no_data
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giovedì 18 marzo 2021
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l''uomo comune salverà il mondo .
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In pieno periodo post 11 settembre la città di New York ha bisogno di un forte messaggio : chiunque può aiutare a salvare la città e diventare un eroe. Persino un lavoratore che è stato incriminato per mazzette prese al lavoro . La città ha bisogno di chiunque e soprattutto ognuno a suo modo la può difendere contro tutto e tutti. È questo in fondo il messaggio di questo film condito di adrenalina dove il sequestro è l'occasione per dimostrare che il newyorkese farà il suo dovere fino in fondo , come una sorta di eroe solitario. Peril resto un cast eccezionale con Denzel Washington, John Travolta ,il compianto Pandolfini e John Turturro.
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In pieno periodo post 11 settembre la città di New York ha bisogno di un forte messaggio : chiunque può aiutare a salvare la città e diventare un eroe. Persino un lavoratore che è stato incriminato per mazzette prese al lavoro . La città ha bisogno di chiunque e soprattutto ognuno a suo modo la può difendere contro tutto e tutti. È questo in fondo il messaggio di questo film condito di adrenalina dove il sequestro è l'occasione per dimostrare che il newyorkese farà il suo dovere fino in fondo , come una sorta di eroe solitario. Peril resto un cast eccezionale con Denzel Washington, John Travolta ,il compianto Pandolfini e John Turturro. Per concludere per chi avesse tempo da dedicare al cinema va consigliata la visione del film originale del 1974 dove veste i panni del poliziotto il sempre spassoso Walter Mattau.
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antoniopagano
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martedì 6 febbraio 2018
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travolta e washington
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Il Pelham 123 è un treno della metropolitana newyorkese che parte ogni giorno dalla stazione di Pelham Bay alle ore 1:23 p.m.. Una banda di delinquenti senza scrupoli capeggiata da Ryder (John Travolta) si impadronisce del convoglio, staccandone la vettura pilota, trattiene diciotto ostaggi e chiede un riscatto di 10.000.000 dollari alla municipalità. Il malloppo deve essere consegnato entro un’ora e per ogni minuto di ritardo i criminali promettono di uccidere un ostaggio, minaccia resa subito drammaticamente credibile. L’addetto allo smistamento centrale del traffico in servizio in quel momento è Walter Garber (Denzel Washington): per quanto casuale, il suo primo contatto con i criminali determinerà lo svolgimento dell’intera narrazione.
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Il Pelham 123 è un treno della metropolitana newyorkese che parte ogni giorno dalla stazione di Pelham Bay alle ore 1:23 p.m.. Una banda di delinquenti senza scrupoli capeggiata da Ryder (John Travolta) si impadronisce del convoglio, staccandone la vettura pilota, trattiene diciotto ostaggi e chiede un riscatto di 10.000.000 dollari alla municipalità. Il malloppo deve essere consegnato entro un’ora e per ogni minuto di ritardo i criminali promettono di uccidere un ostaggio, minaccia resa subito drammaticamente credibile. L’addetto allo smistamento centrale del traffico in servizio in quel momento è Walter Garber (Denzel Washington): per quanto casuale, il suo primo contatto con i criminali determinerà lo svolgimento dell’intera narrazione. Il soggetto è tratto dal romanzo “Il colpo della metropolitana” di John Godey del 1973.
Tutto il film si gioca sul dualismo tra due personaggi antitetici i cui interpreti sono ideali per i due ruoli: il satanico Ryder, a cui dà il volto un John Travolta che conosce quel ruolo come le sue tasche (Pulp Fiction, Broken Arrow, Codice Swordfish, The Punisher, etc.), gioca al gatto col topo con un tranquillo ma lucido Garber, all’apparenza solo un buon padre di famiglia spaventato, il cui tratteggio è simile a quello che Denzel Washington mette nei personaggi di Allarme rosso, Philadelphia, Man on fire, Unstoppable, etc. I due protagonisti hanno in comune la determinazione nel portare a termine la propria mission ed entrambi provengono da un recente passato di disordine morale: trader truffatore Ryder, corrotto Garber, a rappresentare quella tipizzazione di americani che hanno contribuito, in varia misura, alla recessione causata dalla bolla speculativa esplosa nel 2008 (il film è del 2009). In questo senso l’aggressività estrema di un Ryder non riesce a piegare la voglia di tornare alla normalità di un Garber in cerca di riscatto. I passeggeri/ostaggi vengono brevemente ma incisivamente rappresentati come individui più che come gruppo: pur rappresentando il loro terrore, il regista ci risparmia scene di isteria di massa spesso abusate nel cinema. La loro tragedia finale viene evitata da un dispositivo di blocco che aziona automaticamente i freni della carrozza, lanciata in una folle corsa, quando questa buca un semaforo rosso.
Tony Scott (fratello d’arte del non meno celebre Ridley) si conferma un maestro nel genere e il suo stile narrativo fatto a episodi ma fluido avvolge lo spettatore tenendolo afferrato ai braccioli della poltrona. La lunga frequentazione professionale tra il regista e Denzel Washington è evidente e aiuta molto, al di là di ogni ragionevole dubbio, a mettere il film nel giusto binario (… è il caso di dire) della suspense dalla quale lo spettatore capisce subito che potrà uscire con le ossa rotte ma ancora vivo. Completano il cast John Turturro, nel ruolo del negoziatore della polizia, e James Gandolfini, nel ruolo del sindaco di New York.
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__jb__
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giovedì 3 gennaio 2013
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il solito vizietto
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Davvero non si capisce perchè mai l'"America" debba essere "dalla parte sbagliata": solo perchè lo dice Repubblica o il Fatto?
