Nuovomondo

Ritengo che la nebbia dell'inquadratura algida all'arrivo, appare un austero e rigoroso segnale premonitore della realtà che aspetta gli emigranti. Preannunciandosi dura e portatrice di condizioni gravose,sembra prepararli alle avversità in attesa.

"Antipatica" sembra dettato da posizione prestabilita capace di misurare insindacabilmente cosa può andare e cosa no. Il regista, per contro, usa i "Mancuso" come simbolo riassuntivo di una varia umanità tutta accomunata dal desiderio di migliorarsi.

Penso che lo spazio alle dinamiche antropologiche sia elemento necessario a mostrare gli stati d'animo e le impressioni vissute dai Mancuso in eventi per loro inimmaginabili. Cultura eistruzione loro, li rendono molto impressionabili esuggestionabili

Le musiche, superflue e inutilmente chiassose, a mio vedere sottolineano ai Mancuso l'estraneità del nuovo ambiente intriso di vaga ostilità: la loro tonalità stridente frastorna e richiama continuamente la necessità di cambiare le loro abitudini.

La scena del fiume di latte bianco dove nuotano immigrati, potrebbe essere, come qella della nebbia all'arrivo, un "coro manzoniano" in cui il regista ripone impressioni e giudizi suoi per sottolineare i rischi successivi.Qui ha fine il tema del film

flavio patrizi, lo spazio per chi scrive a volte è poco e questo può stancare. Ho comunque il desiderio di sottolinearle come ciò che ho scritto è solo frutto di mio giudizio e che esso non è infallibile come il vate della Pitia.

hector, ho apprezzato i suoi commenti. ribadisco che nel complesso ho trovato NUOVOMONDO un buon film. forse alcune mie considerazioni possono essere fraintese: condivido la stessa visione sul fiume bianco.

quando mi appresto a giudicare un film è inevitabile che la mia posizione sia prestabilità, ma non si impone certo come giudizio oggettivo. la visione di un film è sempre un'esperienza soggettiva e a me questo film mi ha coinvolto meno di RESPIRO.

questo nuovo film è fatto di due membrane: una parla tramite molte scene al pubblico a livello puramente emozionale; l'altra vuole invece porre un distacco dall'altra membrana e analizzare "tutto" quasi come fosse un entomologo.

in sintesi, direi che forse in questa opera Crialese si è sentito meno ispirato e più obbligato a trattare le cose in maniera diversa da come ha agito precedentemente. L'opera perfetta non esiste, malgrado l'artista si sforzi di eccellere

Ma ripeto, NUOVOMONDO non è certo un film che appartiene a quella scuola. Direi piuttosto che si potrebbe paragonare al realismo magico, pensi solamente a "Miracolo a Milano" di De Sica dove i poveri netturbini saltano sulle scope e si metton a volar

Flavio Patrizi, mentre ringrazio e ricambio genuinamente gli apprezzamenti ricevuti, rispondo con totale assenza di petulanza; anzi trovo piacere da questa garbata conversazione. Le considerazioni e i giudizi espressi sul valore drammaturgico di...

..Respiro e -Nuovomondo- mi trovano senza obiezioni stante che non ho visto il primo. Trovo invece utile osservare che, a mio avviso, il regista abbia voluto solo rappresentare gli stati d'animo di quella frazione di emigranti portatori di quella..

...specifica cultura infrenata nel loro ristretto mondo privo di variazioni e dalle collocazioni sociali fisse. Individui che portano con se un modo sedimentato di relazionare azioni e reazioni secondo schemi a loro noti e immediati. Le brevi ...

... parentesi antropologiche culturali, quali il pellegrinaggio con la pietra per un responso, il baratto impari degli animali con gli abiti (più il loro riposto significato culturale),gli insegnamenti ricevuti dal tutore sapiente del circondario...

...sono nella finzione brevi attimi per illustrare allo spettatore la logica dei personaggi. Il regista si limita a ciò e non analizza altro: non oltrepassa tale scopo. Questi pochi tratti li usa per ragguagliare convincentemente lo spettatore.

Scusandomi per la mia apparente insistenza chiedo qual è il motivo dell'antipatia suscitata dai Mancuso. Veniamo cinematograficamente "informati" delle vicende di questa famiglia che non erano certo i Savoia, nè i ricchi borghesi, ma che erano ugual

...a tante altre coeve in una percentuale che allora sforava il 70% ca. Questo credo che sia l'unico momento che ci dovrebbe vedere leggere da "studiosi" senza "passioni" personali. Al piacere di leggerla ancora...

beh io sono studioso con passione personale. Mi cimento ormai da diversi anni nella scrittura di sceneggiature, dunque conosco il processo creativo del drammaturgo: ecco perchè ho tirato in balo tale argomento.

sotto questo punto di vista il film è estremamente elaborato e profondo, nonostante rispetti in modo quasi accademico il sistema della struttura a 3 atti, che in molti casi potrebbe risultare all'occhio del pubblico obsoleto e noioso. Tutt'altro.

ciò che motiva la mia recensione moderata è uno sguardo d'insieme sul fenomeno dell'uscita del film in seguito alla vincita di Venezia, alle affermazioni del regista e tutta un'altra serie di fattori "esterni" all'opera. (continua)

Se mi fossi limitato invece a recensire, quindi giudicare, il film attenendomi alle regole dei formalisti russi (ossia analizzare esclusivamente l'opera e non cercare appigli esterni ad essa), probabilmente avrei dato al film 4 stelle!