cinefilo983
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mercoledì 27 febbraio 2008
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a me non è piaciuto
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Nonostante abbia visto centinaia di thriller, posso dire che questo non è proprio piaciuto..cmq i gusti sono gusti anche se secondo me gran parte di coloro che dicono che è un capovaloro, lo fanno per seguire la massa.
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no comment
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martedì 26 febbraio 2008
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allora!
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TUTTI COLORO CHE HANNO CAPITO IL FILM SI VERGOGNINO!IN QUESTO FORUM HO LETTO COSE ASSURDE:GENTE CHE NON HA CAPITO IL FILM,AMMETTENDOLO APERTAMENTE O DIMOSTRANDOLO IMPLICITAMENTE,CHE GIUSTAMENTE SI ESPRIME NEGATIVAMENTE..E CHE VIENE ANCORA POI CRITICATA!INVECE QUELLI CHE HANNO
COLTO IL SENSO E MAGARI L'HANNO ANCHE SPIEGATO SONO DEI VERI CRETINI..MA COME SI PERMETTONO,CHE SACCENTI..E' NORMALE NON CAPIRE DELLE COSE,NON SIAMO TUTTI COSI' PERSPICACI,ED E' GIUSTO PER QUESTO CONSIDERARLO UNA MERDA DI FILM!VOI CHE L'AVETE CAPITO E APPREZZATO DATEVI ALL'IPPICA INVECE DI PARLARE DI CINEMA.
[+] anche il film deve fare il suo
(di mambo9)
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athos
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martedì 26 febbraio 2008
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in ricordo di blood simple....
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I Coen era da tempo che non ci deliziavan così. Molto fumo in questi ultimi anni (Prima ti sposo poi ti rovino, Ladykillers, Fratello dove sei?). I loro capolavori sembravano ormai qualcosa di irraggingibile...fino a quando sentii parlare di No country for old men. Un titolo da f.lli Coen. La bellezza di questa pellicola sorpende, come sorprende il ritorno a quello che è stato il loro primo successo. Maestri nella regia di questo piccolo capolavoro, al tempo stesso crudo ma realistico, emozionante ma mai esagerato, pessimista senza alcun tipo di vittimismo (sempre colpa della società?), i Coen ci raccontano circa gli esseri umani protagonisti di questa tragica avventura. Da vedere e rivedere.
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I Coen era da tempo che non ci deliziavan così. Molto fumo in questi ultimi anni (Prima ti sposo poi ti rovino, Ladykillers, Fratello dove sei?). I loro capolavori sembravano ormai qualcosa di irraggingibile...fino a quando sentii parlare di No country for old men. Un titolo da f.lli Coen. La bellezza di questa pellicola sorpende, come sorprende il ritorno a quello che è stato il loro primo successo. Maestri nella regia di questo piccolo capolavoro, al tempo stesso crudo ma realistico, emozionante ma mai esagerato, pessimista senza alcun tipo di vittimismo (sempre colpa della società?), i Coen ci raccontano circa gli esseri umani protagonisti di questa tragica avventura. Da vedere e rivedere.
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luis
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martedì 26 febbraio 2008
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tarantiniano
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un film gustoso e divertente.Bellissimo
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zorro
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martedì 26 febbraio 2008
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particolare originale
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bravissimi attori dialoghi e pause azzeccati
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robert1948
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martedì 26 febbraio 2008
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la noia
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Un thriller solo sulla carta. Perchè la maggior parte degli spettatori nella sala in cui ho visto il film si era praticamente assopita . Una noia mortale . Forse che ci vuole sangue texano per apprezzare il film ? E che c'entra l'etica in un film del genere ?
Siamo tutti impazziti !!!!!!!!!!!!!!!
Robert1948
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antonello villani
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martedì 26 febbraio 2008
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film maestoso e per nulla consolatorio
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I fratelli Coen continuano a stupire dietro la macchina da presa e si portano a casa quattro statuette alla notte degli Oscar. “Non è un paese per vecchi” racconta una maledetta storia di sceriffi, fuggiaschi e psicopatici che si rincorrono tra deserti e cittadine di provincia. Ambientazioni da far west con tanto di sole accecante e cappello da cowboy sulla testa, confini messicani che si superano con una certa facilità ed uccisioni a sangue freddo conditi da tanta filosofia. Testa o croce? Javier Bardem, killer spietato che chiede alle sue vittime di scommettere sulla fortuna, ha sempre lo sguardo perso nel vuoto; Tom Lee Jones è troppo stanco per inseguire i cattivi, ne ha viste di tutti i colori e sembra aver appeso al chiodo la stella di sceriffo; James Brolin è costretto alla fuga dopo aver sottratto il malloppo ad un gruppo di narcotrafficanti.
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I fratelli Coen continuano a stupire dietro la macchina da presa e si portano a casa quattro statuette alla notte degli Oscar. “Non è un paese per vecchi” racconta una maledetta storia di sceriffi, fuggiaschi e psicopatici che si rincorrono tra deserti e cittadine di provincia. Ambientazioni da far west con tanto di sole accecante e cappello da cowboy sulla testa, confini messicani che si superano con una certa facilità ed uccisioni a sangue freddo conditi da tanta filosofia. Testa o croce? Javier Bardem, killer spietato che chiede alle sue vittime di scommettere sulla fortuna, ha sempre lo sguardo perso nel vuoto; Tom Lee Jones è troppo stanco per inseguire i cattivi, ne ha viste di tutti i colori e sembra aver appeso al chiodo la stella di sceriffo; James Brolin è costretto alla fuga dopo aver sottratto il malloppo ad un gruppo di narcotrafficanti. I fratelli Coen lasciano da parte l’azione e si concentrano sui mali del nostro tempo, perché la violenza serpeggia anche nelle lande desolate ed il denaro è la causa di molti crimini. Messa in scena convincente, scenari mozzafiato per un film tratto dal racconto del Premio Pulitzer Cormac McCarthy e sceneggiato dagli stessi registi. La violenza di “Fargo” è qui amplificata da un pazzo che gira con fucile ad aria compressa e torna sempre sul luogo del delitto. Finale nient’affatto consolatorio per una delle pellicole più belle della stagione. Da non perdere.