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filippo catani
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giovedì 15 dicembre 2011
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un buon remake
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A new york quella che pare una giornata come tante altre viene turbata dal sequestro di un vagone della metropolitana. Ad occuparsi del caso sarà un gestore del traffico metropolitano recentemente finito sotto indagine per tangenti e che dovrà scoprire chi si cela dietro allo pseudonimo usato dal dirottatore.
Remake de Colpo alla Metropolitana, Pelham 1-2-3 si iscrive alla categoria dei remake ben confezionati anche se con qualche piccola sbavatura nel finale con treni, macchine e moto in volo. La trama punta tutto sulla ricerca della vera identità del dirottatore per poterne anticipare le mosse e sulla corruzione che nella Grande Mela, e non solo, serpeggia in tutte le classi sociali dal sindaco in giù.
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A new york quella che pare una giornata come tante altre viene turbata dal sequestro di un vagone della metropolitana. Ad occuparsi del caso sarà un gestore del traffico metropolitano recentemente finito sotto indagine per tangenti e che dovrà scoprire chi si cela dietro allo pseudonimo usato dal dirottatore.
Remake de Colpo alla Metropolitana, Pelham 1-2-3 si iscrive alla categoria dei remake ben confezionati anche se con qualche piccola sbavatura nel finale con treni, macchine e moto in volo. La trama punta tutto sulla ricerca della vera identità del dirottatore per poterne anticipare le mosse e sulla corruzione che nella Grande Mela, e non solo, serpeggia in tutte le classi sociali dal sindaco in giù. Molto bene i due protagonisti Washington e Travolta che si calano bene nella parte.
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tiamaster
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giovedì 22 settembre 2011
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noioso.
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un film che mi ha deluso da parte di tony scott,autore di film migliori,il film ha una trama piatta senza grandi momenti memorabili,la pellicola è piuttosto noiosa e monocorde,unica cosa bella è il cast,molto buono.
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superinzaghi
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mercoledì 25 maggio 2011
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x sempre denzel
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la trama è scontata...ma cmq ogni film che fa denzel vale la pena guardare
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aragorn82
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domenica 27 marzo 2011
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ryder vs gaber
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Metropolitana di New York, un gruppo di dirottatori si impossessa del treno Pelham123 e prendono in ostaggio 18 passeggeri.
Il loro capo, Ryder, detta le proprie condizioni, ben deciso a farle rispettare a costo di dover uccidere gli ostaggi uno ad uno,
l'unico che riesce a trattare con lui è Gaber un semplice impiegato ferroviario con il quale innesca una sottile sintonia.
Thriller che appassiona nonostante non trasmetta sensazioni forti allo spettatore.
Il punto di forza sono lo scambio di battute tra Rider e Gaber, punto debole una trama abbastanza scontata.
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irontato
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mercoledì 23 febbraio 2011
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la solita minestra
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..............riscaldata.
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kayton
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giovedì 30 settembre 2010
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da vedere. in streaming.
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Ryder e la sua banda prendono in ostaggio i passeggeri del convoglio Pelham 123 della metropolitana di New York. Walter Garber, dirigente declassato allo smistamento delle linee, si ritrova suo malgrado a dover trattare con il rapitore che chiede 10 milioni di dollari entro 60 minuti. Peccato che il film duri anche di più.
Tony Scott, dopo il flop di Deja vu, prepara un altro polpettone con un cast di tutto rispetto. Un piatto indigesto che si fatica a digerire per svariati motivi. Anzitutto per la pochezza dei protagonisti, massacrati da una storia e relativi dialoghi insulsi. Se Denzel Washington mantiene una certa dignità, John Travolta invece interpreta il cattivo in maniera decisamente sopra le righe, risultando a tratti ridicolo.
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Ryder e la sua banda prendono in ostaggio i passeggeri del convoglio Pelham 123 della metropolitana di New York. Walter Garber, dirigente declassato allo smistamento delle linee, si ritrova suo malgrado a dover trattare con il rapitore che chiede 10 milioni di dollari entro 60 minuti. Peccato che il film duri anche di più.
Tony Scott, dopo il flop di Deja vu, prepara un altro polpettone con un cast di tutto rispetto. Un piatto indigesto che si fatica a digerire per svariati motivi. Anzitutto per la pochezza dei protagonisti, massacrati da una storia e relativi dialoghi insulsi. Se Denzel Washington mantiene una certa dignità, John Travolta invece interpreta il cattivo in maniera decisamente sopra le righe, risultando a tratti ridicolo. Certo non lo aiutano i sermoni che deve recitare chiuso nel "confessionale-cabina" del treno dirottato. Poi c'e John Turturro che - per sua fortuna - nel ruolo del negoziatore professionista ha una parte marginale. Secondo punto negativo è la regia da videoclip hip hop che cerca in tutti modi di iniettare adrenalina a ogni scena, col risultato di stimolare lo sbadiglio. Ritorna poi il tema del duello tra buono e cattivo, tra giusto e sbagliato che si risolve in una scontata scena finale. Come se non bastasse a tutto ciò si aggiunge il solito filone della New York - simbolo dell'America - in mano a (presunti) terroristi senza scrupoli. Insomma le idee stanno a zero e Pelham 123 puo andar bene. Per i blockbuster.
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metacritic
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martedì 24 agosto 2010
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di impressionante banalità
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Non credevo che attori del calibro di Denzel Washington e Travolta si cimentassero in qualcosa di così banale. Ma il copione l'avevano letto prima di firmare il contratto?!
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