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Il film riesce a generare sin dalle prime immagini qualcosa che va al di là del semplice disprezzo critico. Direi che, piuttosto, produca una fastidiosa orticaria... Al di là dei soliti effetti speciali (che diciamolo pure, non sbalordiscono più nessuno e che ormai sono parametri impensabili da utilizzare per la valutazione di un qualsiasi film), non riesco davvero a vedere il "messaggio" di una simile produzione se non quello di un altare innalzato a fomento di certa mentalità: il conservatorismo più bieco e serpeggiante, l'inneggiamento ad una ferinità e a una bellicosità che incarna l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere un uomo... Non saprei esattamente da dove cominciare, ma vale comunque la pena di provare: uomini, più simili a scimmie depilate che a esseri pensanti, s'inorgogliscono della propria bestialità e sono propinati con ostentazione quali super-iper-mega-arci-perfettissimissimi "buoni" e tutori della libertà...La guerra è giusta, è buona, è cosa necessaria... Manicheismo sfrenato e disprezzo per i più deboli (fisicamente!), per i diversi, ovviavente sono la pasta essenziale di cui si nutre l'intero film (allo sfortunato storpio spartano che implora l'alto e muscoloso pallone gonfiato - Leonida - non è assegnato un gran ruolo: scartato dai "buoni", accettato dai "cattivi" e, infine, traditore). Un sillogismo: Serse=cattivo > Serse=gay > Tutti i gay sono cattivi!; e, naturalmente: Leonida=buono > Leonida=macho > I machi bellicosi sono buoni... Vogliamo parlare delle donne: certo, donne libere di dire la loro, le spartane; purché "la loro" sia identica (e anzi d'incoraggiamento e d'apoggio!) a quella dei loro arroganti mariti. Degne compagne, insomma. Un coro privo di voci soliste. Altra cosa. Vogliamo realmente credere che la posizione assunta dal prode pallone aereostatico Leonida, ormai giacente a terra e privo di vita (finalmente!) sia casuale? Non è che per caso è solo il frutto della mia malignità il fatto di constatare che, a dispetto di centinatia di cadaveri che gli stanno intorno, lui sia l'unico a richiamare alla mente un'iconografia religiosa piuttosto nota...ehm...qual'era?...era qualcosa che ha a che fare con una croce...ma, chissà? Riassumendo: guerra (si commenta da sola); nazione (e correlato nazionalismo); donne (devoti angeli del focolare sforna-futurimuscolidamacello); diversi (giù da un precipizio); religione (anche se è una rottura i guerrieri devono allearsi alla chiesa - vedi i monaci lebrosi-bavosi o, al limite, ripudiarla con maschio-disprezzo qualora dovesse dare consigli anti-bellici; trova il crocifisso nascosto). Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, ma pasienza; del resto penso che possa bastare (per il programma di FN) Conclusioni: e vabbé, mio caro Zack Snyder! C'hai provato...Il fatto è che se ti scappa e la fai in modo così eclatante la gente poi se ne accorge (e ti do una dritta: può anche rimanerci male a meno che non appartenga alle "SS" o all'extreme droite). Il fetore della propaganda è repellente e non si può imbastire in alcun modo per farla profumare di storicità. Lungi da me il volere fare una critica ai costumi del popolo di Sparta, più o meno condivisibili ma la storia è la storia; ma qui, signori miei, si è in presenza di tutt'altro che storia; questa si chiama propaganda! Caro Snyder se volevi fare un film impegnato politicamente (magari sul tuo presidente) avresti dovuto rifarti allo stile di chi come Michael Moor si espone in prima persona per ciò che filma