bella Shen Chia-yi, la secchiona della classe, che dovrà rimetterlo in riga, farlo studiare, imporgli un regime morale da 'bravo ragazzo'. I due, all'inizio così diversi, diventano, in breve, amici inseparabili. E restano tali anche quando arriva il momento di separarsi per frequentare l'università, o quando il dubbio che quel legame sia più vicino all'amore che ad una più banale fratellanza comincia a farsi sempre più certezza. Passeranno tanti anni, e qualche amante, prima di ammettere l'importanza del loro sentimento.
A Taiwan Giddens è un personaggio molto popolare. Scrittore, autore di manga, di canzoni e videogiochi, è amato soprattutto dalle generazioni più giovani. Re Mida del successo in campo artistico, con il suo debutto alla regia, You Are the Apple of My Eye, fa centro ancora una volta, superando, al botteghino taiwanese, tutti i film distribuiti in sala lo scorso anno. Un gruppo convincente di giovani attori, tra i quali spiccano il protagonista maschile Ko Cheng-tung (qui al suo esordio) e Michelle Chen (già conosciuta per l'interpretazione della ragazza sordomuta in Hear Me) contribuiscono a rendere credibile una storia romantica, a tratti più vicina alla favola (anche qui c'è un lui e una lei che devono superare molti ostacoli prima di vivere serenamente il proprio amore) che alla realtà.
La vita da liceali, quella tradizionale, è alla base di tutto. Un ritmo sostenuto, bravi attori e qualche colorato effetto speciale, inserito per spezzare l'andamento narrativo, contribuiscono però a dare un tocco di originalità ad un genere che al cinema abbiamo visto tante volte, spesso con risultati mediocri. I batticuore degli under 21 (in Italia soggetti del filone 'mocciano') sono difficili da rendere sul grande schermo perché il rischio di essere banali è onnipresente. Qui il pericolo viene sventato da un ottimo cast artistico e dalla componente autobiografica - Giddens ha dichiarato di essersi ispirato a fatti realmente accaduti nella sua vita - che porta il film a toccare corde di realismo senza abbandonare del tutto l'aspetto più pop e leggero dell'immaturità, esistenziale ed ormonale, degli adolescenti.