Fin dal primo fotogramma del primo trailer che vidi su internet, mi ero finalmente reso conto, che il mio sogno sarebbe diventato presto realtà. E' da quando sono ragazzino che aspetto un film sulla battaglia delle Termopili, se ne parlava già nel 2002 di un progetto del genere, allora aveva il titolo di Gates of Fire, tratto dall'omonomino libro, ma poi non si è saputo più nulla. Poi 2 anni dopo, il progetto stava per andare in porto grazie al regista Zack Snyder, che però ha preferito rimandare il film a causa di troppe pellicole "peplum" nello stesso periodo (quali Troy e Alexander), infatti ha ripiegato sul remake dell'Alba dei morti viventi. In quest'ultimo Snyder ha mostrato il suo talento come regista, ma l'ha ribadito e anche di molto, in 300. Uno spettacolo rarissimo, dire che emoziona è dire poco, anche il semplice scorrere delle scene "normali" è emozionante, grazie ad un montaggio divino e ad una fotografia spiazzante. Infatti basterebbe catturare qualsiasi immagine del film per farne un quadro da paragonare a dipinti greci, grazie alla bellezza visiva che Snyder è riuscito a portare sullo schermo con 300. Le critiche negative mosse sul film sono inutili, e anche fuori luogo, il film è tratto da una Graphic Novel, non dalla Storia che i libri di scuola ci raccontano, ergo è perfetto come trasposizione cinematografica. E' nata una nuova era per il cinema epico, che gli altri si adeguino a 300, o soccombano!
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lykos1976
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domenica 22 aprile 2007
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300 ,un tributo
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Non hai mai preteso di essere un film storico ne ha mai preteso di essere un film politico.Piutosto deve essere considerato come un tributo da parte di frank miller e di zack snyder all'eroismo e sacrificio di leonida e dei suoi uomini alle termopili
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andrea
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood
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Così come non ha pretese storiche, e non ha pretese politiche, state certi che non ha neanche pretese celebrative dell'eroismo spartano. Gli ideali che seguono i produttori e il regista di questo film sono quelli hollywoodiani, non certo spartani...
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andrea
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (2)
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Chi ha realizzato questo film ha pensato che il fumetto da cui trarlo era perfetto per fare quanti più soldi possibili: la violenza piace (e qui c'è), il sesso piace (e qui c'è), la potenza virile piace (e qui c'è). Non importa che si parli di...
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andrea
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (3)
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...Roma, Troia, o Sparta... L'importante è fare incassi. Questi sono gli ideali hollywoodiani, non certo i veri ideali spartani. Ed enfatizzare la violenza (come fanno il film e il fumetto) non sono certamente il miglior modo per celebrarli.
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (4)
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Il regista Zack Snyder fa violenza enfatizzata ed ostentata, come da fumetto, e le retoriche frasi d'effetto eroiche che fa pronunciare ai personaggi sono un modo per pararsi il didietro, occultando il suo vero scopo: spettacolarizzare la violenza.
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (5)
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Infatti, ha detto: "Io ho una mia teoria sui film, e cioè che se non è sexy, fottutamente violento e fico, perché dovrei andare al cinema! Se io mi trovo davanti allo schermo come faccio a non addormentarmi se qualcuno non ammazza qualcun altro?"
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (6)
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"300" non soccombe agli incassi, ma soccombe davanti a veri kolossal epici come "Spartacus" del grande Kubrick o "Il gladiatore" di Scott, in cui oltre ai pettorali e alla grandiosità visiva (che qui è tutta digitale), c'erano degli esseri umani.
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (7)
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E per esseri umani non intendo i guerrieri-burattini di 300, che il regista si diverte a far massacrare, e a cui mette in bocca parolone cariche di patriottismo, onore, coraggio... Ma una personalità ha più sfaccettature, non può parlare solo come...
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (8)
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...se leggesse il libro delle frasi eroiche fatte. I valori spartani sono la scusa per giustificare le vere intenzioni del film: un puro intrattenimento, uno grandioso spettacolo visivo fine a se stesso. "Tutto fumo, niente arrosto", in poche parole.
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (9)
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La grandiosità della fotografia non può oscurare lo spessore dei personaggi, e dei loro dialoghi. L'effetto speciale dev'essere al fine del film. Il regista qui usa il film al fine dell'effetto speciale. Questa sembra la logica di un videogioco.
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mercoledì 25 luglio 2007
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sparta? no, hollywood (10)
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Il divertimento fine a se stesso non va condannato, ma non deve essere confuso con il cinema, che è la settima arte e non un videogame. Il vero effetto speciale spesso può essere l'anima di un personaggio. Ma qui oltre i pettorali c'è solo il nulla.
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