Quando l'arte si fonde perfettamente con l'epica accadono cose come questa, e si può godere della visione di un film che sembra più un dipinto in 3D, una statua greca resa vivente, in un paio di scene anche un affresco...
Si perchè in una delle scene finali, quando la telecamera riprende i caduti, salendo lentamente verso l'alto ed allargando quindi il campo visivo, per magia ecco che ci si ritrova davanti un bellissimo affresco, come quelli che si possono ammirare nelle chiese antiche, dove tutto diventa eleganza decisa, rigorosa.
Il lavoro del regista e del direttore della fotografia tendono all'eccellenza, in un continuo richiamo di pose plastiche da statue greche, di forza che irrompe dallo schermo invadendo gli animi che si accendono alla visione di questa fantastica storia di coraggio ed onore realmente accaduta nella Battaglia delle Termopili.
La storia è sostanzialmente quella tramandataci, senza stravolgimenti di sorta, ma con una forza espressiva da Oscar.
Incredibile la ricercatezza e l'eleganza anche nei minimi particolari che vanno a fondersi magistralmente con la forza, la violenza, la determinazione e la carica di onore che traspare dalle stesse vene degli attori, tutti bravissimi.
Un film da vedere più volte per poterne apprezzare ogni singolo dettaglio tecnico e fotografico, uno studio delle pose e dei gesti, nei combattimenti, da plauso.
La stessa rappresentazione dei nemici persiani va sottolineata, una rappresentazione fantastica del più grande nemico dell'allora mondo conosciuto, l'armata del Re Dio Serse, il Re dei Re. Una figura altissima e ben proporzionata, un gigante vero e proprio (se fosse vero sarebbe alto circa 4 metri), la sua voce greve e cavernosa, eppure quasi tranquillizzante, proprio come le sue parole, la sua capacità di persuasione.
Chiunque si immedesimi nel film e, in questo caso con Leonida (Re degli Spartani) non potrà non pensare che forse sarebbe il caso di valutare la proposta di pace (o pseudo tale) fattagli dal Re Serse. Forse molti potranno associare la figura del Re Dio persiano con il diavolo tentatore, e a mio parere sarà una associazione che gli calza a pennello. Egli infatti non vuole tesori, che già possiede in abbondanza, vuole quello che vuole il diavolo! Vuole il tuo onore, vuole il tuo potere, vuole la tua resa incondizionata ai suoi voleri, vuole la totale sottomissione, la tua anima.
Serse non vuole uccidere, ha capito che ha davanti a se un temibile avversario, e spera di poterlo rendere suo alleato, ma non sarà così, per la gioia di tutti noi.
Esistono valori ed ideali ben più elevati che la semplice politica ed i patteggiamenti.
Esiste il coraggio, esiste l'onore...
Questi i due capisaldi dell'intera storia, così come riportataci nelle antiche cronache e perfettamente espressa, con grande forza, nel film "300".
Il coraggio di decidere del proprio destino e morire da uomini liberi, l'onore nella lotta della vita e nella difesa dei propri valori, proprio come fecero quei valorosi 300 uomini Spartani.
Un vero capolavoro da tutti i punti i vista!
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