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Avatar è il frutto di un progetto cinematografico ideato da James Cameroon nel 1996. I tempi relativamente lunghi per la sua realizzazione sono dovuti senza dubbio agli effetti speciali e alla grafica
compiuterizzata, che sono gli elementi che rendono il film davvero singolare. Non altrettanto singolari appaiono la trama, la sceneggiatura e la psicologia dei personaggi. La trama nn si presenta affatto
articolata, anzi è semplice e lineare, così come i dialoghi, talora prevedibili. I personaggi sono alquanto "piatti", risultano dei "tipi" piuttosto che degli "individui", a partire dal colonnello, il quale
è il "cattivo" per eccellenza. Evidente è la netta distinzione tra i "buoni" e i "cattivi", tra il bene e il male, dove gli americani sono gli oppressori, i Conquistadores, e i Na'vi sono gli oppressi, come
gli Indios durante la colonizzazione del XVI secolo, con cui è immediato il paragone( escludendo ovviamente l'esito positivo del film). Il bene trionfa sul male, e lo spettatore non riesce a immaginare una
conclusione diversa. Nonostante questi aspetti apparentemente "negativi", chi potrebbe non rimanere affascinato dal fantastico mondo di PAndora? Le atmosfere, la straordinaria bellezza dei paesaggi, la
credibilità dei Na'vi e di tutte le varie creature sono un vero piacere per gli occhi. Lo spettatore rimane incantato da ciò che vede e, soprattutto, dallo splendore della natura, che è a sostegno del
messaggio ecologista di cui si fa portavoce il film.
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