Antonello Villani
(Salerno)
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daxvex
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martedì 26 febbraio 2008
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oscar?
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Non sono un recensore, premetto.
Sono sempre stato un fan dei Cohen (Il Grande Lebowski su tutti).
E anche questo è un grande film.
Soltanto mi chiedo se sia da Oscar.
Ultimamente gli oscar li vincono sempre quelli che avrebbero dovuto vincerlo prima per altri film..vedi Scorsese.
E questo non mi sembra coerente...
Per quanto riguarda il film dico...che tutti gli attori sono DAVVERO magistrali: il valore aggiunto del film.
Ma la sceneggiatura non mi è sembrata così profonda.
Il tema della frontiera americana, perchè di questo si parla, a mio avviso andava trattato meglio...
Forse non lo apprezzato in pieno perchè sono italiano.
Comunque un film da rivedere... e questo la dice tutta.
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Non sono un recensore, premetto.
Sono sempre stato un fan dei Cohen (Il Grande Lebowski su tutti).
E anche questo è un grande film.
Soltanto mi chiedo se sia da Oscar.
Ultimamente gli oscar li vincono sempre quelli che avrebbero dovuto vincerlo prima per altri film..vedi Scorsese.
E questo non mi sembra coerente...
Per quanto riguarda il film dico...che tutti gli attori sono DAVVERO magistrali: il valore aggiunto del film.
Ma la sceneggiatura non mi è sembrata così profonda.
Il tema della frontiera americana, perchè di questo si parla, a mio avviso andava trattato meglio...
Forse non lo apprezzato in pieno perchè sono italiano.
Comunque un film da rivedere... e questo la dice tutta.
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derneir
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martedì 26 febbraio 2008
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con un arma del genere altro che vitelli...
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Se alla fine tommy lee johns ci racconta un sogno che fa sperare la feroce calma di javier bardem ci rassegna davanti ad un male incontrollabile, ci si ripresenta un nuovo signore delle mosche che non può offrirti più di un "head" or "croux"...you're a lucky man. Principi di morte e di morale, una morale assassina che non è dissimile dall'austerità di uno sceriffo ormai stanco, voce del vento del deserto, che sa che tutto e niente...non fa differenza.Le cose accadono, non posso cambiarle, ma in fondo questo mondo è mosso solo dalla droga e dal denaro. Per fortuna ci rimangono ancora i sogni...grazie coen, è proprio un bel film.
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luciacinefila
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martedì 26 febbraio 2008
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un inizio alla tarantino....ed un proseguo......
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il vero protagonista del film è lui lo sceriffo il nostro Tommi Lee che non ci delude mai questa volta ha trovato finalmente una parte che sembra tagliata su misura per lui.. in la con l'età e con una profondità di sguardo che solo i suoi occhi "pesti" riescono a trasmettere così tanta sensibilità!! il film alterna momenti di puro pessimismo sulla vita dei nostri tempi a momenti in cui riesce a farsi strada anche un po di luce, la morale che aleggia su tutto il film... è sicuramente.. che tutti siamo disposti a farci comprare e che lo "sterco di Satana".. il vile denaro è in grado di corrompere anche il piu' giovane e e puro dei ragazzini! Solo il mio eroe lo sceriffo alla vecchia maniera si trova davvero in un mondo che non lo rappresenta più, che lo speventa e allo stesso tempo che gli impone di continuare a lottare in nome di una giustizia che forse non è più degna di essere chiamata cosi'.
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il vero protagonista del film è lui lo sceriffo il nostro Tommi Lee che non ci delude mai questa volta ha trovato finalmente una parte che sembra tagliata su misura per lui.. in la con l'età e con una profondità di sguardo che solo i suoi occhi "pesti" riescono a trasmettere così tanta sensibilità!! il film alterna momenti di puro pessimismo sulla vita dei nostri tempi a momenti in cui riesce a farsi strada anche un po di luce, la morale che aleggia su tutto il film... è sicuramente.. che tutti siamo disposti a farci comprare e che lo "sterco di Satana".. il vile denaro è in grado di corrompere anche il piu' giovane e e puro dei ragazzini! Solo il mio eroe lo sceriffo alla vecchia maniera si trova davvero in un mondo che non lo rappresenta più, che lo speventa e allo stesso tempo che gli impone di continuare a lottare in nome di una giustizia che forse non è più degna di essere chiamata cosi'. quello che mi ha affascinato particolarmnete di questo splendido film è la capacità di tracciare le personalità dei singoli personaggi indipendentemente l'uno dall'altro come se nemmeno si trovassero all'interno del medesimo film!be insomma per concludere: originale, splendidamnete realizzato e che fa pensare!!!!!!!! bel film!!!!!
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[+] i soldi?
(di lulù)
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[+] questa volta non sono daccordo
(di bove)
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[+] bove
(di n c)
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